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Attualità

Tricase, le priorità dei 4 candidati Sindaco

Un sunto delle prime azioni che intraprenderanno i diversi candidati sindaco per rilanciare Tricase e le sue marine

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ANTONIO DE DONNO


Liste: Tricase Responsabile; Partito Democratico; Siamo Tricase; Tricase Futuro Comune


Le nostre prime  priorità per Tricase sono strettamente legate allo sviluppo economico e sociale del paese, e tutte parimenti importanti. Il primo obiettivo è la riqualificazione della zona industriale: per attrarre investimenti e creare lavoro, la nostra zona industriale deve dotarsi di tutti i servizi di base e d’eccellenza affinché nuove e vecchie imprese possano ivi trasferirsi e proliferare. 


La seconda è strettamente legata all’esigenza di commercianti ed operatori economici di poter attrarre turisti e visitatori in quello che diventerà il miglior attrattore culturale del Salento, nella maniera più accogliente possibile, per cui va definitivamente risolto il problema dei parcheggi nelle zone centrali e nevralgiche del paese, osando anche di costruire parcheggi sotterranei come in tutte le città moderne e permettendo così una vera rivoluzione pedonale e ciclabile del paese, a misura di famiglia, di bambini, anziani e dei portatori di handicap che vedrebbero aumentare la già loro limitata autonomia. 


La terza è la definitiva fornitura dei servizi primari di acqua e fogna in tutto il paese e nelle marine. Un paese moderno che guarda con fiducia al futuro non può rimanere in queste condizioni. Altre nostre priorità, anche immediatamente realizzabili come il decoro urbano, la pulizia del paese, la sicurezza dei collegamenti con le frazioni e le marine e il definitivo salto di qualità delle stesse attraverso il rafforzamento dei servizi e la strutturazione delle specifiche peculiarità verranno illustrati nel programma e negli incontri pubblici.


CARMINE ZOCCO


Liste: Tricase è bella; Città democratica; Tricase coraggiosa


La priorità assoluta è risvegliare e rafforzare il senso di appartenenza dei Tricasini alla propria comunità. Non il ricordo di fasti passati, veri o solo immaginati. O la rivendicazione sterile e patetica di un primato territoriale che ci spetterebbe per diritto. Piuttosto è Il riconoscersi artefici del proprio destino, laboriosi, intelligenti e determinati nel valorizzare le proprie risorse per costruire una città bella, ricca e solidale. Solo così sarà possibile riconquistare il proprio ruolo di guida politica, economica e culturale del Sud-Salento e respingere la tendenza deleteria a considerarsi vassalli degli interessi politico-imprenditoriali di esponenti di piccoli centri del vicinato. La città che vogliamo non deve essere un accampamento in cui queste persone piantano le loro tende. E chi è espressione di questa logica è dannoso per la nostra comunità e non merita di governarla. Da questa assunzione di responsabilità dei Tricasini scaturirà una guida politica forte e autorevole, per la città e il territorio circostante e nelle relazioni con gli Enti di Progettazione e Finanziamento ad ogni livello. Gli assi portanti della nostra azione politico-amministrativa saranno la valorizzazione del territorio nella visione dello sviluppo sostenibile e del benessere equo e solidale: 



  • favorire la creazione di opportunità di lavoro con la rigenerazione urbana, in armonia con la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse storiche e artistiche;

  • rafforzare la filiera agroalimentare dei prodotti locali

  • Sostenere la creazione dei distretti urbani del commercio con servizi adeguati

  • Istituire un nuovo Patto di cittadinanza tra Istituzione Comunale e cittadini. Con  i Patti di collaborazione si favorirà un nuovo protagonismo sociale: i cittadini singoli e associati potranno proporre iniziative di interesse pubblico che l’Amministrazione riconoscerà, sosterrà e integrerà nelle proprie politiche.


DONATO CARBONE


Liste: Fratelli d?Italia; Sud in testa


  1. Sbloccare il freno a mano che impedisce a Tricase di valorizzare le tante risorse di cui dispone: 43,3 km2 di territorio di rara bellezza, zona parco compresa; circa 8 km di coste con 2 marine; cinque centri storici; le frazioni e diversi borghi, tra cui le due bellissime marine; un Polo Ospedaliero di eccellenza; un’area rurale ricca di storia e di potenzialità; la zona industriale; pezzi unici quali la piscina naturale di Marina Serra, la Quercia Vallonea, il Presepe vivente. Lo dobbiamo ai nostri figli: negli ultimi 10 anni ben 150 mila giovani hanno lasciato la Puglia: è come se una città come Lecce si fosse svuota. 



