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Attualità

UniSalento, triennali di economia: fissati test d’ammissione

Corsi di laurea triennali internazionali: il prossimo 7 settembre si concorre per 370 posti

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Fissato per il 7 settembre 2016 il test di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato in “Economia Aziendale” (L-18) e “Economia e Finanza” (L-33) della Facoltà di Economia dell’Università del Salento. Si tratta di corsi a carattere internazionale, in convenzione con l’Università di Valladolid (Spagna), che prevedono periodi di mobilità strutturata e rilascio di titolo doppio (italiano e spagnolo).


I posti


Sono 370 i posti in tutto, di cui 192 per “Economia Aziendale” e 178 per “Economia e Finanza”, più 40 posti riservati a studenti provenienti da Paesi extra-UE (20 per corso) e 6 riservati agli studenti cinesi del Progetto “Marco Polo” (3 per corso).


Il test


Il test selettivo, a risposta multipla, sarà composto da 30 domande di logica, inglese, cultura generale e matematica, sulla base dei programmi della scuola secondaria. La prova si svolgerà a partire dalle ore 10 nelle aule della Facoltà, presso il Campus Ecotekne (via per Monteroni, Lecce); altri dettagli verranno pubblicati sul sito www.economia.unisalento.it.


La domanda


Per presentare la domanda di partecipazione online su www.studenti.unisalento.itc’è tempo fino al 2 settembre.

Pubblicati anche i bandi di accesso ai corsi di laurea magistrale in “Economia, finanza e assicurazioni” (LM-16/56), “Gestione delle attività turistiche e culturali” (LM-49), “Management aziendale” (LM-77). Il primo test è in programma il 15 settembre.


Tutti i bandi QUI


Parola di Preside


La Facoltà di Economia dell’Università del Salento persegue, con i suoi cinque corsi di laurea, una mission ben precisa“, sottolinea il Preside Amedeo Maizza, “formare professionalità in linea con le tradizioni degli studi aziendali e lo sguardo sempre diretto a cogliere le costanti evoluzioni della società e dei mercati, cercando di vitalizzare ed essere un punto di riferimento per il Territorio. Al pari di qualsiasi altra “organizzazione”, infatti, l’Università vive e si sviluppa nel contesto di riferimento, ovvero nel Territorio su cui insiste, traendo e al contempo fornendo a quest’ultimo fonti di interazione con lo scopo di valorizzare i talenti e le professionalità che i nostri giovani possiedono. Sulla base di questi presupposti, la Facoltà di Economia cura costantemente i rapporti con il mondo produttivo e delle professioni, organizzando incontri, seminari di approfondimento, laboratori per la promozione della cultura d’impresa. La Facoltà ha inoltre avviato un “Incubatore di Idee e d’Imprese”, con l’obiettivo di avvicinare la didattica e la ricerca al sistema produttivo locale. L’Incubatore è, infatti, una struttura progettata per favorire la creatività e la sperimentazione di formule didattiche innovative, in un ambiente reso particolarmente fertile dalle competenze che la Facoltà è in grado di mobilitare e dalle esperienze degli operatori e dei partner istituzionali coinvolti. Si punta insomma a incrementare il processo di formazione universitaria e a generare opportunità di impresa e di lavoro“.


Per i corsi triennale in “Economia aziendale” e magistrali in “Management aziendale” ed “Economia, finanza e assicurazioni” è attiva una convenzione con l’ordine dei Commercialisti: per conseguire l’abilitazione all’esercizio della professione di Dottore Commercialista e di esperto Contabile, è possibile lo svolgimento del tirocinio in concomitanza con il percorso universitario.


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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