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Attualità

Vigili del Fuoco dimenticati?

«Aspettiamo risposte in merito ai tanti temi scottanti, dal rinnovo del contratto economico e normativo, all’assicurazione obbligatoria per gli infortuni alle malattie professionali e le tutele previdenziali». E a Lecce…

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Il Governo ancora una volta delude le aspettative dei vigili del fuoco.


«Tante promesse», lamenta Alessandro De Giorgi, segretario territoriale Uil Pa  Vigili del Fuoco di Lecce, «ma al momento, i fatti stanno a zero. Aspettiamo risposte in merito ai tanti temi scottanti, dal rinnovo del contratto economico e normativo, all’assicurazione obbligatoria per gli infortuni alle malattie professionali e le tutele previdenziali. I VVF saranno i pensionati poveri del futuro!», avverte.


E poi rincara la dose: «Sempre se ci arriveranno  alla pensione! Visto che si ammalano e muoiono con un’incidenza di gran lunga maggiore rispetto alle altre categorie di lavoratori e questo nell’indifferenza più totale delle istituzioni».


Mentre il governo con particolare solerzia approva due decreti legislativi correttivi del riordino delle carriere delle Forze di polizia, non c’è ancora nulla all’orizzonte per i Vigili del Fuoco.


«La speranza è quella che il Corpo più amato dagli italiani non rischi di vedere ancora una volta deluse le proprie aspettative», chiosa Alessandro Lupo, segretario Generale della Uil Pa Vigili del Fuoco, «restano infatti ancora senza risposte temi importanti come il rinnovo del contratto sia normativo che economico, l’assicurazione obbligatoria per gli infortuni e le malattie professionali, le tutele previdenziali che faranno dei  Vigili del Fuoco i pensionati poveri di un futuro ormai prossimo, le tutele per la sicurezza dei Vigili del Fuoco che si ammalano e muoiono di cancro nell’indifferenza più totale».


«Anche a livello locale la situazione non è tra le migliori», dichiara ancora Alessandro De Giorgi, «i Vigili del Fuoco soffrono, operano in una sede fatiscente e strutturalmente insicura e lavorano con mezzi vetusti e inadeguati alle esigenze del soccorso, per non parlare delle dotazioni dei dispositivi di protezione individuale, sempre troppo scarni, rispetto a quanto previsto dai protocolli, in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro».


«Sarebbe immorale ed inaccettabile una eventuale disattenzione da parte del governo che torni ad emarginare i Vigili del Fuoco», avverte Lupo che conclude: «Attendiamo a breve segni tangibili da parte del governo».

Da sinistra: Adriano Laudisa (segreteria UILPA VVF Lecce), Alessandro De Giorgi (segretario UILPA VVF Lecce), Alessandro Lupo (segretario generale UILPA VVF, Valentino Prezzemolo (segreteria Nazionale UILPA VVF)


I vigili del fuoco di Lecce, inoltre, «combattono ogni giorno  con le emergenze, che affrontano quotidianamente con un parco mezzi inefficiente numericamente ed ormai vetusto.


Ci si arrangia come si può, ovvero, con la buona volontà, di chi va ad aiutare la gente, per senso civico e per vocazione. Anche i DPI (dispositivi di protezione individuale) sono numericamente insufficienti.


Questo fa si che non si riesca ad abbattere il rischio di venire in contatto e per tempo prolungato, con sostanze nocive e tossiche che, impregnando le divise degli operatori continuando ad essere inalate e respirate dagli stessi, provocando l’insorgenza di malattie come il cancro».


«Ovviamente non riconosciute come malattie professionali», conclude la nota di De Giorgi, «se questo non significa essere dimenticati…».


Alessano

Fine settimana Plastic Free. L’Onda Blu anche in Salento

Dando concretezza agli insegnamenti di Papa Francesco, gli appuntamenti in Salento: sabato 26 aprile ad Alessano, Surano, Vernole; domenica 27 aprile a Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano

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Buttare via la plastica in mare è criminale, questo uccide la terra. Dobbiamo tutelare la biodiversità, dobbiamo prenderci cura del Creato”.

L’insegnamento di Papa Francesco sarà messo in pratica questo fine settimana dai volontari di Plastic Free Onlus, l’associazione impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento legato all’abuso di plastica.

I 222 appuntamenti di pulizia e sensibilizzazione ambientale in programma in tutta Italia sabato 26 e domenica 27 aprile saranno preceduti da un minuto di silenzio, in rispetto del lutto nazionale per la morte del Pontefice.

L’onda blu degli oltre 10mila volontari Plastic Free celebrerà così la 55esima edizione dell’Earth Day, la Giornata della Terra indetta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare la popolazione mondiale sulle condizioni in cui versa il nostro Pianeta e su cosa poter fare per salvaguardarlo. L’obiettivo è ripulire l’ambiente, rimuovendo 100mila chili di plastica e rifiuti, e invitare tutti ad una maggiore consapevolezza dell’impatto dei propri comportamenti quotidiani.