  1. Piano Strategico: la valorizzazione delle risorse passa attraverso l’elaborazione di un “Piano Strategico” che, in maniera partecipata e condivisa, elaborerà la visione di “Tricase nel 2030-2040” (una città verde, pulita, dove si vive bene) con la programmazione delle azioni da compiere e delle risorse finanziarie da acquisire raggiungere l’obiettivo.



  1. Il NO diventa SI: la risorsa più importante da valorizzare è il “capitale umano” costituito da oltre 17 mila concittadini le cui idee, progetti, voglia di fare, devono essere sostenute e realizzate, nel più rigoroso rispetto della legge, dell’ambiente, della vocazione storica e culturale del Paese. 


GIOVANNI CARITA’


Liste: Tricase sceglie Tricase; Valore alle persone; MoVimento 5 stelle


Amministrazione ed efficienza: il primo e fondamentale obbiettivo, per la realizzazione di tutti gli altri previsti nel nostro programma, è rendere la macchina amministrativa effettivamente funzionante. Il nostro Comune è ridotto all’inefficienza, anche in considerazione dei numerosi pensionamenti che nel tempo hanno prodotto il rallentamento se non il blocco delle attività e dei servizi. 


È necessario implementare l’organico avviando, senza indugio, le procedure concorsuali come per legge, nei limiti delle coperture esistenti. Faremo proprio il sistema dello spoils system. Imprescindibile per il buon funzionamento della macchina amministrativa è adeguarla alle esigenze dei tempi, che vedono nella digitalizzazione un notevole risparmio in termini di forza lavorativa e risorse. 


Servizi per il sociale: Meglio dire i Servizi per il Sociale, dove il “per” sta a significare proprio la necessità di avvicinare sempre di più l’attività amministrativa ai bisogni delle persone, soprattutto quelle più disagiate e più vulnerabili. In questa ottica si intende creare una fitta rete di collaborazione con le associazioni del terzo settore e del volontariato presenti sul territorio, sponsorizzando e concorrendo alla promozione di iniziative volte


 


Attualità

Oggi e domani l’ordine architetti al voto per il rinnovo del Consiglio

Martedì 15 e mercoledì 16 si vota per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce..

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Martedì 15 e mercoledì 16 si vota per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Lecce.

Un nuovo gruppo composto da Fernando Bonocuore, Giuseppe Bortone, Giovanna Calò, Michela Catalano, Francesco D’Ercole, Valeria Giannetta, Marcello Macagnano, Annalisa Malerba, Olga Malorgio, Marco Mantovano, Andrea Piscopo, Lorena Sambati, Ada Toni, e dall’arch. Iunior Danilo Rizzo, prospetta un cambio di rotta: “E’ un gruppo di architetti, alternativi agli uscenti dall’attuale Consiglio, che quindi hanno già avuto modo di poter dimostrare il proprio impegno, si sta proponendo per portare una nuova visione dell’Ordine”.

In questo momento ci sono molte remore tra gli iscritti sul ruolo dell’Ordine nella loro vita professionale”, rimarca il Gruppo 15 per il rinnovamento, “sul suo ruolo di rappresentanza sui tavoli istituzionali e sui tempi più cogenti della professione, sul suo ruolo come supporto agli iscritti in termini di informazioni e formazione qualificata.

Non è così in altre province, dove l’Ordine è presente, informa costantemente sull’evolversi della normativa, coinvolge gli iscritti nelle attività di approfondimento tematico, la formazione è qualificata e non si riduce a mera informazione commerciale, che benché sia necessaria, non è tuttavia sufficiente in un sistema imprenditoriale complesso e molto competitivo“.

Il “gruppo 15 per il rinnovamento”, chiosa il comunicato, “è composto da professionalità eterogenee, come appunto lo è la professione di architetto, ma che hanno maturato competenze importanti nel proprio campo, pronte ad essere messe a disposizione degli iscritti, nel campo della libera professione, della pubblica amministrazione, della tutela del patrimonio e del paesaggio”.

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Attualità

Comunali a Taviano: Serena Stefanelli sfiderà Pellegrino

Arrivato l’annuncio ufficiale: sarà l’ex vice di Tanisi la candidata sindaco di “Taviano Guarda Avanti”. Sfiderà Francesco Pellegrino già annunciato da “Radici e Futuro” a inizio mese

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Dopo due mesi tribolati, tra fratture interne, diaspore e ricomposizioni, Taviano si è ritrovata senza sindaco e amministrazione.

Il 10 gennaio sei consiglieri di maggioranza e tre di minoranza (uno in più di quelli ancora a favore del sindaco) hanno sfiduciato il sindaco Giuseppe Tanisi.

