Attualità
Ugento prima dei Messapi. Culture e paesaggi della Protostoria
Importante accordo siglato tra Università del Salento e amministrazione comunale per attivare ricerche archeologiche sull’Età del Bronzo

I luoghi oggetto di ricerca (il Canale Reale e il Parco Naturale Litorale di Ugento) ricadono nei siti d’interesse del progetto “Wall-Fare. The earliest citadels. Walled landscapes, conflict and social change in Bronze Age South-Eastern Italy” finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del bando PRIN 2022, e diretto dal prof. Teodoro Scarano (docente di Preistoria e Protostoria dell’Università del Salento).
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (ISPC-CNR), sedi di Roma e Lecce, riguarda diversi territori della Penisola Salentina in relazione alle prime fasi dell’Età del Bronzo (2300-1750 a.C. circa), durante le quali sarebbero state edificate le più antiche cittadelle fortificate in Italia sudorientale.
Il progetto “Ugento prima dei Messapi. Culture e paesaggi della Protostoria” verrà supportato dal Comune di Ugento con un contributo di 29mila euro.
Il lavoro di ricerca sarà svolto dal gruppo del Laboratorio di Preistoria e Protostoria dell’Università del Salento (diretto dal prof. Teodoro Scarano) e quello del Laboratorio di Topografia Antica e Cartografia Archeologica dell’ISPC-CNR di Lecce (diretto da Giuseppe Scardozzi) che si occuperanno della mappatura in ambiente GIS delle evidenze archeologiche e delle trasformazioni recenti della geografia e del paesaggio nel territorio del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento.
«Ci occuperemo delle testimonianze relative all’arco temporale compreso tra III e II millennio a.C. ricostruendo sia il quadro del popolamento antico del territorio (insediamenti, monumenti funerari, grotte e aree di culto) che i tratti principali del suo contesto ambientale attraverso un approccio metodologico proprio dell’Archeologia dei Paesaggi, ossia utilizzando un sistema integrato e multidisciplinare di analisi delle fonti e di indagini non invasive (survey, rilievo fotogrammetrico, aerotopografia, etc.)» spiega il prof. Teodoro Scarano, responsabile scientifico del progetto.
Il sindaco Salvatore Chiga, il vicesindaco Massimo Lecci e l’assessora alla Cultura Chiara Congedi esprimono piena soddisfazione per l’iniziativa intrapresa, assecondando un percorso che, da anni ormai, vede l’amministrazione comunale impegnata a sostenere ricerche scientifiche funzionali anche ad accrescere le conoscenze storiche sulle origini di Ugento e del suo territorio.
Il prof. Scarano aggiunge: «L’area interessata dal progetto sarà quella del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento e, in particolare, la sua fascia paralitorale. Questa porzione di territorio è stata solo marginalmente alterata da interventi urbanistici e antropici moderni, conservando lembi di habitat naturali protetti tutelati proprio grazie all’istituzione dell’Ente Parco. Questa condizione si rivela di fondamentale importanza sia in termini di mappatura dei beni archeologici che nell’ottica di avviare eventuali successive attività di conoscenza a carattere sistematico ma anche, e soprattutto, per possibili proposte di valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale locale che vadano a integrare le politiche sia del parco che dell’Amministrazione Comunale. In un contesto già virtuoso come quello del Comune di Ugento, che nel 2024 è risultato la terza meta turistica della regione dopo Vieste e Bari, accrescere la conoscenza del patrimonio archeologico del territorio, integrando questi beni con quelli ambientali e paesaggistici, potrà contribuire alla costruzione di una migliore offerta di turismo culturale capace di attrare differenti target di fruitori supportando una strategia di destagionalizzazione».
Nella foto in alto l’area di scavo nel parco regionale di Ugento
Sefora Cucci
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Appuntamenti
Miggiano si tinge di blu
Per la Giornata Mondiale il vecchio Municipio sarà illuminato del colore simbolo della consapevolezza sull’autismo, «un segno per ricordare che l’autismo va compreso, accolto e valorizzato»

Ogni anno, il 2 aprile, si celebra la Giornata Mondiale sulla Consapevolezza dell’Autismo, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa condizione che interessa milioni di persone in tutto il mondo.
L’iniziativa, mira a promuovere una maggiore comprensione dell’autismo e a supportare le famiglie.
Anche il Comune di Miggiano aderisce alla Giornata Mondiale sulla Consapevolezza dell’Autismo per promuovere una società più inclusiva e rispettosa delle diversità.
Per l’occasione, questa sera, il vecchio Municipio sarà illuminato di blu, il colore simbolo della consapevolezza sull’autismo.
Come postato sulla pagina Facebook del Comune di Miggiano, «un segno per ricordare che l’autismo va compreso, accolto e valorizzato».
L’autismo è una condizione neurobiologica, caratterizzata da difficoltà nella comunicazione e nell’interazione sociale, oltre che da comportamenti ripetitivi e interessi ristretti.
La consapevolezza è fondamentale per contrastare pregiudizi e discriminazioni, favorendo un’inclusione reale nella società, nella scuola e nel mondo del lavoro.
Essere genitori di un bambino o ragazzo autistico comporta sfide quotidiane, ma anche straordinarie opportunità di crescita.
La diagnosi può essere un momento complesso, segnato da incertezze e paure, ma con il giusto supporto e informazione, le famiglie possono affrontare il percorso con maggiore serenità.
Nonostante le difficoltà, essere genitori di un ragazzo autistico può rivelarsi un’esperienza unica e arricchente.
Ogni piccolo traguardo raggiunto, ogni progresso nella comunicazione e nell’ autonomia rappresenta una vittoria straordinaria.
Il 2 aprile, non è solo un momento per informarsi ma anche per agire concretamente, promuovendo inclusione e rispetto.
Riconoscere e supportare il ruolo dei genitori è essenziale per costruire una società più accogliente e consapevole.
Solo attraverso l’impegno collettivo possiamo garantire un futuro migliore per le persone con autismo e per le loro famiglie.
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Attualità
«L’Olio EVO non può essere un gadget!»
Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori italiani: «Come pensiamo di difenderci dai dazi di Trump, cercando di spiegare che l’extravergine è un prodotto salutistico di alto pregio, che può proteggere la salute dei consumatori americani, se poi in casa nostra lo riduciamo a puro gadget?»

