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Attualità

Squinzano ha voglia di cantare: gemellaggio con Sanremo?

L’assessore al turismo Valentina Casilli incontra il suo omologo a Sanremo. Tra una canzone e l’altra del Festival si è parlato di un possibile patto di amicizia tra le due città

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Si è appena conclusa l’edizione dei record del Festival di Sanremo, la 74° e l’ultima dell’era Amadeus.


Lo ricorderemo certamente come il Festival più salentino di sempre, poiché in gara c’erano Alessandra Amoroso, Emma, i Negramaro e Diodato.


Ma c’è un’altra faccenda che ci farà ricordare quest’edizione: l’incontro tra l’assessore al Turismo della Città di Squinzano, Valentina Casilli e Giuseppe Faraldi, assessore al Turismo della Città di Sanremo.


La giovane amministratrice, in trasferta per lavoro a Sanremo ha, infatti, colto l’occasione per prendere contatto con il suo omologo sanremese Giuseppe Faraldi e ha trascorso la settimana festivaliera in città godendo di un punto di osservazione speciale.


«Ho avuto l’opportunità di fare una chiacchierata con l’assessore Faraldi», ha spiegato l’assessore Casilli, «di scambiare due parole sul Festival, mi ha parlato di come si organizza e gestisce un evento di questa portata, ma ho avuto anche l’occasione di parlargli della nostra Squinzano e di Casalabate, della Banda dei fratelli Abbate e di Nicola Arigliano».

«Assunto il ruolo di assessore», ha aggiunto, «ero curiosa di vedere come funziona una macchina complessa come quella del Festival, quali sono le problematiche e le strategie. È stata un’avventura formativa importante, ringrazio Faraldi per la disponibilità».


«A Squinzano e nella nostra marina di Casalabate», continua, «organizziamo un festival diviso in due momenti, a dicembre e ad agosto, vogliamo fare crescere l’evento puntando su musica, cultura, spettacolo e gastronomia. Per questo considero molto utile aver assistito al “dietro le quinte” di una grande manifestazione come quella matuziana».


E poi c’è l’idea di un “patto di amicizia” tra i due Comuni: «L’ho proposto a Faraldi. Vorremmo creare qualcosa dalle nostre parti come il Festival di Castrocaro e magari far venire tutti gli anni qui a Sanremo il vincitore della gara canora. Il nostro Nicola Arigliano partecipò al Festival della Canzone italiana nel 1964. Lui si è dimostrato da subito contento ed entusiasta dell’idea, perciò da oggi lavoreremo per creare questo “gemellaggio” (che oggi si definisce patto d’amicizia) con il Comune di Sanremo, che speriamo possa essere alla base di future collaborazioni. Squinzano e Sanremo, due città unite nel nome della musica».


«Torno in Puglia», conclude l’assessore Casilli, «con un bagaglio di esperienze che mi sarà utile nell’attività di amministratrice. Il nostro festival ha una ricaduta turistica importante e ritengo possa ancora crescere. Un altro degli obiettivi che mi sono data in qualità di assessore al Turismo è riportare sotto i riflettori la nostra produzione vinicola, che un tempo era molto apprezzata. Poi purtroppo nel corso degli anni molte aziende hanno abbandonato il campo, non ci diamo per vinti».


Attualità

Imparare a salvare vite: corso per uso defibrillatore

A Nardò BLSD Retraining,” basic life support and defibrillatore”, con consegna di certificato IRC necessario per l’utilizzo del macchinario

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Sabato 17 Maggio alle ore 9 in Via Boito n. 22 Nardò presso la sede operativa dell’ASC Comitato Provinciale Lecce, si svolgerà il corso BLSD Retraining, ” basic life support and defibrillatore “.

Alla fine del corso i partecipanti riceveranno il certificato IRC necessario per l’utilizzo del defibrillatore.

Con Asc, puoi salvare una vita.
Per info e prenotazioni ASC Comitato Provinciale Lecce tel. 3476501102 mail. lecce@ascsport.it

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Appuntamenti

Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni 

A scuola con la consigliera di parità della Provincia di Lecce, Antonella Pappadà, per imparare a riconoscere e affrontare le discriminazioni nel mondo del lavoro. Venerdì 11 aprile appuntamento al Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie

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Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni sono i temi al centro del nuovo ciclo di incontri formativi organizzati nell’ambito del progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione”, ideato e realizzato dalla consigliera di parità della Provincia di Lecce.

Ad affrontarli, tra i banchi di scuola, è la stessa consigliera Antonella Pappadà che, proprio in virtù del suo ruolo di sentinella del territorio, ha scelto di confrontarsi direttamente con le studentesse e gli studenti delle quattro scuole superiori coinvolte, in via sperimentale, nel percorso progettuale: Meucci di Casarano, Olivetti di Lecce, Giannelli di Parabita e Da Vinci di Maglie.