Anche la Puglia sarà protagonista con ben 27 appuntamenti coordinati dal referente regionale Luigi Schifano: sabato 26 aprile a Castellana Grotte, Mola di Bari, Putignano(BA), Francavilla Fontana (BR), Alessano, Surano, Vernole (LE), Crispiano (TA) e domenica 27 aprile ad Acquaviva delle Fonti, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Molfetta, Polignano a Mare, Rutigliano, Santeramo in Colle (BA), Brindisi, Ceglie Messapica, Fasano (BR), Rodi Garganico(FG), Castro, Lecce, Melendugno, Minervino di Lecce, Spongano, Taviano, Taurisano (LE), Castellaneta (TA).

Agire concretamente mettendoci passione, energia e amore per la terra. Con questo spirito – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – grazie al coordinamento dei nostri 1.200 referenti territoriali, entreremo in azione nei parchi delle città, lungo gli argini di fiumi e laghi, sulle spiagge delle località costiere e nei piccoli borghi italiani. Lo faremo coinvolgendo chiunque abbia a cuore il destino del Pianeta: per partecipare sarà sufficiente iscriversi gratuitamente www.plasticfreeonlus.it”.

Le attività si svolgeranno con il supporto di Treedom, BCorp italiana e sustainability partner dell’iniziativa. La collaborazione permetterà anche di piantare alberi a sostegno delle attività ambientali di Plastic Free Onlus, che ad oggi ha coinvolto oltre 260mila volontari, raccolto 4,4 milioni di chili di rifiuti, e realizzato più di 7.800 appuntamenti di pulizia ambientale. Solo in Piemonte, da inizio anno, si sono svolti 92 appuntamenti coinvolgendo circa 1.250 persone e rimuovendo oltre 13.000 chili di plastica e rifiuti. Sensibilizzati, inoltre, 2.700 studenti e 800 cittadini.

Per scoprire tutti gli appuntamenti e partecipare: www.plasticfreeonlus.it.

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Attualità

Scivolone a Maglie: il 25 aprile diventa Festa della Repubblica

Clamorosa svista sui manifesti del Comune e non è la prima: un anno fa la foto dell’attore Gifuni al posto di quella di Aldo Moro. E c’è anche chi dice “errore voluto per cancellare vero significato della Liberazione”

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Maglie, i manifesti comunali confondono il 25 aprile con la Festa della Repubblica: polemiche e sconcerto

A Maglie il 25 aprile arriva… con una svista. In questi giorni, i cittadini hanno notato affissi nei punti principali della città dei manifesti del Comune che annunciano le celebrazioni per la “Festa della Repubblica”, dimenticando però che la data in questione è quella del 2 giugno.

Il 25 aprile, infatti, è storicamente e istituzionalmente riconosciuto come la Festa della Liberazione, giornata simbolo della fine del nazifascismo in Italia.

Una svista? Forse. Ma in città c’è chi si chiede se si tratti di un errore davvero casuale o se ci sia, invece, una scelta più sottile dietro, considerando l’orientamento politico di centrodestra dell’attuale amministrazione comunale.

Non sarebbe la prima volta che a Maglie si inciampa sulla memoria storica. I più attenti ricorderanno il clamoroso scivolone di un anno fa, quando furono realizzati manifesti commemorativi per Aldo Moro… con la foto di un attore che lo interpretava (Gifuni), anziché del vero statista magliese.

Il gruppo di opposizione “Maje Noscia” ha commentato così l’accaduto con un post sui social:

“CHE CONFUSIONE!!!

A Maglie si anticipano le celebrazioni: sembra infatti che la Festa della Repubblica sia arrivata con un mese e mezzo d’anticipo, confusa con il 25 aprile che pare quasi scivolare via, confuso con un’altra ricorrenza.

Un refuso? Forse, ma l’ennesimo…

Anche gli errori più piccoli, quando toccano la memoria storica, ci ricordano quanto sia fondamentale conoscere — e riconoscere — la Storia.

Perché senza studio, attenzione e consapevolezza, si rischia di confondere le date… e, più grave ancora, il senso.

Il 25 aprile celebriamo la Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Ricordarlo con esattezza è un dovere. Civico, culturale e democratico.”

La speranza è che, al di là delle appartenenze politiche, si possa riportare al centro l’importanza del rispetto per la memoria collettiva e per le ricorrenze che hanno segnato la storia democratica del nostro Paese.

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Attualità

Tricase: auto in fiamme nella notte

Ford C Max completamente distrutta in via Pantaleo Carabellese poco prima delle due di notte

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Un’auto completamente distrutta dalle fiamme in piena notte.

È avvenuto in via Pantaleo Carabellese introno all’1,50.

Divorata dalle fiamme una Ford C-Max di un uomo del posto, parcheggiata in quella via.

Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco del locale distaccamento che hanno provveduto a spegnere le fiamme dopo aver circoscritto l’incendio per evitare che le fiamme intaccassero altre auto o le abitazioni vicine.

Su quanto avvenuto indagano i Carabinieri della locale stazione.

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