Attualità
Stabilimenti balneari e concessioni in scadenza
Una spada di Damocle: ne parliamo con Alfredo Prete, presidente provinciale SIB
a cura di Giuseppe Cerfeda
Non appena termineranno i capricci di un clima non proprio consono alle nostre latitudini, prenderà il via la stagione balneare che dalle nostre parti, vuol dire anche lavoro ed economia.
(Leggi anche: Un giorno al mare? Ci costa salato)
Ne abbiamo parlato con Alfredo Prete, presidente provinciale del Sib, il Sindacato degli stabilimenti balneari interno a Confcommercio, oltre che titolare del Lido York a San Cataldo.
Messo alle spalle l’incubo del covid, quelal in arrivo dovrebbe essere la stagione del definitivo rilancio di tutto il comparto.
«E’ quello che auspichiamo anche se le premesse non sono incoraggianti. Le condizioni metereologiche hanno caratterizzato molto negativamente l’inizio stagione. Rispetto all’anno scorso gli stabilimenti balneari stanno accusando una flessione notevole perché l’incertezza del meteo frena i locali e, soprattutto, i turisti. Molti si erano attrezzati per aprire in anticipo e, a fine marzo, erano già preparati per dare vita alla cosiddetta “destagionalizzazione”: purtroppo quest’anno non ci è andata bene. Soprattutto per quanto riguarda i turisti, perché aprile, maggio e giugno e, successivamente, settembre e ottobre, sono dedicati principalmente a chi viene da fuori per trascorrere un periodo di vacanza nel nostro Salento».
Ci eravamo lasciati con la mannaia delle concessioni non rinnovate. Nel frattempo è cambiata qualcosa?
«Direi proprio di no. Il 9 giugno si è riunito per la prima volta il tavolo composto dai vari ministeri e dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative del settore. Speriamo sia servito almeno a fare chiarezza e ad avviare un processo di normalizzazione. Il settore sta vivendo l’ennesimo anno travagliato da questo punto di vista. Le concessioni, a causa della sentenza dell’Assemblea plenaria del Consiglio di Stato, sono tutte in scadenza al 2023. Il problema è serio perché l’incertezza blocca anche gli investimenti. Naturalmente la questione non riguarda solamente il Salento ma l’intero Paese. In tutta Italia il balneare svolge una funzione di primo piano nel comparto turistico: aver bloccato gli investimenti rischia di inficiare anche la qualità dei servizi. Chi è quel pazzo che investirebbe con una concessione in scadenza al 31 dicembre 2023? La speranza è che venga fatta chiarezza una volta per tutte. Se bisogna andare all’asta, lo si faccia con regole certe che garantiscano i vecchi concessionari. Se, invece, si dovesse accertare, attraverso la mappatura, che la risorsa spiaggia non è scarsa, allora, come scritto anche nella sentenza della Corte europea in risposta ai quesiti del presidente del Tar, Antonio Pasca, la direttiva “Bolkestein”, così come viene chiamata non si applicherebbe».
Intanto la stagione è alle porte…
«Questo per noi balneari è un anno molto difficile. Qualsiasi imprenditore avrebbe difficoltà a lavorare con una spada di Damocle sulla testa, sapendo del rischio che la sua azienda possa essere cancellata da un giorno all’altro! E, in alcuni casi, si tratta di aziende anche storiche, di decine e decine di anni, che hanno valorizzato luoghi dove prima vi era solo… la malaria! L’auspicio, per tutto il comparto turistico balneare italiano, è che dal 1° gennaio 2024 si possano programmare anche percorsi non più a brevissima scadenza ma almeno a medio-lungo termine. Se necessario anche con il regime delle aste».
Mettendo per un attimo da parte la questione concessioni, questo meteo ballerino prima o poi lascerà strada alla bella stagione. Che sensazioni avete per l’estate che arriva?
