Attualità
Superbonus col bonus mobili: chiarimenti

(Speciale Superbonus: leggi anche le risposte alle domande più frequenti)
Bonus mobili anche per i contribuenti che fruiscono del sisma bonus nonché per le spese sostenute dall’1/7/2020 al 30/6/2022 (o 31/12/2022) della detrazione maggiorata del 110%.
La detrazione per l’acquisto dei mobili spetta anche nel caso in cui i contribuenti titolari delle detrazioni sopra citate optino, in luogo della fruizione diretta di tali detrazioni, dello sconto in fattura o della cessione del credito. Ma attenzione perché, in caso di cessione di case antisismiche, l’immobile ricostruito deve essere ceduto entro il predetto termine di scadenza dell’agevolazione.
Com’è noto l’art. 119 del dl 34/2020 ha introdotto la possibilità di applicare la detrazione maggiorata del 110% con riferimento anche alla messa in sicurezza degli edifici dal rischio sismico, compresi gli acquisti di case antisismiche, il successivo art. 121 ha previsto la possibilità di esercitare l’opzione per la cessione e sconto e, infi ne, il n. 2, della lett. b), del comma 58 della legge 178/2020 (legge di bilancio 2021) ha reintrodotto la detrazione per l’acquisto dei mobili.
Sulle due situazioni sono sorte alcune perplessità, solo in parte sedate, grazie alle numerose risposte alle domande frequenti (faq) e agli interpelli.
Bonus mobili
La prima problematica riguarda il contribuente che esegue interventi antisismici, per i quali spetta anche la detrazione
del 110%, ai sensi del comma 4 dell’art. 119 del dl 34/2020 e procede con l’acquisto di mobili e/o grandi elettrodomestici, con l’intenzione di esercitare, eventualmente, l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito d’imposta in luogo dell’utilizzo diretto del bonus.
Con una risposta ad una precisa domanda (faq n. A08.7) posizionata sul sito della Presidenza del Consiglio viene ricordato, innanzitutto, che il comma 2, dell’art. 16 del dl 63/2013 prevede che «ai contribuenti che fruiscono della detrazione di cui al comma 1 (…) è riconosciuta una detrazione dall’imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, per le ulteriori spese documentate sostenute nell’anno 2020 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione»; si tratta, di fatto del più noto «bonus mobili», reintrodotto dal n. 2 della lett. b), del comma 58, dell’art. 1 della legge 178/2020 per le spese sostenute nel corso del 2021.
Nella risposta, considerato che per gli interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico l’articolo 16-bis del dpr 917/1986 (Tuir) costituisce la disciplina generale di riferimento e che per accedere al bonus mobili si rende necessario che siano effettuati sugli immobili agevolati gli interventi di recupero del patrimonio edilizio previsti alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del dpr 380/2001 (Testo unico dell’edilizia), viene precisato che il bonus mobili spetta anche ai contribuenti che fruiscono del sismabonus nonché, per le spese sostenute dall’1/07/2020 al 30/06/2022, della detrazione maggiorata del 110%, di cui al comma 4 dell’articolo 119 del decreto «Rilancio».
Non solo
Nella citata risposta viene confermato che il bonus mobili spetta anche nell’ipotesi in cui i contribuenti titolari delle detrazioni sopra citate optino, in luogo della fruizione diretta di tali detrazioni, dello sconto in fattura o della cessione del credito, di cui all’art. 121 del dl 34/2020, tenendo però conto, si aggiunge, che la detrazione per l’acquisto dei mobili, alla stessa stregua del bonus verde, non è cedibile.
Unità antisismiche
Il comma 1 dell’art. 121 del dl 34/2020 dispone la possibilità di optare per la cessione o lo sconto in fattura anche con riferimento all’acquisto delle case antisismiche giacché le citate cessioni sono indicate dal successivo comma 2, che richiama i commi da 1-bis a 1-septies dell’art. 16 del dl 63/2013.
Sul punto, però, si deve fare estrema attenzione giacché non è suffi ciente che entro il 30/6/2022 (e fino al 31/12/2022 se i lavori in corso sono eseguiti per almeno il 60%) la ricostruzione sia stata ultimata, ma entro la stessa data (30/6/2022 o 31/12/2022) l’immobile deve essere ceduto e, quindi il rogito deve essere stipulato; solo in tal caso è possibile beneficiare della detrazione maggiorata del 110%.
L’ulteriore problema concerne l’applicazione dello sconto e della tipologia di pagamento utilizzato con la conseguenza che nell’atto di acquisto, il notaio dovrà indicare, necessariamente, l’indicazione del prezzo convenuto al netto dello sconto, l’importo dello sconto riconosciuto, il corrispettivo pagato e i mezzi di pagamento utilizzati.
Alessano
Fine settimana Plastic Free. L’Onda Blu anche in Salento
Dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco, gli appuntamenti in Salento: sabato 26 aprile ad Alessano, Surano, Vernole; domenica 27 aprile a Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano

“Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.
L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica.
I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.
L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Free celebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.
Anche la Puglia sarà protagonista con ben 27 appuntamenti coordinati dal referente regionale Luigi Schifano: sabato 26 aprile a Castellana Grotte, Mola di Bari, Putignano(BA), Francavilla Fontana (BR), Alessano, Surano, Vernole (LE), Crispiano (TA) e domenica 27 aprile ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Molfetta, Polignano a Mare, Rutigliano, Santeramo in Colle (BA), Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano (BR), Rodi Garganico(FG), Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano (LE), Castellaneta (TA).
“Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.
Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 92 appuntamenti coinvolgendo circa 1.250 persone e rimuovendo oltre 13.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 2.700 studenti e 800 cittadini.
Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.
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Attualità
Scivolone a Maglie: il 25 aprile diventa Festa della Repubblica
Clamorosa svista sui manifesti del Comune e non è la prima: un anno fa la foto dell’attore Gifuni al posto di quella di Aldo Moro. E c’è anche chi dice “errore voluto per cancellare vero significato della Liberazione”

Maglie, i manifesti comunali confondono il 25 aprile con la Festa della Repubblica: polemiche e sconcerto
A Maglie il 25 aprile arriva… con una svista. In questi giorni, i cittadini hanno notato affissi nei punti principali della città dei manifesti del Comune che annunciano le celebrazioni per la “Festa della Repubblica”, dimenticando però che la data in questione è quella del 2 giugno.
Il 25 aprile, infatti, è storicamente e istituzionalmente riconosciuto come la Festa della Liberazione, giornata simbolo della fine del nazifascismo in Italia.
Una svista? Forse. Ma in città c’è chi si chiede se si tratti di un errore davvero casuale o se ci sia, invece, una scelta più sottile dietro, considerando l’orientamento politico di centrodestra dell’attuale amministrazione comunale.
Non sarebbe la prima volta che a Maglie si inciampa sulla memoria storica. I più attenti ricorderanno il clamoroso scivolone di un anno fa, quando furono realizzati manifesti commemorativi per Aldo Moro… con la foto di un attore che lo interpretava (Gifuni), anziché del vero statista magliese.
Il gruppo di opposizione “Maje Noscia” ha commentato così l’accaduto con un post sui social:
“CHE CONFUSIONE!!!
A Maglie si anticipano le celebrazioni: sembra infatti che la Festa della Repubblica sia arrivata con un mese e mezzo d’anticipo, confusa con il 25 aprile che pare quasi scivolare via, confuso con un’altra ricorrenza.
Un refuso? Forse, ma l’ennesimo…
Anche gli errori più piccoli, quando toccano la memoria storica, ci ricordano quanto sia fondamentale conoscere — e riconoscere — la Storia.
Perché senza studio, attenzione e consapevolezza, si rischia di confondere le date… e, più grave ancora, il senso.
Il 25 aprile celebriamo la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Ricordarlo con esattezza è un dovere. Civico, culturale e democratico.”
La speranza è che, al di là delle appartenenze politiche, si possa riportare al centro l’importanza del rispetto per la memoria collettiva e per le ricorrenze che hanno segnato la storia democratica del nostro Paese.
Attualità
Tricase: auto in fiamme nella notte
Ford C Max completamente distrutta in via Pantaleo Carabellese poco prima delle due di notte

Un’auto completamente distrutta dalle fiamme in piena notte.
È avvenuto in via Pantaleo Carabellese introno all’1,50.
Divorata dalle fiamme una Ford C-Max di un uomo del posto, parcheggiata in quella via.
Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco del locale distaccamento che hanno provveduto a spegnere le fiamme dopo aver circoscritto l’incendio per evitare che le fiamme intaccassero altre auto o le abitazioni vicine.
Su quanto avvenuto indagano i Carabinieri della locale stazione.
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