«Credo che la migliore forma di prevenzione venga dalla conoscenza. Ecco perché», spiega Antonella Pappadà, consigliera di parità provinciale, «ho ritenuto necessario affrontare questi temi con le ragazze e i ragazzi che saranno le lavoratrici e i lavoratori di domani. È fondamentale sapere che possono esserci problematiche, come le discriminazioni sul posto lavoro, e quali sono i riferimenti e gli strumenti per affrontarle e rimuoverle. Proprio la consigliera di Parità della Provincia ha, tra gli altri, questo compito e può assistere chi ne è vittima».

Il terzo ciclo di incontri formativi previsto dal progetto è partito il 14 marzo al Meucci di Casarano ed è proseguito il 28 marzo all’Olivetti di Lecce e il 3 aprile al Giannelli di Parabita, dove, insieme alla consigliera Pappadà, è intervenuta come testimonial anche Stefania Monosi, presidente del Consiglio notarile di Lecce.

L’ultimo appuntamento è in programma venerdì 11 aprile, nel Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie.

Il Progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione è un percorso triennale di formazione e sensibilizzazione sul tema della parità di genere nel lavoro, strutturato in tre moduli, uno per ciascun anno scolastico, inseriti tra le attività dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) delle quattro scuole superiori coinvolte.

Tra gli obiettivi generali: imparare a riconoscere stereotipi e pregiudizi, diffondere l’educazione e la formazione alla parità di genere nel lavoro, favorire la conoscenza e la possibilità sia per le donne che per gli uomini di accedere ad un lavoro dignitoso e, ancora, promuovere una cultura di parità di genere per sradicare le iniquità anche nei confronti delle persone con disabilità.

Il primo modulo intitolato “Oltre gli stereotipi”, rivolto alle classi del terzo anno, è stato avviato a dicembre con il ciclo di incontri “Stereotipi e pregiudizi: che cosa sono e quali sono quelli più diffusi”,affrontato dalle esperte di politiche di genere Michela Di Ciommo ed Elisa Rizzello.

Il secondo ciclo “La scienza ha un genere? è stato sviluppato da studiose e affermate professioniste, tra cui, Cristina Mangia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, Elisabetta De Marco, docente universitaria e ricercatrice nel settore scientifico disciplinare di Pedagogia sperimentale, Maria Antonietta Aiello, pro rettrice di UniSalento e docente ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Serena Arima, docente di Statistica presso UniSalento, Fabiana De Santis, manager e ingegnera gestionale specializzata in sviluppo aziendale e gestione dell’innovazione, Carola Esposito Corcione, professore associato in Sistemi, metodi e tecnologia dell’ingegneria chimica e di processo presso UniSalento e socia fondatrice della sturtup Womat.

Il percorso progettuale si concluderà con l’ultimo ciclo di incontri sul tema Il rispetto e la violenza di genere: quale percezione nelle/negli adolescenti”.

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Attualità

Da giugno niente più treni diretti da Roma alla Puglia!

Tornare in Salento in treno questa estate rischia di diventare un vero incubo per lavoratori, studenti fuori sede e turisti. L’on. Andrea Caroppo vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera, scrive all’Amministratore Delegato di Trenitalia, «per conoscere le ragioni di questa inspiegabile programmazione e, soprattutto, per chiedere l’immediato ripristino dei treni diretti verso la Puglia»

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Non c’è niente da fare, vogliono relegarci in un angolo!

Non bastassero l’isolamento fisiologico, che è una questione geografica, e quello strutturale, frutto di anni di scarsa attenzione al sud e poche lucidità e lungimiranza da parte dei nostri politici e rappresentanti istituzionali, arriva anche la notizia che, da metà giugno, il Salento (come del resto tutta la Puglia) non sarà più raggiungibile dalla Capitale con treni diretti.

L’on. Andrea Caroppo vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera

A lanciare l’allarme il deputato salentino e vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera, Andrea Caroppo: «Raggiungere la Puglia in treno questa estate rischia di diventare un vero incubo per lavoratori, studenti fuori sede e turisti».

Il perché è presto detto: «Dal 10 giugno non è previsto, al momento, nessun treno diretto tra Roma e la Puglia e le uniche offerte disponibili prevedono più cambi e alcune sfiorano addirittura le 12 ore. In pratica, si impiegherà meno tempo per arrivare a Roma da New York o Pechino che da Roma a Lecce».

Per l’on. Caroppo «è una situazione inaccettabile, destinata a creare forti disagi ai pugliesi che vogliono raggiungere la Capitale o rientrare in Puglia e che rischia di mettere in ginocchio la stagione turistica pugliese, scoraggiando i visitatori, soprattutto stranieri, a programmare un viaggio nella nostra regione».

Per questo motivo il vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera ha inviato una richiesta formale di chiarimento all’Amministratore Delegato di Trenitalia, Ing. Gianpiero Strisciuglio, «per conoscere le ragioni di questa inspiegabile programmazione e, soprattutto, per chiedere l’immediato ripristino dei treni diretti che collegano la Puglia a Roma».

 

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