«Detto che avventurarsi in previsioni meteorologiche è un po’ come vincere al Superenalotto, se tutto volge al meglio, le sensazioni, prenotazioni alla mano, sono molto buone e promettono una stagione simile a quella scorsa quando, nonostante la fine della pandemia e la possibilità, di nuovo, di viaggiare anche fuori dai confini nazionali, abbiamo segnato numeri davvero importanti. La concorrenza con mete turistiche mondiali, anche più rinomate del Salento, però, ci ricorda che dovremo essere ancora più bravi e puntare su qualità dei servizi e professionalità».
Un tema, quello della qualità, sul quale lei ha sempre battuto nel corso della sua lunga militanza in Assobalneari. Lecito attendersi, da questo punto di vista, un ulteriore salto di qualità?
«Più che lecito! Direi che dobbiamo. Tanto per cominciare, tra il nostro personale avremo bisogno di gente che parli correttamente almeno una lingua straniera. Occorre fare un salto di qualità nella professionalità dei nostri collaboratori. Per fare questo ovviamente c’è bisogno di formazione. Purtroppo continuiamo ad avere difficoltà a reperire personale adeguatamente preparato e questo non va bene».
Difficile pretendere qualità, però, se ai collaboratori si offrono condizioni capestro…
«Devo ammettere che nella nostra categoria, come in tutte le altre del resto, ci sono pseudo imprenditori che continuano a sfruttare il personale dipendente e questo atteggiamento danneggia tutto il settore. Chi si ritiene qualificato va a lavorare altrove e chi rimane, se scontento perché pagato poco, è ovvio che offra un servizio qualitativamente scadente».
Il fenomeno del sommerso vi riguarda come comparto?
«Oggi, con tutti i controlli a cui si è sottoposti, occorrerebbe essere dei folli a praticare il “nero”. Penso che il fenomeno, almeno per quanto riguarda il balneare, abbia dei numeri assai inferiori rispetto al passato. Voglio comunque sottolineare che sono tanti, tantissimi, gli imprenditori che hanno fatto, e fanno, le cose in regola».
Il Codacons ha scovato nel Salento lo stabilimento balneare più caro d’Italia. Qual è il borsino dei prezzi in provincia?
«Gli aumenti sono un po’ a macchia di leopardo, indistintamente tra Ionio e Adriatico. In media, tra chi ha alzato le tariffe e chi le lasciate inalterate, gli aumenti possono essere stimati in un 10%. Giusto, però, tenere conto dell’aumento sconsiderato delle materie prime, soprattutto per ciò che riguarda ristoranti e bar. Basti pensare al pane che costa non meno di 3-4 euro al chilo…».
Attualità
La TV argentina a Galatina
Per “Travesia Italiana” che sarà condotta dallo chef internazionale Donato De Santis, e Jimena Grandinetti, famosa giornalista e conduttrice televisiva argentina sul canale La Nación +. Il sindaco Fabio Vergine: «Una sorpresa e un grande regalo di visibilità intercontinentale per Galatina, prova tangibile della visione, progettazione e programmazione che da quest’anno è stata data al marketing territoriale attraverso lo sviluppo del tema “Radici, Nel Cuore delle Emozioni”»
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La città si prepara a sbarcare nel 2025 all’interno della nuova trasmissione “Travesia Italiana” che sarà condotta dallo chef internazionale Donato De Santis, e Jimena Grandinetti, famosa giornalista e conduttrice televisiva argentina sul canale La Nación +.
I due conduttori, guidati da Italea Puglia, all’interno delle loro tappe di viaggio che li ha portati in Campania, Calabria, Basilicata, Molise, Abruzzo e Puglia, hanno fatto sosta a Galatina per scoprirne le bellezze (i luoghi iconici, le tradizioni della città, come la Cappella ed il pozzo di San Paolo, il centro storico, le terrazze della chiesa di San Pietro e Paolo) e soffermandosi sull’evoluzione della tradizione.
