Attualità
Stop ad Ecolio 2, la discarica non riaprirà
Diniego del dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Lecce. Decisivo il parere negative espresso dal Comune di Presicce – Acquarica. Sospiro di sollievo anche da Salve, Morciano di Leuca e Patù. Marcello Seclì, presidente della sezione Sud Salento di Italia Nostra plaude al provvedimento degli uffici provinciali

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Confermando i motivi ostativi, già preannunciati con il provvedimento del febbraio scorso, il dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Lecce ha definitamente chiuso in maniera negativa il procedimento relativo alla richiesta della Società Ecolio2 per il rinnovo dell’A.I.A. per l’impianto di trattamento di rifiuti liquidi speciali in Località Spiggiano in agro di Presicce-Acquarica
La notizia è stata accolta con estremo favore dalla Sezione Sud Salento di Italia Nostra che, insieme alla Lega Tumori e al Circolo di Salve di Legambiente, aveva portato avanti una serie di azioni «finalizzate ad impedire che tale società continuasse a svolgere le sue attività di trattamento di rifiuti speciali in difformità alle norme e in spregio ai superiori obiettivi di tutela dell’ambiente e della salute pubblica», Marcello Seclì, presidente della sezione Sud Salento di Italian Nostra, plaude «per il lavoro svolto dagli uffici preposti della Provincia di Lecce» e, nel contempo, «auspica che, nel caso la Società dovesse impugnare tale provvedimento dinnanzi al giudice amministrativo, tutti gli enti coinvolti si adoperino per difendere il provvedimento in questione e per il quale l’associazione Italia Nostra non mancherà di dare il proprio supporto».
Seclì ricorda «una battaglia civile portata avanti da circa cinque anni con attività di carattere amministrativo, politico e sociale che era culminata nella manifestazione del gennaio 2020, alla quale presero parte con i loro gonfaloni diverse amministrazioni comunali ed oltre tremila cittadini dei comuni limitrofi, impegno che le associazioni e i comuni interessati hanno continuato a portare avanti fino al risultato odierno».
Il parere sfavorevole espresso dal Comune di Presicce-Acquarica nel corso della Conferenza di rinnovo Aia (Autorizzazione integrata ambientale) in merito alla localizzazione sul proprio territorio di un impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non, «impedisce di fatto alla Provincia la conclusione positiva del procedimento di riesame e rinnovo dell’Aia», ha spiegato il dirigente provinciale del servizio Tutela ambientale, Fernando Moschettini.
Del resto, la stessa Provincia aveva rilevato per tempo come l’impianto fosse stato «oggetto, nel corso del tempo, di una serie di trasformazioni che ne avevano modificato sostanzialmente la natura, trasformandolo da impianto di depurazione di acque di vegetazione a impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi; il tutto senza la preventiva acquisizione di tutti i pareri necessari (tra i quali il parere comunale di compatibilità urbanistica dell’impianto) viziando, di fatto, la legittimità di tutti gli atti amministrativi successivi, tra i quali l’Aia del 2011 e la Via del 2013; pertanto, con nota del luglio 2020, il servizio scrivente chiese al Comune di Presicce-Acquarica di formulare il parere di competenza in merito alla compatibilità urbanistica dell’impianto, parere risultava necessario per la conclusione del procedimento di riesame Aia. Il parere negativo di compatibilità urbanistica espresso all’unanimità dal Consiglio comunale” impedisce di fatto il rinnovo dell’Aia».
Il “no” di Presicce – Acquarica dovrebbe aver definitivamente chiuso, quindi, la questione che “toccava” da vicino anche asltri paesi come Salve, Morciano di Leuca e Patù.
