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Attualità

Debito AdP: lo sfogo di Zullo

Il presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti lamenta: “Impellenza scaricata sul consiglio regionale”

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Ormai in Puglia anche le emergenze legate ad eventi straordinari come il maltempo, imprevedibili e improvvise, vengono gestite meglio delle vicende amministrative della Regione“.


Esordisce provocatoriamente così Ignazio Zullo, presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, sulla vicenda Aeroporti di Puglia che tiene col fiato sospeso la società che gestisce gli scali pugliesi.


Come avevamo più volte raccontato, la società, che ha di fatto un socio unico nella Regione Puglia, si trova in debito di 12 milioni di euro con gli istituti di credito per aver corrisposto una tranche di pagamento a Ryanair prevista da un contratto stipulato dalla vecchia giunta regionale guidata da Vendola. Contratto che il presidente Emiliano ed il suo team intendono quantomeno rivedere, in seguito anche ai dubbi emersi attorno alla legittimità delle modalità con cui si è conseguito l’accordo. In questa situazione, Aeroporti di Puglia attende quei 12 milioni di euro dalla Regione, che non sembra però intenzionata a pagare.


Zullo, in proposito, incalza, scagliandosi contro il calendario stilato per la prossima settimana per dirimere la questione.


Di emergenza in emergenza, ora siamo di fronte a un debito di 12 milioni di euro che potrebbe mandare  in default gli Aeroporti di Puglia. Il problema viene scaricato sul Consiglio regionale chiamato, in fretta e furia, martedì prossimo, 7 giugno, a dover approvare un debito fuori bilancio. E perché tutto questo sia possibile, la Commissione bilancio viene convocata  il giorno prima, lunedì 6 giugno, per l’esame del Disegno di Legge approvato in tutta fretta dalla Giunta regionale”.

“Ma presidente Amati (presidente della Commissione bilancio, NdR) le chiediamo: i consiglieri avranno o meno diritto a capire cosa è successo? Avranno o meno il diritto ad ascoltare l’amministratore unico di Aeroporti di Puglia per sentire dalla sua voce quali promesse erano state fatte e cosa è stato disatteso, quali servizi hanno aumentato il debito, ma soprattutto cosa c’è scritto nel contratto in essere con la Ryanair?


Per questo motivo“, conclude Zullo, “noi Conservatori e Riformisti chiediamo al presidente della prima Commissione, Amati, l’audizione dell’amministratore di Aeroporti di Puglia, ma anche di conoscere, sempre nella seduta di lunedì prossimo, a cosa è legato giuridicamente il riconoscimento dei disavanzi da fatti di gestione di enti, società e organismi controllati o dipendenti dalla Regione; quale tipo di ricapitalizzazione per le società controllate.


In mancanza di questi elementi non parteciperemo alla rincorsa dell’ennesima emergenza né lunedì in Commissione ne’ martedì in Consiglio“.


Attualità

Donne all’Opera: il 1 Polo contro la violenza sulle donne e i bambini

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere…

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In occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne e i minori, il Polo 1 di Galatina, in collaborazione la Commissione Pari Opportunità, d’intesa con l’Assessorato alle Pari Opportunità di Galatina, organizzano l’evento “Donne all’Opera” che si svolgerà lunedì 25 novembre, a partire dalle 9:30, presso il teatro Cavallino Bianco di Galatina.

Dopo i saluti istituzionali ci sarà un concerto a cura della Salent’Opera, orchestra Sinfonica Giovanile diretta dal M° Tommaso REHO.

Seguiranno le testimonianze di otto donne del nostro territorio, professioniste e appartenenti a diverse categorie, che si sono distinte nella lotta contro le discriminazioni e gli stereotipi di genere.

Di grande pregio la presenza del Cav. Malala Yousafzai dell’Ambito Territoriale Sociale di Galatina, nella persona della dr.ssa Paola GABRIELI, che da dieci anni coordina l’unico centro antiviolenza pubblico a gestione pubblica della Regione Puglia, lavorando sul territorio dell’Ambito di Galatina accanto alle donne e ai figli minori con la presa in carico, nella difesa dei loro diritti, oltre alle attività di sensibilizzazione e formazione, al fine di favorire l’emersione del fenomeno e il contrasto alla violenza di genere.

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“Cari giovani, costruiamo libertà: non cediamo alla mafia”

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Riceviamo e pubblichiamo una lettera di un nostro giovane lettore, Michele Cojocaru.

“L’impegno contro la mafia, non può concedersi pausa alcuna, il rischio è quello di ritrovarsi subito al punto di partenza”. Queste le parole di Paolo Borsellino, che tengo sempre a mente.
Se dovessi scrivere una lettera ai giovani al tempo di oggi, scriverei così:

Cari giovani del mio tempo, sono Michele, ho 20 anni, vengo dalla provincia di Lecce. Nel mio paese, tanti giovani come noi sono caduti nelle mani della malavita. Tanti fumano, molti spacciano, alcuni hanno addirittura pistole con loro.

Vedendo questo scrivo a voi, giovani della mia generazione, non abbiate paura di denunciare questi fatti: la società di oggi conta su di noi.
Vorrei tanto, insieme a tutti voi, richiamare lo Stato italiano, per ricordargli ancora una volta di stare dalla nostra parte.

Cari giovani e care giovani, costruiamo insieme la società la nostra società. Il futuro non deve essere la droga, non devono essere le armi. Ma un futuro di pace, in cui possiamo dire ai
nostri figli: tutto questo lo abbiamo fatto per voi.

La mafia distrugge, la mafia uccide, la mafia vieta di sognare.

Anche nel Salento c’è la mafia.
Anche nella provincia di Lecce c’è la mafia, ma è una mafia silenziosa, che agisce senza fare rumore.

Non diamogliela vinta, costruiamo libertà: coraggio, insieme ce la faremo.

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Attualità

Porto Cesareo resta Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo

Confermata la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche

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L’Area Marina Protetta Porto Cesareo si conferma un’Area Specialmente Protetta di Interesse Mediterraneo (ASPIM), aggiudicandosi ancora una volta la certificazione che la inserisce tra le zone marine e costiere caratterizzate da un elevato grado di biodiversità, habitat di particolare rilevanza naturalistica, specie rare, minacciate o endemiche.

La conferma della certificazione ASPIM è giunta al termine di una tre giorni di lavori sul campo da parte della commissione internazionale composta da Leonardo Tunesi, rappresentante del Focal Point, Robert Turk e Rais Chedly esperti internazionali, Antonio Terlizzi, esperto nazionale e dal direttore dell’AMP Porto Cesareo Paolo D’Ambrosio.

L’iter per ottenere il riconoscimento come da regolamento è passato dall’attivazione di attività di studio scientifico sistematico e di monitoraggio degli habitat, che consentono di stilare gli elenchi delle specie di flora e fauna necessari per definire il grado di biodiversità del sito.

«Lo status viene mantenuto attraverso il costante monitoraggio e salvaguardia delle specie individuate negli elenchi, ed essere ASPIM aumenta la nostra responsabilità di controllo dell’ambiente, allo scopo di salvaguardare le specie e gli habitat in cui esse vivono e si riproducono», hanno affermato soddisfatti i massimi responsabili di AMP Porto Cesareo.

Il riconoscimento dello status di ASPIM viene rilasciato dal Regional Activity Centre for  Specially Protected Area (RAC-SPA), con sede a Tunisi, organismo creato nel 1995 fra i Paesi che hannostipulato nel 1976 la Convenzione di Barcellona per la protezione del Mediterraneo dall’inquinamento.

È questo centro che definisce e mantiene la lista delle ASPIM, vagliando nuove domande e promuovendo le aree protette meritevoli del riconoscimento.

Le aree marine protette italiane che detengono lo status di ASPIM sono attualmente 10.

Quattro in Sardegna tra cui Capo Carbonara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre e Tavolara-Punta Coda Cavallo.

A livello nazionale figurano poi Portofino (prima AMP italiana ad aver ottenuto il riconoscimento, nel 2005), Miramare, Plemmirio, Punta Campanella.

Per il Salento, Porto Cesareo e Torre Guaceto.

Direttore e Presidente dell’AMP esprimono la loro soddisfazione per questo «ulteriore traguardo raggiunto, a conclusione di quest’anno, che conferma le altissime performance dell’AMP Porto Cesareo, la quale si posiziona non solo tra le prime a livello Nazionale, ma anche nell’élite delle Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea»

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