Nella città che ha dato i natali al pasticciotto, lo chef De Santis ha puntato l’attenzione su chi sul dolce tipico, diventato simbolo della Puglia, ha fatto un lavoro di ricerca sulle origini e quindi sulle radici.
La troupe ha intrapreso questo itinerario per filmare un programma che racconta i viaggi delle radici in Italia grazie al progetto Italea, del Ministero degli Esteri e degli Affari Internazionali, che ha designato il 2024 “Anno delle Radici Italiane nel Mondo”.
Ne uscirà un programma di cultura italiana che andrà in onda nei mesi di febbraio e marzo 2025 su La Nación +, uno dei canali più importanti dell’Argentina.
Una serie di puntate che metteranno in mostra la ricchezza culturale dell’Italia e avrà un impatto diretto sulla crescita del turismo italiano, ispirando il pubblico argentino e italo-argentino a scoprire le destinazioni, la gastronomia e le esperienze autentiche che l’Italia ha da offrire.
Durante ogni puntata del programma saranno mostrate le bellezze naturali e culturali dei diversi piccoli centri, raccontando il territorio anche attraverso le danze e le musiche popolari, le ricette gastronomiche, le feste tradizionali
Dall’ultimo rapporto Italiani nel Mondo 2023 di Migrantes, organismo pastorale della Conferenza Episcopale Italiana, i numeri raccontano che sono 380mila i pugliesi che vivono all’estero (figli – e quindi emigrati di seconda generazione – compresi) rappresentando il 6,4% del totale.
Guardando la geografia dell’emigrazione un altro dato interessante è che il 15.5% dell’emigrazione italiana risiede oggi in Argentina e, solo a seguire, in nazioni come Germania, Svizzera ed Inghilterra.
Nell’attesa di vedere la Città di Galatina sugli schermi televisivi argentini, il sindaco Fabio Vergine commenta: «In questo 2024 che sta per volgere al termine, l’arrivo dell’argentina La Nación +, rappresenta non solo una sorpresa e un grande regalo di visibilità intercontinentale per Galatina, prova tangibile della visione, progettazione e programmazione che da quest’anno è stata data al marketing territoriale attraverso lo sviluppo del tema “Radici, Nel Cuore delle Emozioni”, intuendo le potenzialità che ne sarebbero derivate percorrendo la strada tracciata dal Ministero del Turismo degli Esteri e degli Affari Internazionali che ha designato il 2024 l’anno del Turismo delle Radici».
«Individuare un filo conduttore come metodo di lavoro, che porteremo avanti anche nei prossimi anni», prosegue il primo cittadino, «ha permesso a Galatina e ai tanti operatori economici di sviluppare opportunità in termini di connessioni, pubbliche relazioni, opportunità di crescita economiche. I risultati che ad oggi abbiamo ottenuto come promozione del territorio, confermano le grandi professionalità all’interno della mia squadra, tra soggetti politici e tecnici, capaci di mettere in campo cuore, passione e strategia per una Galatina sempre più attrattiva».
Il sindaco Fabio Vergine, infine, rivolge «un grazie speciale all’assessore al Turismo Maria Grazia Anselmi e alla referente del marketing territoriale Barbara Perrone che, lavorando in modo sinergico, stanno creando opportunità per il segmento turistico, che fino a qualche tempo fa mai avremmo potuto immaginare per il nostro territorio».
Appuntamenti
Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione
Parità di genere nel lavoro: giovedì a Palazzo dei Celestini la firma del protocollo d’intesa promosso dalla consigliera di parità Antonella Pappadà e la presentazione del primo progetto
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Nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini, a Lecce, si terrà la sottoscrizione del “Protocollo d’intesa per la promozione di progetti e percorsi rivolti a favorire l’occupazione femminile nel territorio provinciale, ridurre il divario di genere e favorire l’inclusione delle persone con disabilità”, proposto e condiviso nell’ambito del Tavolo Tecnico Permanente costituito dalla consigliera di Parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà.