Un provvedimento, quello della Provincia che, si legge sulla pagina Facebook del Comune di Presicce – Acquarica «accoglie in pieno tutte le osservazioni che abbiamo formulato nel corso di questi anni, improntate alla tutela del nostro territorio, in questa controversa vicenda, che ha visto un opificio, nato per il trattamento delle acque di vegetazione, e per questo solo autorizzato, divenire un impianto di trattamento di centinaia di rifiuti liquidi pericolosi e non. Siamo sempre stati e restiamo consapevoli, che, data la complessità ed il suo svilupparsi su più fronti, la questione non è certo conclusa. Prevale, tuttavia, oggi la grande soddisfazione per questo risultato certamente non scontato e per aver portato nelle sedi istituzionali la voce della comunità».
Soddisfatto anche il sindaco di Salve Francesco Villanova: «Un provvedimento che ci rende felici e che ci rassicura su un tema, quello della salute pubblica e della tutela ambientale, che non può essere oggetto di affaristi».
Attualità
Miggiano: “… e lessero tutti felici e contenti”
Ultimo incontro del Progetto Lettura nella Scuola Primaria di Miggiano con Carlo Calcagni, Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano, che ha presentato la sua favola “Delfino”

Un’ondata di entusiasmo e passione per i libri ha travolto la Scuola Primaria di Miggiano.
Il progetto lettura, proposto dalle insegnanti Donata Ferraro e Sabrina Ruberto, si è concluso oggi con un grande successo.
L’iniziativa, durata l’intero anno scolastico, ha coinvolto attivamente tutte le classi, dalla prima alla quinta, con l’obiettivo di avvicinare i piccoli studenti al mondo della lettura in modo coinvolgente e stimolante.
Accolto con entusiasmo dal dirigente scolastico Giovanni Sergi, il percorso ha promosso una serie di attività laboratoriali diversificate, allo scopo di alimentare la curiosità e l’amore per i libri.
Nella prima fase sono state allestite delle piccole biblioteche di classe con libri, stimolanti e suggestivi, portati dagli stessi alunni e messi a disposizione per essere scambiati.
INCONTRO CON L’AUTORE
Successivamente, i ragazzi hanno letto e ascoltato anche i libri proposti dagli scrittori coinvolti nel progetto.
Tra le iniziative più apprezzate, gli incontri con gli autori, che sono stati autentiche occasioni di arricchimento.
Il progetto è culminato con la presenza di Carlo Calcagni (nella foto in alto con il dirigente Gianni Sergi), Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano, che ha presentato la sua emozionante favola intitolata “Delfino“.
Lo scrittore ha raccontato, con delicatezza, del viaggio della sua vita, una vita attraversata da sfide, burrasche e ostacoli, alla scoperta della forza e della felicità che risiedono dentro ognuno di noi.
La sua storia, fatta di sacrificio, malattia e una straordinaria rinascita ha ispirato gli alunni di oggi, i cittadini di domani.
Con il suo carisma Calcagni è stato esempio di determinazione, resilienza e resistenza veicolando il valore assoluto dello sport come via per affrontare le difficoltà.
GLI INCONTRI PRECEDENTI
Il primo appuntamento è stato quello con Erina Pedaci, insegnante di scuola media, che ha raccontato come sono nate le sue “50 filastrocche da colorare” ed ha stimolato e liberato la fantasia dei bambini con i suoi divertenti giochi linguistici.
Il secondo è stato quello con Chiara Margarito, la giovanissima e promettente autrice che ha letto una storia tratta dal suo libro “Poesie e fiabe incantate” ed ha parlato dell’importanza del leggere. Con un gioco che ha solleticato la fantasia, i bambini hanno immaginato e interpretato i personaggi dei racconti.
Il terzo incontro, molto atteso, è stato con Mirella Corvaglia, anche lei insegnante di Scuola Primaria. L’autrice ha saputo catturare, con voci, gesti e la teatralità che la caratterizza, l’attenzione dei piccoli ascoltatori leggendo le sue filastrocche dedicate alla “Grammatica simpatica”. Il libro rende gradevole un argomento, che può sembrare ostico e complesso, ma che è davvero necessario conoscere.