Presso uno studio notarile di Casarano, hanno messo nero su bianco la loro sfiducia Biagio Salvatore Palamà, Carlo Deodato Portaccio e Daniele Meneleo dall’opposizione, assieme a Marco Stefano, Germano Santacroce, Viviana Anna Calzolaro, Gianni Fonseca, Sabrina Burlizzi e Stefano Piccinno, tutti nomi facenti parte della vecchia maggioranza.

Così gli aventi diritto al voto di Taviano saranno chiamati alle urne nel fine settimana del 25 e 26 maggio per eleggere sindaco e consiglio comunale.

E dovranno scegliere tra Serena Stefanelli, candidata sindaco di “Taviano Guarda Avanti”, e Francesco Pellegrino, il prescelto della lista “Radici e Futuro”.

RADICI E FUTURO CON FRANCESCO PELLEGRINO

Primo in ordine di tempo ad ufficializzare la candidatura Pellegrino che si era già presentato pubblicamente a inizio mese, quando, annunciando il suo ritorno in politica dopo un lungo periodo di assenza, si è detto pronto a lavorare «per estendere al massimo la partecipazione, avviare un dialogo con l’intera comunità, creare spazi e luoghi di confronto sulle decisioni che interessano i cittadini e il futuro della città».

Nel gruppo a sostegno del candidato sindaco (che gode anche dell’appoggio del presidente della Provincia Stefano Minerva, in platea durante la presentazione) anche i firmatari della sfiducia al sindaco Tanisi.

TAVIANO GUARDA AVANTI CON SERENA STEFANELLI

«A Taviano il futuro è già in fiore»: si annuncia così la lista “Taviano Guarda Avanti”, nata dal nuovo movimento politico che «crede nel futuro della Città dei Fiori».

Nella stessa occasione è stata ufficializzata anche la candidatura a sindaco di Serena Stefanelli, già vicesindaco nella scorsa consiliatura.

La lista, che gode anche dell’appoggio di CON e dell’assessore regionale Alessandro Delli Noci, infatti, è nata in continuità con l’amministrazione uscente e annovererà tra le sue fila anche l’ex sindaco Giuseppe Tanisi.

Tanti gli obiettivi posti a «pilastri di questa nuova realtà socio-culturale-politica: dalla sostenibilità all’innovazione, dall’inclusione alle famiglie, ai giovani, senza tralasciare l’esperienza e la fortezza degli anziani, saggi costruttori del futuro della città dei fiori».

«Forti dell’esperienza e fortificati dalle ingiustizie», spiegano dal movimento che ha individuato in Serena Stefanelli la candidata sindaca ideale, nel segno della continuità e dello sviluppo, «siamo fortemente motivati, convinti ed uniti che oggi Taviano non ha alternative, l’unica strada per costruire è quella da noi proposta. Perchè? Semplice e dimostrabile: Taviano Guarda Avanti è pronta a ripartire verso la crescita, il nostro futuro infatti è già in fiore».

Dal canto suo la candidata sindaca sottolinea: «“Taviano Guarda Avanti” è un movimento civico, che si fonda sulla solida tradizione e sul valore costruito nel presente. Con una visione chiara e responsabile, il nostro movimento nato dalla volontà di tante donne e uomini professionisti, imprenditori, artigiani, componenti della società civile impegnati nel sociale da sempre, non si limita a guardare al passato, che pur conta, ma mira a costruire con i fatti, un futuro di crescita e miglioramento continuo per la città». Come sempre fatto, del resto,  nel corso delle mie esperienze amministrative da poco inspiegabilmente interrotte».

«Fondato su anni di impegno concreto, ascolto della città ed una visione condivisa», prosegue Stefanelli, «il movimento “Taviano Guarda Avanti”, si impegna a rafforzare il tessuto sociale ed economico puntando a dare benessere, cultura, turismo ed a rispettare l’ambiente ed il territorio. Con il supporto dell’esperienza acquisita, il movimento si propone di continuare a valorizzare il patrimonio cittadino, affrontando le sfide future con determinazione e fiducia, puntando a un futuro dinamico e sostenibile per tutti i cittadini di Taviano».

La candidata sindaca conclude con una convinta richiesta di sostegno al progetto: «L’anima di una città è la sua gente. Prendersene cura significa ascoltare chi fatica, sostenere chi cresce, proteggere chi è rimasto indietro. Io sono Serena, vengo da questa terra e credo che il futuro si costruisca insieme, con il coraggio di rompere gli schemi e rimettere le persone al centro. Credo fortemente in una Taviano più giusta, più viva, più vicina ai suoi cittadini, più etica e vogliosa di continuare la sua crescita sostenibile: con il cuore, con i fatti, con voi».