Nell’incontro, in programma giovedì 14 novembre, dalle ore 10,30, prenderà parte il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e sarà presentato il Progetto di orientamento integrato “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione”, prima iniziativa in cantiere prevista dallo stesso accordo.
Insieme alla consigliera di Parità Antonella Pappadà firmeranno il Protocollo d’intesa i rappresentanti dei soggetti aderenti al Tavolo: Arpal Puglia, Camera di commercio, Università del Salento, Confindustria, Confartigianato, CNA, ConfimpreseSalento, Confesercenti, Cgil, Cisl, Uil, Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Lecce, CPO dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili, Ordine dei Consulenti del lavoro, Aforisma, Creis (Centro ricerca europea per l’innovazione sostenibile – ETS), Associazione Next EU.
Saranno presenti all’incontro le consigliere provinciali Loredana Tundo e Ines Cagnazzo, il direttore generale della Provincia di Lecce Andrea Romano con il segretario generale Angelo Caretto, il dirigente del Servizio Risorse umane e Pari opportunità provinciale Pantaleo Isceri, il presidente del Cug della Provincia di Lecce Carmelo Calamia, la presidente della Commissione pari opportunità della Provincia di Lecce Anna Toma con le componenti, i rappresentanti di Sviluppo Lavoro Italia e gli esperti che fanno parte del Tavolo tecnico permanente. Sono state invitate a partecipare, inoltre, le Cpo degli Ordini professionali del territorio provinciale.
Appuntamenti
Cambiare il mondo con un incontro, lo Speed Date del Volontariato
Tutto il “buono” del Salento: “Cambiare il mondo con un incontro”. Mercoledì 3 dicembre, a Lecce, un’occasione per conoscere le eccellenze del Terzo Settore Salentino, e scoprire che insieme si può fare la differenza. È organizzato dal CSV Br Le in collaborazione con l’Università del Salento. Ecco di cosa si tratta e come partecipare
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Per cambiare il mondo con un incontro, nasce lo Speed Date del Volontariato.
Lo Speed Date non è solo il classico incontro al buio per chi cerca l’anima gemella ma, letteralmente, un “incontro veloce”.
Nel nostro caso si si tratta di una modalità informale e colloquiale utile a conoscere le eccellenze del Terzo Settore sul nostro territorio e scoprire nuovi progetti in ambito sanitario, sociale, ambientale e molto altro.
Tutto il “buono” del Salento si potrà incontrare mercoledì 3 dicembre, presso l’ex-convitto Palmieri, a Lecce, a partire dalle ore 17,30. Sarà un’occasione per conoscere le eccellenze del Terzo Settore Salentino, e scoprire che insieme si può fare la differenza.
Questo momento di “nuove conoscenze” ha degli ingredienti preziosi: l’incisività del Volontariato, l’entusiasmo delle nuove generazioni e l’esperienza dei meno giovani. In un lasso di tempo di cinque minuti le associazioni del territorio saranno a disposizione di quanti hanno voglia di conoscere meglio la comunità in cui vivono e mettere a disposizione un po’ del proprio tempo per generare “valore sociale”.
«Se anche tu vuoi cambiare il mondo, con un incontro», l’appello degli organizzatori, «che aspetti? Iscriviti subito»!
Per le iscrizioni basta cliccare qui oppure inquadrare con lo smartphone il Qr Code sulla locandina in basso. 👇
Lo Speed Date del Volontariato “Cambiare il mondo con incontro” è organizzato e promosso dal CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento assieme all’Università del Salento e si realizza nell’ambito della VI edizione di Strade Volontarie “Nidi di Pace”, il programma di promozione del volontariato che vede coinvolte centinaia di volontari e decine di associazioni nelle Province di Lecce e Brindisi, con una vasta rete di partenariato pubblico.
La partecipazione a tutto il cartellone di eventi e agli incontri del programma Strade Volontarie, è totalmente gratuita (www.csvbrindisilecce.it).
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