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Attualità

“Una casa degna per la statua di Sant’Oronzo”

Raccolta firma del Movimento Regione Salento

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Giancarlo Capoccia, coordinatore cittadino di Lecce del Movimento Regione Salento, interviene sulla collocazione della statua di Sant’Oronzo a Lecce.


“Il restauro della antica statua del santo patrono di Lecce, Sant’Oronzo, è terminato nel marzo del 2021 ed è rimasta posizionata nell’androne di Palazzo Carafa. L’ubicazione, sicuramente angusta per ospitare una statua di quelle dimensioni, non permette, a causa dei ristretti spazi e dai vincoli di apertura e chiusura dello stesso Palazzo, la visita sia dei cittadini leccesi, sia turisti.


Consapevoli che la statua presenti delle fragilità che ne impediscono il riposizionamento sulla colonna, in quanto la sua esposizione continua agli agenti atmosferici la potrebbe irrimediabilmente comprometterla, chiediamo che sia trovata una “casa” degna del valore storico, cristiano, e simbolico che rappresenta.


Il Movimento Regione Salento inizierà oggi 12 febbraio una raccolta di firme al fine di sollecitare l’amministrazione comunale in tal senso per consentire a tutti di potere ammirare da vicino la statua del nostro Santo Patrono.


Proponiamo, in modo costruttivo, che sia trasferita presso il Palazzo del Seggio, meglio conosciuto come, il Sedile di Lecce.


L’ubicazione che proponiamo fu condivisa qualche anno fa anche da mons. Michele Seccia e dalla Soprintendenza, poiché risulterebbe idonea non solo perché rimarrebbe nella piazza intitolata al nostro santo Patrono ma verrebbe custodita al chiuso salvaguardandola dai problemi provocati dagli agenti atmosferici.

Sant’Oronzo, poco prima di morire disse: «Lecce, ti ho protetta e ti proteggerò!» questa testimonianza, tanto cara ai leccesi, si è realmente compiuta nel corso della storia, dove varie volte Lecce ha sperimentato con la Sua protezione dai terremoti, dalla peste e da tanti mali. Il riposizionamento della statua in un luogo visibile a tutti arricchirà la città di Lecce e anche tutti noi leccesi.


A fare da eco il commento di Pierpaolo Signore, Coordinatore Regionale Movimento Regione Salento: “Per dare una nuova casa alla statua del nostro Patrono, cosa c’è di più idoneo di Piazza Sant’Oronzo? Lo dico perché è il cuore pulsante di Lecce, dal piano artistico, alla socialità, e si creerebbe un connubio tra arte e storia tra i più belli al mondo, che potrebbe diventare punto di riferimento per i turisti che amano passeggiare magari dandosi appuntamento sulle scalinate del Sedile anche per ammirare la storica statua”.



“Il trasferimento della statua del nostro Santo Patrono nel Sedile della piazza a lui dedicata grazie alle ampie e luminose vetrate – conclude la Prof.ssa Anna Rita Miglietta Dip. Cultura del MRS – consentirebbe ai leccesi e ai numerosi turisti di ammirarla nella sua splendida maestosità, in ogni momento della giornata. Inoltre, rappresenterebbe un ulteriore arricchimento per la centralità del luogo, simbolo dell’identità e dei valori della città barocca”.


Attualità

Tricase: lo Sportello Unico per l’Edilizia diventa telematico

Da sabato 1 marzo le pratiche potranno essere presentate a distanza, tramite internet, 7 giorni 7 e 24 ore su 24

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Martedì mattina il Comune di Tricase ha presentato a tecnici di settore e cittadinanza il nuovo Sportello Telematico dell’Edilizia.
Una novità che sarà attiva a partire da sabato 1 marzo e permetterà ai tecnici di presentare le istanze direttamente dal proprio studio o da casa, via internet, senza doversi recare in Municipio, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Le pratiche presentate online attraverso lo sportello telematico sono completamente sostitutive di quelle in formato. Questo si traduce in semplificazione dell’interazione tra i professionisti e la pubblica amministrazione; riduzione dei tempi di attesa da parte del cittadino; snellimento delle modalità operative interne agli uffici; eliminazione dei documenti cartacei.
Alla presentazione hanno preso parte, assieme ai tecnici che ne hanno illustrato il funzionamento, il sindaco Antonio De Donno e la vicesindaca, delegata all’Urbanistica, Francesca Longo, che hanno sottolineato come questa novità amplierà il ventaglio delle procedure edilizie e ambientali gestite telematicamente, favorendo la tracciabilità degli iter autorizzativi e l’abbattimento delle loro tempistiche.
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Attualità