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Attualità

Tricase: il centrosinistra fa fronte comune

In vista delle elezioni del 2026 annunciata coalizione, tra Partito Democratico, Tricase, che fare?, Cantiere Civico e Alleanza Verdi-Sinistra per «offrire alla cittadinanza un’alternativa all’attuale amministrazione e una visione nuova di Città». Il candidato Sindaco? «Sceglieremo insieme. In caso di mancata condivisione su un nome, ricorreremo allo strumento delle primarie»

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A Tricase si voterà nel 2026 ma la macchina si è già messa in moto da tempo.

Il sindaco uscente Antonio De Donno ha già annunciato la propria volontà di ricandidarsi.

Vincenzo Errico e il movimento Tricase Insieme sono già al lavoro da mesi.

Circola anche la voce di una candidatura anche non si è capito bene con chi di una candidatura di Fernando Dell’Abate (sarebbe la terza volta!), papà di Giorgio, oggi consigliere di maggioranza con De Donno.

Oggi, il centrosinistra, inteso come Partito Democratico, Tricase, che fare?, Cantiere Civico e Alleanza Verdi-Sinistra, annuncia di aver trovato comunione di intenti e di procedere unito verso al prossima scadenza elettorale.

«Partiamo insieme, con parole chiare», si legge in una loro nota. Nella quale si sottolinea la «parola d’ordine: unità».

Unità che si sarebbe «registrata, con gli interventi dei segretari e dei presidenti delle compagini che da oltre un anno lavorano alla costruzione di una coalizione democratica e progressista, di chiara ispirazione di centrosinistra».

Ha preso avvio pubblicamente, dunque, il percorso di coalizione siglato dai movimenti di centrosinistra citati che «punta a offrire alla cittadinanza un’alternativa all’attuale amministrazione di Palazzo Gallone e una visione di Città nuova e diversa per Tricase».

Chiarito anche il metodo che animerà la coalizione durante i prossimi mesi: «da un lato, incontri per definire i punti programmatici da presentare ai cittadini, dall’altro il lavoro già iniziato per costruire liste inclusive».

IL CANDIDATO SINDACO

Ovviamente non era lecito attendersi in questa occasione anche l’annuncio del candidato sindaco.

Vox populi, i nomi circolati fino a oggi sono quelli di Andrea Morciano e di Nunzio Dell’Abate.

C’è anche chi, addirittura, ha ipotizzato un clamoroso ritorno in auge di Antonio Coppola che, a onor del vero, a noi risulta non essere interessato.

Ci sarà tempo per sbizzarrirsi nel toto-candidato e, ne siamo certi, di nomi ne verranno fuori ancora molti altri.

Nel frattempo, restando sul concreto, ci atteniamo alle dichiarazioni ufficiali.

Le aree del centrosinistra tricasino hanno evidenziato che approfondiranno «insieme i criteri di scelta per il candidato sindaco unitario della coalizione. Non dovrà essere “la figura dell’uomo solo al comando”, ma una persona autorevole e riconosciuta che sintetizzi i valori politici e culturali della coalizione in costruzione. In caso di mancata condivisione su un nome, ricorreremo allo strumento delle primarie per individuare il candidato».

«Crediamo che il destino dei singoli sia secondario rispetto alla collettività», aggiungono i movimenti del centrosinistra, «preferiamo aprire alla città piuttosto che ripetere gli errori del passato».

«APERTI AL CONTRIBUTO DI TUTTI»

Il tutto, quindi, apparirebbe legato indissolubilmente al tema della partecipazione: «Vogliamo che i cittadini si sentano parte di un percorso fatto di partecipazione dal basso, di discussione e confronto sui temi d’attualità e che interessano la quotidianità di Tricase».

Fronte unito ma non chiuso perché la coalizione si dice «pronta a estendere l’invito alle associazioni e a chi sente propri determinati valori e idee. Inizia ufficialmente e pubblicamente un percorso, un cammino comune. Un cammino non chiuso, ma aperto al contributo di tutti.

Sentiamo forte la responsabilità di questa scelta, e questo non può che essere motivo di vanto e orgoglio. Siamo pronti ad ascoltare, a parlare un’unica voce: quella della speranza e del futuro. Facciamolo insieme, è questo l’invito che rivolgiamo a tutti».

La coalizione, infine, ha annunciato il «prossimo appuntamento pubblico e collettivo, venerdì 25 aprile, in occasione dell’80º Anniversario della Liberazione d’Italia».

Giuseppe Cerfeda

 

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