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Attualità

Xylella: 50 milioni per la rigenerazione sostenibile

Approvato il programma  del distretto DJAS. Investimento complessivo per 50 milioni, con un finanziamento pari a 31.5 milioni di euro. Bellanova: «Risorse ingenti per la rigenerazione colturale, economica e paesaggistica di un territorio devastato dalla fitopatia»

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Rigenerare l’agricoltura nei territori colpiti dal batterio Xylella fastidiosa: è l’obiettivo del programma “Rigenerazione Sostenibile” del Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino (DJAS) approvato dal Mipaaf, per un contributo in conto capitale pari a oltre 31,5 milioni di euro che vanno a sostenere un piano di investimenti complessivo di quasi 50 milioni di euro teso a coinvolgere i territori di Lecce, Brindisi e Taranto.


Altri due programmi, presentati dallo stesso DJAS, sono risultati ammissibili e in attesa di poter essere finanziati grazie a futuri stanziamenti.


«Un’ottima notizia, un segnale importante di ripartenza per aziende e olivicoltori», ha dichiarato la Ministra Teresa Bellanova, «un ulteriore tassello sul cammino intrapreso per il ripristino del potenziale produttivo e la rigenerazione di un territorio drammaticamente colpito dal diffondersi della xylella. Un tassello fondamentale verso la nuova agricoltura del Salento».


La ministra Teresa Bellanova


«Con l’approvazione di questo programma», ha aggiunto la ministra, «rafforziamo ancora di più gli interventi  nella battaglia contro la Xylella, con strumenti di applicazione rapida e dando risposte concrete: stanziamo risorse ingenti per la rigenerazione del territorio salentino e creiamo un effetto moltiplicatore degli interventi dei privati. Queste nuove risorse si aggiungono a quelle già impegnate con il Piano straordinario per complessivi 300 milioni, Piano già attivo da tempo».


I contratti di distretto Xylella rappresentano una misura introdotta con Legge Finanziaria 2018, i cui criteri, modalità e procedure di attuazione sono state definite con Decreto interministeriale n. 775 del 22 luglio 2019 (unitamente ai contratti di distretto).

Il Contratto Distretto Xyella, oltre ai normali obiettivi di un distretto ( tra cui promuovere lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorire l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale, garantire la sicurezza alimentare, diminuire l’impatto ambientale delle produzioni, ed altro) persegue anche lo scopo di realizzare un programma di rigenerazione dell’agricoltura nei territori colpiti dal batterio Xylella fastidiosa, anche attraverso il recupero di colture storiche di qualità.

L’avviso pubblico n. 10900 per la presentazione delle domande di accesso è stato emanato il 17.02.2020.


Sono pervenute al Mipaaf tre domande di agevolazione presentate da un unico proponente: DAJS – Distretto Agroalimentare di Qualità Jonico Salentino (DAJS). Tutti e tre i progetti presentati sono stati giudicati ammissibili dalla Commissione tecnica di valutazione.


Nell’ambito dei fondi disponibili è stato ammesso al finanziamento il primo programma in graduatoria denominato “Rigenerazione Sostenibile” per un contributo in conto capitale pari a 31.5 milioni di euro. Il programma finanziato prevede investimenti totali di quasi 50 milioni di euro.


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Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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