La Fontana Antica di Gallipoli al primo posto dei Luoghi del Cuore

Il verdetto finale il prossimo 10 aprile. La Città Bella punta a tornare a vincere, dopo l’esperienza straordinaria della scorsa edizione che ha visto primeggiare la Chiesa dei Samari

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Gallipoli si conferma al primo posto nella classifica provvisoria del concorso “I luoghi del Cuore” del Fondo Ambiente Italiano, FAI.

La Fontana Antica, infatti, primeggia con oltre 46mila preferenze tra le bellezze italiane candidate al concorso.

Un primato che il Comitato “Fontana Antica di Gallipoli” mira a mantenere e confermare per il verdetto finale che si terrà il prossimo 10 aprile per ritornare a vincere, dopo l’esperienza straordinaria della scorsa edizione che ha visto primeggiare la Chiesa dei Samari.

Stefania D’Amato

Un risultato possibile “grazie agli appassionati della cultura e della bellezza, grazie a chi vuole vedere Gallipoli risplendere e grazie a chi ha espresso una preferenza anche solo per simpatia, che poi è la chiave, nel senso etimologico, del successo di questo meraviglioso fermento”, come afferma la presidente del Comitato, Stefania D’Amato.

Teniamo duro sino al 10 aprile e siamo certi che, al di là della classifica finale, avremo risvegliato, con l’entusiasmo di questi mesi, la coscienza e la consapevolezza collettiva verso questo tesoro, che, grazie ai proventi che si attireranno, potrà finalmente avere la meritata tutela”, conclude.

Inquadra col tuo telefonino il QR Code per votare (gratuitamente) la Fontana Antica

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Attualità

Cartelle Consorzio di Bonifica: «Sospensione immediata!»

Dura presa di posizione di Adiconsum Lecce. L’Associazione dei Consumatori richiama al rispetto del diritto di difesa degli agricoltori

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L’associazione dei consumatori Adiconsum Lecce interviene con fermezza sulla questione delle cartelle esattoriali emesse dal Consorzio di Bonifica, che stanno colpendo «ingiustamente» gli agricoltori salentini, senza che vi sia un’effettiva erogazione dei servizi previsti.

Secondo le numerose segnalazioni ricevute, gli importi richiesti risultano spesso inferiori ai costi che i singoli agricoltori dovrebbero sostenere per difendersi legalmente.

Questa situazione impedisce di fatto il ricorso alle Corti di Giustizia Tributaria, negando agli agricoltori il diritto di difesa costituzionalmente garantito e creando un evidente squilibrio tra l’ente impositore e i contribuenti.

«Non si può consentire che gli agricoltori siano costretti a pagare per servizi inesistenti senza avere la possibilità concreta di difendersi, a causa dei costi proibitivi delle azioni legali», si legge in una nota di Adiconsum Lecce, «chiediamo con fermezza alle istituzioni di intervenire per ripristinare equità e giustizia nel settore».

Alla luce di questa grave situazione, Adiconsum Lecce ha formalmente richiesto:

1 – «La sospensione immediata delle cartelle esattoriali e degli atti esecutivi relativi al tributo 630, in attesa di una verifica della reale erogazione dei servizi da parte del Consorzio di Bonifica».

2 – «L’istituzione di un tavolo di crisi sotto la supervisione della Prefettura, coinvolgendo Regione, Consorzio di Bonifica, organizzazioni agricole e associazioni dei consumatori, per individuare soluzioni concrete ed eque».

3 – «Un intervento urgente della Regione, affinché vengano previste misure di tutela legale per gli agricoltori, garantendo loro la possibilità di far valere i propri diritti senza ostacoli economici insostenibili. Adiconsum Lecce si appella alle istituzioni affinché questa problematica venga affrontata con la massima urgenza e criticità, evitando che un sistema iniquo continui a penalizzare gli agricoltori salentini».

«È inaccettabile», concludono da Adiconsum Lecce, «che si prosegua con una tassazione senza servizi e senza possibilità di difesa. Continueremo a vigilare e a intraprendere ogni azione necessaria per tutelare i diritti degli agricoltori e dei consumatori».

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