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Attualità

Tricase: matite, colori, carta e tanta fantasia a scuola

Al comprensivo di via Apulia, il pomeriggio di giovedì 3 ottobre, dalle 16 alle 19, in occasione della giornata dei nonni, sarà dedicato al disegno nell’ambito del “Festival del Disegno – All Around 2024” della Fabriano.

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La scuola dinamica, variata e coinvolgente: al “Tricase – Via Apulia” briglie sciolte alla fantasia e alla creatività per grandi e piccini.


Matite, colori, carta e tanta fantasia: questi gli ingredienti principali per la giornata dedicata al disegno che il comprensivo di via Apulia ha organizzato nell’ambito del Festival del Disegno – All Around 2024 della Fabriano.


Proprio in occasione del festival (in corso fino al 13 ottobre in tutta Italia), nel pomeriggio di giovedì 3 ottobre, dalle 16 alle 19, in occasione della giornata dedicata ai nonni, saranno esposti nel piazzale antistante la scuola, in via Apulia, tutte le realizzazioni che i ragazzi insieme ai propri nonni hanno prodotto in qualsiasi spazio della città nei giorni precedenti.


Partecipazione gratuita ai numerosi laboratori che la scuola ha organizzato: caviardage, quilling, origami, disegno libero, acquerelli, murales, fino alla lavorazione della carta.


Per chi ama disegnare, per gli appassionati che non abbandonano mai la matita ma anche e soprattutto per chi è convinto di non sapere disegnare, ma si sbaglia, saranno a disposizione banchetti, carte e tutto l’occorrente per divertirsi e divertire.

Le opere che saranno realizzate abbelliranno le aule dell’istituto donando un tocco di colore e magia.


Nel pomeriggio prevista anche l’esibizione del gruppo di sbandieratori dell’istituto composto da ragazzi delle classi terze che, proprio in questa occasione, passeranno il testimone con la consegna di bandiere e casacche ai nuovi compagni, Accompagnamento musicale a cura sempre degli alunni dell’istituto.


«Si conferma un appuntamento must», commenta la dirigente scolastica Rina Mariano, «per divertirsi, imparare e mettersi alla prova ma principalmente per avvicinare la scuola al territorio tenendo sempre in piedi un filo diretto tra alunni e famiglie. Un giro nel mondo dei colori, senza confini, senza barriere di lingua, provenienza o età».


«Il nostro istituto», conclude la dirigente, «crede e sposa tutte le iniziative che vanno in tale direzione».


L’organizzazione della manifestazione è stata affidata alla professoressa Ada Scupola e alla maestra Rosamaria Minerva insieme a tutti gli insegnanti che hanno contribuito con il loro singolo impegno.


Appuntamenti

Esplorare l’abbandono: focus sul Salento

Contest Fotografico promosso dall’Ordine degli Architetti PPC, in collaborazione con l’Associazione Tempo di scatto, aperto agli iscritti e alle iscritte di tutti gli Ordini nazionali. Obiettivo del Contest favorire una riflessione sulla rigenerazione dei luoghi a partire dal dato visivo su degrado, abbandono, consumo di suolo, nel nostro territorio. Partecipazione entro il 23 aprile e Mostra conclusiva in maggio

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Favorire la riflessione sul consumo del suolo nel Salento attraverso un’analisi visiva dei tanti beni urbani in stato di abbandono e degrado presenti sull’intero territorio della città capoluogo e dell’intera provincia salentina: è l’obiettivo del Contest fotograficoEsplorare l’abbandono” promosso e organizzato dall’ Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con l’associazione fotografica Tempo di Scatto.

Aperto a tutti gli Ordini nazionali, e focalizzato esclusivamente sul territorio salentino, l’invito a partecipare (già sul sito dell’Ordine Architetti, clicca qui), interpreta l’abbandono come «una dinamica che, suscitando emozioni profonde e riflessioni inattese, consente di esplorare la bellezza nel degrado e la storia celata tra le rovine. Camminando in luoghi abbandonati come ville e fabbriche dismesse», osservano ancora gli organizzatori, «si crea un dialogo con il tempo, dando vita a narrazioni che raccontano di vite passate».

Il Contest fotografico, con scadenza per l’invio foto fissata al 23 aprile, costituisce il primo momento di un progetto a più vasto raggio che includerà, nei successivi step, percorsi guidati ricognitivi e l’invito a produrre specifici contributi di idee per la futura riqualificazione e rigenerazione anche alla luce dell’atlante dei luoghi individuato dalle suggestioni fotografiche e dalle immagini, che dovranno essere caratterizzate da specifici requisiti tecnici.

Le foto, infatti, saranno valutate alla luce di quattro distinti criteri: pertinenza, impatto, qualità della foto, visioni e originalità e, una volta selezionate, andranno a comporre una Mostra conclusiva prevista nel maggio prossimo, mentre tra quelle ritenute idonee 10 immagini saranno pubblicate on line sulla piattaforma dell’Ordine.

«Il tema dell’abbandono nel nostro territorio è quanto mai cogente e merita una riflessione puntuale e approfondita», sottolinea Tommaso Marcucci, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce, «ed è la ragione per cui abbiamo accolto con grande favore la proposta dell’associazione Tempo di scatto facendo nostre le ragioni e gli obiettivi del progetto che, peraltro, prevede step successivi alla Mostra finale come percorsi guidati ricognitivi e l’invito a individuare per ognuno dei luoghi fotografati ipotesi di possibili future riqualificazioni. Ecco, dunque, che esplorare l’abbandono può significare, grazie all’esplorazione visiva e fotografico, immergersi in storie non raccontate, riconoscendo la fragilità e la resilienza come condizioni costitutive proprie del vivente in tutte le sue forme. La mostra fotografica con cui si concluderà il progetto costituirà, come già quella su i paesaggi della Xylella, promossa e organizzata dal nostro Ordine negli scorsi anni, un’opportunità ulteriore di conoscenza del territorio e per sottolineare la complessità e l’urgenza della rigenerazione urbana. Chiamare a raccolta la nostra comunità nazionale su questi temi, consapevoli anche di quanto negli anni il Salento sia divenuta terra di forte attrazione e appeal, riteniamo possa agevolare uno scambio proficuo di riflessione e di buone pratiche».

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Attualità

«Stiamo costruendo il futuro di Matino»

Videointervista con le anticipazioni dell’intervista al sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma in uscita, in versione integrale, sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”

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di Giuseppe Cerfeda

Dal Premio nazionale ELOGE per la buona governance, ai progetti per il futuro.

Il sindaco di Matino Giorgio Salvatore Toma ospite in redazione.

I finanziamenti del PNRR, i progetti già realizzati, l’attenzione per il centro storico, l’albergo diffuso, il desiderio di restituire alla comunità la Storica Cantina Matinese, il terzo mandato, la preoccupazione per la diffusione della droga nel nostro territorio, tra gli argomenti trattati.

Nel video in basso un’anticipazione dell’intervista che sarà pubblicata integralmente sul prossimo numero dell’edizione cartacea de “il Gallo”, in distribuzione nel fine settimana.

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Attualità

Scorrano, il Comune contro l’Asl di Lecce: “Ospedale abbandonato”

“Costretti a lanciare operazione verità: a precise domande non rispondono, presi dallo scellerato progetto di realizzazione del nuovo nosocomio da 400 milioni”

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Finito il tempo della galanteria istituzionale, il Comune di Scorrano parte alla carica con una operazione verità sulla gestione dell’ospedale Veris Delli Ponti da parte dell’Asl di Lecce.

Con una nota apparsa sui canali istituzionali del Comune, l’amministrazione denuncia:

  • Quattro anni di abbandono del pronto soccorso con le ambulanze che “scaricano” i pazienti all’aperto
  • Il centro trasfusionale pronto da anni e non attivato con le auto che vanno e vengono per le sacche di sangue
  • Le ambulanze che traportano i pazienti per le risonanze magnetiche
  • Lavori e manutenzione ordinaria fermi
  • 4 milioni di euro assegnati all’ospedale e andati perduti

Secondo il Comune il calo d’attenzione per le sorti del nosocomio di Scorrano è dovuto a quello che viene definito uno “scellerato progetto” per la realizzazione di un altro ospedale da 400 milioni di euro sul territorio.

La scelta di parlarne pubblicamente, denunciando fermamente la situazione, viene così spiegata: “Totale indifferenza: non hanno nemmeno risposto a precise domande”.

Di seguito il documento integrale pubblicato dal Comune di Scorrano sull’argomento.

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