Connect with us

Attualità

Tiggiano, il nuovo sindaco si confessa

Dal mio gruppo lealtà, impegno e abnegazione nell’interesse supremo dei cittadini di Tiggiano

Pubblicato

il

INTERVISTA ESCLUSIVA AL NUOVO SINDACO DI TIGGIANO, GIACOMO CAZZATO, 30 ANNI


Il suo paese ha scelto da dare una svolta alla vita amministrativa scegliendo un sindaco giovane. Quali saranno i segnali di rottura con il passato? Dobbiamo aspettarci grossi cambiamenti?

«Io ho 30 anni e il mio nuovo gruppo politico un’età media di 37 anni, tuttavia ci siamo riproposti rinnovati ma in continuità con il passato. Passato di cui siamo orgogliosi seppur coscienti che tanto è ancora da fare sul piano politico, sociale e culturale nella nostra piccola e operosa comunità. Concentreremo tutte le nostre forze sul piano sociale, urbanistico e ambientale . Essere giovani e amministratori è la normalità nel resto d’Europa mentre per noi italiani rimane ancora una novità e molto spesso una prova doppia per chi vive funzioni istituzionali trovandosi ogni giorno ad operare in un territorio carico di contraddizioni».


Il gruppo che ha vinto le elezioni è frutto di un esperimento politico interessante. Parte dell’opposizione e la maggioranza hanno fatto un passo indietro, per farne insieme due in avanti (“un nuovo simbolo, inserimento di giovani, un programma concreto”. Le due diverse “provenienze” hanno espresso sindaco e vice sindaco). Il risultato elettorale è anche il frutto di un desiderio diffuso di serenità e unità?

«Esattamente, un momento di maturità e soprattutto di chiarezza in una fase di turbolenza e confusione per entrambi gli schieramenti politici, che hanno vicendevolmente visto rimischiarsi le carte. I cittadini, a cui è data autonomia e libertà di giudizio, si sono espressi in modo chiaro e inequivocabile».


Secondo taluni l’esperimento a cui avete dato vita è anche rischioso: quali sarebbero a suo avviso questi rischi? Come scongiurarli?

«Nessun rischio perché la serietà e la qualità umana e professionale del mio gruppo politico sono assolutamente indiscutibili. Lealtà, impegno e abnegazione nell’interesse supremo dei cittadini di Tiggiano».


I protagonisti di questa coraggiosa svolta sono tanti, anche se ovviamente, in questa fase, il rischio che qualcuno tenti di prendere i meriti in modo esclusivo ci può stare. «Il merito e il fiuto del meglio che abbiamo messo in campo, con uno schieramento moderato e molto progressista, è senza dubbio del gruppo consiliare uscente, dell’ex Sindaco Ippazio Morciano e della sua giunta in primis che hanno saputo cogliere la disponibilità per un nuovo progetto da parte di un pezzo dell’opposizione scommettendo sul mio nome dopo 10 anni di servizio da consigliere comunale, chi mi conosce potrà fornire poi di me referenza in autonomia; ciò ha sprigionato energie nuove a coronamento di un capitale umano che posso serenamente definire ottimo. La vittoria del nostro gruppo è senza dubbio una disponibilità ad abbracciarsi e a costruire comunità che pochi territori simili al nostro hanno sperimentato».


Si è già posto degli obiettivi da raggiungere nei canonici primi 100 giorni?

«Stiamo provvedendo a mettere in piedi un team che si occupi di progettazione per l’innovazione sociale. Ma è solo una delle prime cose che ci accingiamo a fare. Non credo molto agli obiettivi prefissati nei 100 giorni ma meglio a quelli che si raggiungono nel lungo periodo, sono convinto che da qui a 5 anni avremo molte cose da rendicontare».


Attualità

Imparare a salvare vite: corso per uso defibrillatore

A Nardò BLSD Retraining,” basic life support and defibrillatore”, con consegna di certificato IRC necessario per l’utilizzo del macchinario

Pubblicato

il

Sabato 17 Maggio alle ore 9 in Via Boito n. 22 Nardò presso la sede operativa dell’ASC Comitato Provinciale Lecce, si svolgerà il corso BLSD Retraining, ” basic life support and defibrillatore “.

Alla fine del corso i partecipanti riceveranno il certificato IRC necessario per l’utilizzo del defibrillatore.

Con Asc, puoi salvare una vita.
Per info e prenotazioni ASC Comitato Provinciale Lecce tel. 3476501102 mail. lecce@ascsport.it

Continua a Leggere

Appuntamenti

Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni 

A scuola con la consigliera di parità della Provincia di Lecce, Antonella Pappadà, per imparare a riconoscere e affrontare le discriminazioni nel mondo del lavoro. Venerdì 11 aprile appuntamento al Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie

Pubblicato

il

Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni sono i temi al centro del nuovo ciclo di incontri formativi organizzati nell’ambito del progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione”, ideato e realizzato dalla consigliera di parità della Provincia di Lecce.

Ad affrontarli, tra i banchi di scuola, è la stessa consigliera Antonella Pappadà che, proprio in virtù del suo ruolo di sentinella del territorio, ha scelto di confrontarsi direttamente con le studentesse e gli studenti delle quattro scuole superiori coinvolte, in via sperimentale, nel percorso progettuale: Meucci di Casarano, Olivetti di Lecce, Giannelli di Parabita e Da Vinci di Maglie.