In tutte queste occasioni gli alunni hanno dimostrato attenzione, interesse e vivo entusiasmo ponendo agli scrittori domande originali e divertenti.
È stato bello scoprire come nasce un libro, imparare come la grammatica possa far sorridere e scoprire come lo sport possa salvare la vita.
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Attualità
Aqp, lavori e sospensione idrica a Tricase: altro rinvio
La sospensione della fornitura d’acqua nel tratto compreso tra via Roma e via Armando Diaz è stata procastinata a mercoledì 28 maggio

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Tricase.
I lavori di manutenzione straordinaria riguardano la realizzazione di un nuovo nodo idrico previsto nell’appalto di Risanamento Reti 4-Lotto 7.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica, mercoledì 28 maggio (e non venerdì 23, come annunciato dopo il primo rinvio da Aqp), in via Cadorna, nel tratto compreso tra via Roma e via Armando Diaz.
La sospensione avrà la durata di 8 ore a partire dalle 8,30, con ripristino alle 16,30.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica.
I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
Per informazioni: numero verde 800.735.735; www.aqp.it
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Attualità
Perché la sicurezza online è importante e come protegge la tua vita digitale
Potete iniziare creando password complesse e uniche per ciascun account, aggiornandole regolarmente; per non impazzire a ricordarle tutte, un buon password manager può essere un grande aiuto. Dedicate poi qualche minuto a controllare i permessi concessi alle app sul vostro smartphone, limitando quelli non indispensabili…

Oggi la nostra vita è quasi tutta digitale: paghiamo, compriamo, tutto passa da lì. E se non ci si protegge bene, si rischia. Anche quando ci si diverte online, bisogna stare attenti a cosa si sceglie.
Tanti, per esempio, nel gioco online cercano le promozioni per le slot; un’offerta come slot bonus senza deposito immediato è una di quelle che attira, perché puoi giocare senza spendere subito. Il bello è che così provi un po’ di slot, vedi come vanno, e non usi soldi tuoi, grazie al bonus che non chiede versamenti.
Quindi è chiaro: dobbiamo far attenzione a proteggere ogni cosa che facciamo su internet, dal gioco alle operazioni più importanti.
Cosa copre la sicurezza online
Quando parliamo di sicurezza online, spesso il pensiero va subito agli antivirus. Ma quindi, cos’è la sicurezza online nel concreto? In realtà, il concetto è molto più ampio e abbraccia diverse aree cruciali per proteggere la nostra vita digitale nella sua interezza.
Si tratta innanzitutto di protezione dell’identità, ovvero difendere chi siamo nel mondo virtuale da furti o impersonificazioni. Altrettanto fondamentale è la privacy dei dati, che riguarda la tutela delle nostre informazioni personali e sensibili da accessi e utilizzi non autorizzati.
Non meno importante è la sicurezza degli account, cioè garantire che solo noi possiamo accedere ai nostri profili social, email e servizi online. Infine, la sicurezza online si occupa attivamente di prevenzione delle frodi, proteggendoci da truffe, transazioni illecite e attività finanziarie dannose.
Minacce comuni
Per difenderci bene, è meglio sapere quali sono le “armi” più usate dai cybercriminali. Il malware è una parola un po’ generica che vuol dire tanti tipi di software cattivi: ci sono i virus che ti infettano i file, i ransomware che ti bloccano tutto e chiedono soldi per sbloccarlo, o gli spyware che ti spiano mentre sei online.
Va fortissimo anche il phishing: sono quelle truffe che ti arrivano via email, SMS o su siti finti, fatti apposta per fregarti e farti dare password, numeri di carte di credito o altre info importanti.
Poi ci sono le violazioni dei dati (data leaks), un altro bel guaio: succede quando rubano un sacco di informazioni personali dai database di aziende o servizi online, e spesso queste info finiscono sul mercato nero.
Infine, un errore che fanno in tanti e che è musica per i malintenzionati sono le password deboli o usare la stessa password per tutto. È come lasciare la porta di casa aperta. Queste sono le “entrate” principali che usano per farsi i fatti nostri e entrare nella nostra vita digitale.
Dati personali
Molto spesso sottovalutiamo il valore delle informazioni che condividiamo online. Comprendere l’importanza della sicurezza online significa anche capire quanto siano preziosi i nostri dati personali.
Un semplice indirizzo email, la posizione geografica che postiamo sui social network, o i dettagli della carta usata per un acquisto online, se intercettati o raccolti impropriamente, possono trasformarsi in strumenti nelle mani sbagliate. Questi dati possono essere usati per creare profili dettagliati su di noi, venduti a terzi, o sfruttati per inviarci truffe mirate e molto più convincenti.
Il pericolo, inoltre, è che il danno non sia sempre immediato o palese. Informazioni frammentate raccolte nel tempo possono contribuire a un furto d’identità graduale o essere usate per accedere ad altri account, con conseguenze che si manifestano solo a distanza di tempo, rendendo più difficile risalire all’origine del problema.
In che modo la sicurezza online ti protegge
Per fortuna, non siamo da soli a combattere contro queste minacce digitali. Ci sono un bel po’ di sistemi e tecnologie fatti apposta per proteggerci online. Una delle più toste è l’autenticazione a due fattori (2FA o MFA): non basta la password, ti chiede anche un’altra verifica, tipo un codice che ti arriva sul telefono.
Poi c’è la crittografia (encryption), che è come se trasformasse i tuoi dati importanti in un codice segreto che solo tu (o chi ha la chiave giusta) puoi leggere.
E quando navighi o fai acquisti, le connessioni sicure (quelle con HTTPS e il lucchetto nel browser) fanno sì che le informazioni che scambi con il sito siano al sicuro da chi vuole origliare.
Infine, scegliere piattaforme serie e affidabili, quelle famose per la loro sicurezza, aiuta tantissimo a ridurre i rischi. Mettendo insieme tutte queste cose, e usandole con la testa, si costruisce una bella difesa digitale, solida e che funziona.
Impatto a lungo termine di una scarsa protezione
Sottovalutare l’importanza della protezione online può sembrare innocuo sul momento, ma le conseguenze a lungo termine possono essere pesanti. Anche una piccola falla nella sicurezza, come una password debole o riutilizzata su più siti, o un click incauto su un link sospetto, può aprire la strada a problemi ben più seri. Ignorare la sicurezza online cos’è e le sue implicazioni può avere un impatto devastante nel tempo.
Le ripercussioni possono variare da significative perdite finanziarie, dovute ad accessi non autorizzati a conti bancari o carte di credito, al ben più complesso furto d’identità, con qualcuno che agisce a nostro nome compiendo illeciti. A tutto ciò si aggiunge spesso un profondo stress emotivo, l’ansia di vedere la propria privacy violata e, in alcuni casi, anche danni alla propria reputazione personale o professionale, difficili poi da recuperare.
Cosa puoi fare oggi
La buona notizia è che migliorare la nostra protezione online è assolutamente possibile, iniziando da alcune semplici ma fondamentali azioni quotidiane. Mettere in pratica buone abitudini di sicurezza online è il primo vero passo per vivere il digitale con più serenità.
Potete iniziare creando password complesse e uniche per ciascun account, aggiornandole regolarmente; per non impazzire a ricordarle tutte, un buon password manager può essere un grande aiuto. Dedicate poi qualche minuto a controllare i permessi concessi alle app sul vostro smartphone, limitando quelli non indispensabili.
Siate sempre prudenti con link e allegati sospetti ricevuti via email o messaggio, anche se il mittente sembra conosciuto. Infine, un’abitudine cruciale: mantenete sempre aggiornati sia il sistema operativo che tutti i software installati sui vostri dispositivi, perché gli aggiornamenti spesso contengono patch di sicurezza vitali. Tenete a mente che la sicurezza online inizia da noi e dalle nostre scelte consapevoli.
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