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Attualità

Tricase: « È la mia ora!». Piatto ricco…

«Mi candido io!»: ridda di ipotesi, autocandidature e rischio di arrivare al nastro di partenza con un numero indecifrato di liste e aspiranti sindaci. Cercasi disperatamente sintesi

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Situazione fluida a Tricase che, dopo la fine dell’amministrazione Chiuri, sarà chiamata all’elezione del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale. Tanti i nomi che sono entrati nel tourbillon di voci, quando manca più di un mese alla scadenza per la presentazione delle candidature.


ZOCCO E LE ASSOCIAZIONI


Attorno al nome di Carmine Zocco, con una lunga carriera di consigliere comunale alle spalle, stanno unendo le forze le associazioni che operano sul territorio.

L’obiettivo del mondo dell’associazionismo tricasino è quello di presentarsi con una o più liste civiche affiancandosi all’esperto candidato sindaco.


LE IPOTESI PER IL CENTROSINISTRA


Nel Pd rivendica un ruolo di primo piano anche l’altro consigliere uscente e candidato sindaco nel 2017, Fernando Dell’Abate.


Altro nome che circola da tempo con insistenza è quello di Antonio De Donno, già presidente regionale delle Acli e candidato al Senato nel 2018. De Donno punterebbe ad  una civica trasversale che possa unire  varie forze per un’amministrazione forte e duratura. Il bacino di riferimento di De Donno, in quota a Senso Civico – Un nuovo Ulivo per la Puglia, il partito di Abaterusso, resta però quello del centrosinistra che ad oggi sembra lontano da una possibile unità di intenti.


Nella stessa area circolano con insistenza anche i nomi di: Dario Martina, presidente del Consiglio comunale uscente; Alessandro Distante, direttore de “il Volantino”; Salvatore CarboneNon sono disponibile a candidarmi ma eventualmente a contribuire alla costruzione per il futuro»), con cui già ci fu un approccio, fallito, nel 2017.


CIVICHE E 5 STELLE PER CARITÀ…


Discorso a parte merita l’ipotesi legata al nome di Giovanni Carità, che sta cercando di mettere su delle liste civiche e che, nel frattempo parla con i cinque stelle che potrebbero, a loro volta, non presentare una lista propria (in piedi per il MoVimento entrambe le ipotesi: quelle di una civica con Carità o quella di una propria lista ed un proprio candidato sindaco che, in caso di mancata candidatura alle Regionali, potrebbe essere ancora Francesca Sodero).

Il centrosinistra tricasino dunque si presenta oltremodo frantumato. Da tutte le componenti arriva l’invito all’unità ma nessuno sembra al momento voler fare un necessario passo indietro. Se, dunque, entro il 20 agosto non interverranno fatti nuovi che consentiranno all’area di centrosinistra di compattarsi, il rischio resterebbe quello di avere tanti candidati pronti a contarsi al primo turno per poi mettere sul tavolo delle trattative il peso dei propri voti e giocare le proprie carte in vista di un possibile ballottaggio.


TANTI NOMI ANCHE PER GLI USCENTI


Tornando al nome di Carità, l’altra ipotesi sul tavolo (ad onor del vero, subito apparsa meno praticabile) è che a sostegno della sua candidatura possano confluire anche le forze vicine alla maggioranza. Invece, da quel che è dato sapere, assessori e consiglieri uscenti aspetterebbero l’evoluzione degli eventi.


CANDIDATO TOP SECRET


Evoluzione degli eventi che può voler dire solo «candidato unico per una lista trasversale al massimo» ci ha riferito una fonte ben informata sulle trattative che ha voluto mantenere l’anonimato. Candidato unico su cui si starebbe lavorando ma il cui nome, però, resta top secret.


Tra le voci circolate, quelle del cardiologo Francesco Cito, di Tina De Francesco (Callistos), dell’ex candidato sindaco di Forza Italia, Tony Scarcella, di Michele Dell’Abate e di Ippazio Cazzato.


Tutte ipotesi che, però, per un motivo o per l’altro, hanno subito perso di consistenza. Così come per quella della dott.ssa Gina Morciano che, a quanto pare, avrebbe già declinato l’invito.


Stesso discorso per l’indiscrezione sul nome di Claudio Pispero, anche lui chiamatosi fuori:  «Non ci sono i tempi per poter organizzare un gruppo coeso, forte e che abbia la stessa mia idea di governare la Città. Il traguardo non può essere solo quello di vincere le elezioni bensì quello di poter ben governare nell’esclusivo interesse di Tricase».


Giuseppe Cerfeda


Attualità

Tricase, Elezioni 2026: Claudio Pispero per il centrodestra?

Il diretto interessato non ha ancora sciolto le riserve ma è lui il prescelto. Antonio Forte, coordinatore di FdI: «Capacità, esperienza politica e affidabilità. È il profilo giusto che in questi mesi le varie componenti del centrodestra di Tricase stavano cercando»

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Alla tornata elettorale in cui i tricasini saranno chiamati a scegliere sindaco e consiglio comunale manca ancora più di un anno, ma il quadro comincia a delinearsi.

Come anticipato da queste colonne, di sicuro si ricandiderà il sindaco uscente Antonio De Donno che lo ha annunciato più volte pubblicamente; il centrosinistra (Partito democratico, AVS, Tricase che fare? e Cantiere Civico) prova a fare fronte comune ed ha annunciato che ricorrerà alle Primarie nel caso non ci fosse unanimità intorno al nome prescelto come candidato sindaco; Vincenzo Errico, dovrebbe essere a capo della lista del movimento Tricase Insieme.

Della tornata elettorale dovrebbe tornare a far parte anche il centrodestra (assente nel 2020), che avrebbe individuato in Claudio Pispero il suo candidato sindaco.

Una mezza conferma arriva anche da Antonio Forte coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia secondo cui l’ipotesi, «all’interno delle forze politiche del centrodestra di Tricase sta raccogliendo sempre più consensi. È una possibilità che sta prendendo sempre più corpo».

Secondo il coordinatore di FdI, «Claudio Pispero rappresenta il profilo giusto che in questi mesi le varie componenti del centrodestra di Tricase stavano cercando: capacità, esperienza politica, affidabilità, appartenenza indiscutibile nell’area di centro destra e capacità di portare al di fuori dei confini di Tricase gli interessi della Città con i giusti referenti sia a livello provinciale, sia regionale che nazionale».

Va detto, però, che l’avvocato tricasino «pur ringraziando gli amici dei partiti del centrodestra che hanno dimostrato la loro fiducia», ha però smentito di aver accettato una qualsiasi candidatura, confermando, però, che il centrodestra, con in testa il partito di Fratelli d’Italia della Presidente Giorgia Meloni, gli ha chiesto di «prendere in seria considerazione l’investitura a sindaco per l’intero centrodestra di Tricase».

A quanto pare Claudio Pispero ci starebbe riflettendo e, come annuncia Antonio Forte, «la decisione non è stata ancora presa».

Staremo a vedere se alla fine scioglierà le riserve o il candidato sarà un altro.

Quel che è certo è che il centrodestra questa volta non resterà estraneo alla competizione elettorale.

Giuseppe Cerfeda

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Attualità

Tap, accordo da 6 milioni per Melendugno

Il Comune mette la parola fine al contenzioso. il sindaco Maurizio Cisternino: «Svolta storica per il nostro Comune che sembrava destinato ad ospitare gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione»

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Il Comune di Melendugno mette la parola fine al contenzioso con la TAP e porta a casa, a titolo di compensazione, 6milioni e 50mila che dovranno essere utilizzati per scopi ambientali e sociali.

La Giunta comunale ha approvato la delibera con cui autorizza il sindaco Maurizio Cisternino, a sottoscrivere l’accordo (che è parte integrante della delibera) con il quale rinuncia alla costituzione di parte civile nel processo penale a carico di Tap, la cui udienza è fissata per il 12 maggio, e accetta di non partecipare ai negoziati per ottenere nuove compensazioni per l’ulteriore ampliamento del gasdotto Tap fino a 20 miliardi di metri cubi annui, in corso di autorizzazione. Resta salvo, però, il diritto del Comune di beneficiare di eventuali misure compensative che la Regione Puglia dovesse comunque destinare al territorio comunale, in caso di ampliamento dell’impianto.

«È una pagina storica per il nostro Comune, che sembrava ormai destinato a dover “ospitare” gli impianti della TAP senza ottenere in cambio alcuna compensazione», commenta il sindaco Maurizio Cisternino, «ogni tavolo di negoziazione era ormai saltato a causa di una presa di posizione molto forte che aveva impedito il dialogo tra la multinazionale e le istituzioni, cosa che è sempre doverosa, soprattutto nei momenti di maggiore tensione, nell’interesse di tutta la collettività.  Lo scopo dell’accordo è di costruire un dialogo costruttivo che vada a vantaggio della crescita del nostro territorio, normalizzare i rapporti con Tap e conseguire risultati per il bene e lo sviluppo di Melendugno e di tutto il suo territorio».

La delibera parte da queste premesse: «La Trans Adriatic Pipeline AG, società che ha realizzato e gestisce l’opera, ha manifestato disponibilità a definire in via transattiva ogni questione pendente mediante corresponsione di un contributo economico a favore del Comune pari a complessivi € 6milioni e 5° mila euro, per finalità̀ ambientali e sociali, a fronte della rinuncia del Comune alla costituzione di parte civile nel procedimento penale in corso e della rinuncia alla partecipazione a eventuali negoziati relativi alle misure di riequilibrio ambientale con riferimento all’ampliamento attualmente in corso di autorizzazione».

L’accordo ha superato l’esame del segretario comunale Maria Elena Megha e dell’avvocato Francesco Calabro, che difende il Domune in sede penale.

«Lo schema di accordo originariamente proposto è stato oggetto di istruttoria tecnico-amministrativa e di parere favorevole a firma congiunta del Segretario comunale e dell’avv. Francesco Calabro, legale incaricato della difesa dell’Ente nel procedimento penale di cui sopra, agli atti della presente deliberazione», si legge in delibera, «la definizione transattiva appare coerente con l’interesse pubblico perseguito dall’Ente, finalizzato a normalizzare i rapporti con il soggetto proponente e a conseguire risorse da destinare a interventi ambientali e sociali nel territorio comunale»

«L’accordo», si specifica, «non comporta rinuncia generalizzata ai benefici compensativi, rimanendo impregiudicato il diritto del Comune a beneficiare di eventuali future misure di riequilibrio ambientale che la Regione Puglia dovesse destinare al territorio comunale».

Lunedì 12 maggio il sindaco Maurizio Cisternino si presenterà presso il Tribunale di Lecce per formalizzare davanti ai giudici, la rinuncia alla costituzione di parte civile.

Tap, nel giro di 15 giorni verserà la prima tranche di 3milioni e 50mila euro. In luglio verrà versata la seconda tranche.

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Il sindaco di Melendugno Maurizio Cisternino

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Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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