«Credo che la migliore forma di prevenzione venga dalla conoscenza. Ecco perché», spiega Antonella Pappadà, consigliera di parità provinciale, «ho ritenuto necessario affrontare questi temi con le ragazze e i ragazzi che saranno le lavoratrici e i lavoratori di domani. È fondamentale sapere che possono esserci problematiche, come le discriminazioni sul posto lavoro, e quali sono i riferimenti e gli strumenti per affrontarle e rimuoverle. Proprio la consigliera di Parità della Provincia ha, tra gli altri, questo compito e può assistere chi ne è vittima».

Il terzo ciclo di incontri formativi previsto dal progetto è partito il 14 marzo al Meucci di Casarano ed è proseguito il 28 marzo all’Olivetti di Lecce e il 3 aprile al Giannelli di Parabita, dove, insieme alla consigliera Pappadà, è intervenuta come testimonial anche Stefania Monosi, presidente del Consiglio notarile di Lecce.

L’ultimo appuntamento è in programma venerdì 11 aprile, nel Liceo scientifico Da Vinci, a Maglie.

Il Progetto “Parità di genere nel lavoro: donne, lavoro e inclusione è un percorso triennale di formazione e sensibilizzazione sul tema della parità di genere nel lavoro, strutturato in tre moduli, uno per ciascun anno scolastico, inseriti tra le attività dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) delle quattro scuole superiori coinvolte.

Tra gli obiettivi generali: imparare a riconoscere stereotipi e pregiudizi, diffondere l’educazione e la formazione alla parità di genere nel lavoro, favorire la conoscenza e la possibilità sia per le donne che per gli uomini di accedere ad un lavoro dignitoso e, ancora, promuovere una cultura di parità di genere per sradicare le iniquità anche nei confronti delle persone con disabilità.

Il primo modulo intitolato “Oltre gli stereotipi”, rivolto alle classi del terzo anno, è stato avviato a dicembre con il ciclo di incontri “Stereotipi e pregiudizi: che cosa sono e quali sono quelli più diffusi”,affrontato dalle esperte di politiche di genere Michela Di Ciommo ed Elisa Rizzello.

Il secondo ciclo “La scienza ha un genere? è stato sviluppato da studiose e affermate professioniste, tra cui, Cristina Mangia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, Elisabetta De Marco, docente universitaria e ricercatrice nel settore scientifico disciplinare di Pedagogia sperimentale, Maria Antonietta Aiello, pro rettrice di UniSalento e docente ordinario di Tecnica delle Costruzioni, Serena Arima, docente di Statistica presso UniSalento, Fabiana De Santis, manager e ingegnera gestionale specializzata in sviluppo aziendale e gestione dell’innovazione, Carola Esposito Corcione, professore associato in Sistemi, metodi e tecnologia dell’ingegneria chimica e di processo presso UniSalento e socia fondatrice della sturtup Womat.

Il percorso progettuale si concluderà con l’ultimo ciclo di incontri sul tema Il rispetto e la violenza di genere: quale percezione nelle/negli adolescenti”.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

Da giugno niente più treni diretti da Roma alla Puglia!

Tornare in Salento in treno questa estate rischia di diventare un vero incubo per lavoratori, studenti fuori sede e turisti. L’on. Andrea Caroppo vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera, scrive all’Amministratore Delegato di Trenitalia, «per conoscere le ragioni di questa inspiegabile programmazione e, soprattutto, per chiedere l’immediato ripristino dei treni diretti verso la Puglia»

Pubblicato

il

Non c’è niente da fare, vogliono relegarci in un angolo!

Non bastassero l’isolamento fisiologico, che è una questione geografica, e quello strutturale, frutto di anni di scarsa attenzione al sud e poche lucidità e lungimiranza da parte dei nostri politici e rappresentanti istituzionali, arriva anche la notizia che, da metà giugno, il Salento (come del resto tutta la Puglia) non sarà più raggiungibile dalla Capitale con treni diretti.

L’on. Andrea Caroppo vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera

A lanciare l’allarme il deputato salentino e vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera, Andrea Caroppo: «Raggiungere la Puglia in treno questa estate rischia di diventare un vero incubo per lavoratori, studenti fuori sede e turisti».

Il perché è presto detto: «Dal 10 giugno non è previsto, al momento, nessun treno diretto tra Roma e la Puglia e le uniche offerte disponibili prevedono più cambi e alcune sfiorano addirittura le 12 ore. In pratica, si impiegherà meno tempo per arrivare a Roma da New York o Pechino che da Roma a Lecce».

Per l’on. Caroppo «è una situazione inaccettabile, destinata a creare forti disagi ai pugliesi che vogliono raggiungere la Capitale o rientrare in Puglia e che rischia di mettere in ginocchio la stagione turistica pugliese, scoraggiando i visitatori, soprattutto stranieri, a programmare un viaggio nella nostra regione».

Per questo motivo il vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera ha inviato una richiesta formale di chiarimento all’Amministratore Delegato di Trenitalia, Ing. Gianpiero Strisciuglio, «per conoscere le ragioni di questa inspiegabile programmazione e, soprattutto, per chiedere l’immediato ripristino dei treni diretti che collegano la Puglia a Roma».

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti