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Attualità

Tricolore calpestato: i lavoratori non vanno dal Prefetto

Anche i Sindacati tirano le orecchie ai lavoratori: “Condanniamo chi fomenta la cultura della violenza e dell’intolleranza”.

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All’incontro richiesto dal Prefetto per conoscere i lavoratori che venerdì hanno calpestato il tricolore, mentre era in corso nel Palazzo del Governo il Tavolo sul Lavoro richiesto dalle Organizzazioni Sindacali, i lavoratori non si sono presentati. Tuttavia hanno partecipato tutti i Segretari provinciali delle Organizzazioni Sindacali (CGIL, CISL, UIL, UGL, COBAS, USB e FSI) che si sono ritrovati tutti insieme nella Sala dell’Unità Ritrovata, questo il nome della stanza dove si è svolto l’incontro. Il Prefetto ha esposto che “il senso della convocazione dei lavoratori riguardava la possibilità di fare una riflessione condivisa sui valori fondanti il nostro ordinamento” e che, qualora si fossero presentati, avrebbe consegnato loro una poesia di Corrado Alvaro “Un compagno”, la storia di soldati morti per la Patria, di cui comunque è stata data lettura, e la spilla distribuita ai Prefetti ed alle altre cariche Istituzionali per la commemorazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Tali rilevanti simboli di unione rimarranno comunque a disposizione dei lavoratori nel caso in cui decidessero di aderire all’incontro con il Prefetto. Comunque, l’incontro con tutti i rappresentanti sindacali sembra sia stato proficuo e il rinnovato spirito di condivisione da parte di tutti dei valori della Patria si è concretizzato nella sottoscrizione del seguente documento: “Noi sottoscritti rappresentanti sindacali, pur riconoscendo lo stato di bisogno e di disperazione dei lavoratori in questo momento, siamo tutti concordi nel condannare qualsiasi gesto o espressione che vada contro i valori della nostra Costituzione ed i simboli della nostra Patria. Ci impegniamo tutti a far sì che le legittime rivendicazioni dei lavoratori non si trasformino in atti che non appartengono alla cultura democratica ed alla tradizione della lotta sindacale in Italia. Pertanto noi rappresentanti sindacali condanniamo chi fomenta la cultura della violenza e dell’intolleranza”.

Attualità

Papa Leone XIV

Il nuovo Pontefice è Robert Prevost, primo americano a salire sul Soglio di Pietro

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Il nuovo Papa è l’americano Robert Prevost, si chiamerà Leone XIV.

Nato il 14 settembre 1955 a Chicago, Prevost era considerato come un papabile “di compromesso”, tra quelli che potrebbero riuscire nel difficile compito di unire le diverse e spesso contrastanti anime di una Chiesa cattolica che sta attraversando grandi cambiamenti.

La sua carriera inizia ufficialmente nel 1977, quando è entrato nel noviziato dell’Ordine di Sant’Agostino, nella provincia di Nostra Signora del Buon Consiglio, nella città di Saint Louis (Missouri).

I voti solenni arrivano il 29 agosto 1981.

Studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, si è diplomato in Teologia.

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Attualità

Habemus Papam

Fumata bianca, eletto il nuovo Pontefice

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Alle 18,08, le campane di tutte le chiese suonano a festa: è arrivata la fumata bianca!

Il Conclave al secondo giorno e alla quarta votazione ha scelto il nuovo Papa.

Piazza San Pietro è in festa mentre cresce l’attesa per l’annuncio del nome del Pontefice.

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Attualità

Sentenza pro OLC, il sindaco di Tricase: «Non faremo ricorso»

«Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi»

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Dopo la pubblicazione della sentenza del Tribunale amministrativo che ha bocciato il parere negativo del Comune di Tricase rispetto la riconversione dell’ex complesso industriale Adelchi ad opera della OLC, abbiamo rintracciato telefonicamente il sindaco Antonio De Donno.

Il primo cittadino a specifica domanda risponde: «Non faremo ricorso».

E aggiunge: «Chiederemo un incontro agli imprenditori e ragioneremo sulla fattibilità dell’intervento. Insieme, vedremo il da farsi».

Il primo cittadino infine precisa: «La sentenza non autorizza in automatico tutte le richieste dell’azienda, ha comunque rimandato il pallino al Comune di Tricase che, ovviamente, stando alla decisione dei giudici, non potrà negare l’autorizzazione per i motivi che hanno portato al ricorso Tar».

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