All’arrivo dei dazi di Trump, con impatti gravi per l’agricoltura e l’agroalimentare italiano, la grande distribuzione nazionale svilisce l’immagine di uno degli alimenti cardine della Dieta Mediterranea: l’olio extravergine di oliva.
Non solo bottiglie a scaffale a 3,99 o 4,49 euro al litro di olio comunitario, ben al di sotto dei costi di produzione, anche dell’extravergine spagnolo (calcolati in 4,61 euro/kg all’ingrosso), addirittura l’olio extravergine di oliva regalato come gadget a chi supera un certo importo di spesa, quasi fosse un portachiavi o un cappellino.
«La degenerazione dell’immagine dell’extravergine è stata fermata negli ultimi due anni», afferma Gennaro Sicolo, presidente di Italia Olivicola e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori italiani, «ma sta tornando prepotentemente alla ribalta nelle ultimissime settimane. Non è solo questione di prezzo e giusta remunerazione per il lavoro dei produttori, ma dell’idea stessa dell’olio. Come pensiamo di difenderci dai dazi di Trump, cercando di spiegare che l’extravergine è un prodotto salutistico di alto pregio, che può proteggere la salute dei consumatori americani, se poi in casa nostra lo riduciamo a puro gadget?».
Italia Olivicola intende porre il problema al prossimo incontro del Tavolo olivicolo, poiché certe politiche commerciali possono persino danneggiare l’azione del governo italiano nel dialogo con l’amministrazione americana.
«Siamo in un mondo globale dove l’informazione corre veloce», conclude Sicolo, «occorre una presa di responsabilità da parte della grande distribuzione e del mondo dell’industria e del commercio oleario per frenare il sottocosto o operazioni ancora più critiche per l’immagine dell’olio. Nel passato dicevo che bisognava frenare l’olio Coca Cola, ovvero un olio commodity, ma al peggio non c’è mai fine e siamo arrivati all’olio gadget».
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Appuntamenti
Terra Pioniera: «Il futuro del territorio è adesso!»
Agricoltura, spazi verdi e partecipazione attiva come strumenti di sviluppo e coesione sociale. Domani incontro di presentazione a Specchia, giovedì a Miggiano e venerdì a Montesano Salentino

«Prende forma un progetto che segnerà una svolta per la nostra comunità. Un’iniziativa strategica che guarda all’agricoltura, agli spazi verdi e alla partecipazione attiva come strumenti di sviluppo e coesione sociale».
Lo ha annunciato sui social la sindaca di Specchia Anna Laura Remigi, facendo riferimento all’incontro di presentazione di Terra Pioniera per una comunità di produttori di paesaggio, progetto che coinvolge anche con Miggiano e Montesano Salentino.
Alla presentazione di domani, mercoledì 3 aprile (start ore 18) presso il Centro N.Durini/S.Marra, di Specchia saranno presenti: Giacomo Cazzato, sindaco di Tiggiano, Comune capofila della Strategia Area Interna Sud Salento per confermare l’impegno delle istituzioni per un modello di crescita sostenibile; i progettisti, che illustreranno il valore innovativo del percorso; la cooperativa, che sta guidando il processo partecipato, segno concreto di un territorio che costruisce il proprio futuro con le proprie mani.
Per celebrare il momento, un trampoliere spaventapasseri regalerà piante, un gesto simbolico che rappresenta la semina di nuove opportunità per tutti!
Per la sindaco di Specchia l’incontro vale una «chiamata alla partecipazione attiva delle Aziende agricole, del terzo settore, di famiglie e bambini: tutti hanno un ruolo centrale in questo progetto. Uno spazio verde sarà messo a disposizione della comunità, perché il cambiamento parte dal coinvolgimento di tutti. È il momento di esserci. È il momento di costruire insieme».
Dopo la tappa specchiese di domani sera, il progetto sarà presentato anche a Miggiano (giovedì 3 aprile, dalle 18, presso il vecchio Municipio) e a Montesano Salentino (venerdì 4 aprile, dalle 18, presso nella sala consiliare del Comune).
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