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Cronaca

100 città europee a neutralità carbonica: Lecce si candida

Unica in Puglia a concorrere per diventare centro di sperimentazione e innovazione verso la transizione climatica

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Con la delibera approvata ieri in giunta, Lecce si candida a partecipare alla call dell’Unione Europea per individuare 100 città climaticamente neutrali e smart entro il 2030.


Horizon Europe è il programma quadro dell’Unione Europea dedicato a ricerca e innovazione per il periodo 2021-2027, nella cui dotazione finanziaria rientra anche il Piano di ripresa Next generation EU. Il programma è articolato in alcune Mission, che sono, in sostanza, gli obiettivi che l’Europa si prefigge di raggiungere per migliorare le condizioni di vita dei propri cittadini. Una di queste Mission è “100 Climate-Neutral and Smart Cities by 2030”, per la quale è attiva la call alla quale partecipa il Comune di Lecce.


Lo scopo è selezionare le città che intendono raggiungere, nei prossimi otto anni, la neutralità carbonica, cioè emissioni nette da gas serra pari a zero, agendo sulla decarbonizzazione, sulla produzione di energia da fonti rinnovabili, sulla mobilità e la gestione dei rifiuti.


Quelle che adotteranno modelli replicabili al resto dell’Unione Europea per raggiungere a livello continentale lo stesso obiettivo di neutralità climatica nel 2050. Di fatto, le città selezionate saranno centri di sperimentazione e innovazione, di riferimento nel non semplice percorso verso la transizione climatica.

«Una sfida complessa ed entusiasmante che non ci spaventa – dichiara il sindaco di Lecce Carlo Salvemini – perché coerente con l’indirizzo dei tanti progetti con i quali stiamo partecipando ai bandi del PNRR. Al nostro fianco per la compilazione del dossier avremo i tecnici dell’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile, l’associazione nazionale senza scopo di lucro costituita solo da enti pubblici e riconosciuta dall’Anac. Con loro, con i cittadini e i portatori di interesse locali svilupperemo il nostro “Climate City Contract”, il piano delle azioni in termini di infrastrutture e governance territoriale per raggiungere la neutralità carbonica. Saremo l’unica città della Puglia a concorrere e per questo la nostra candidatura avrà un respiro regionale, supportata anche dalle lettere di sostegno del presidente della Regione Michele Emiliano e del presidente di Anci Puglia Domenico Vitto. Ringrazio i dirigenti comunali e gli uffici per il lavoro fatto finora sul bando».


Il bando si chiude lunedì 31 gennaio. Entro marzo si conoscerà l’elenco delle città che sono state selezionate a partecipare e che, per la fine del 2022, saranno chiamate a presentare il “contratto”.


Maggiori informazioni sul bando qui: https://ec.europa.eu/info/publications/100-climate-neutral-cities-2030-and-citizens_en.


Cronaca

Telecamere incastrano incendiario. Denunciato per incendio doloso e boschivo

Si tratta di un agricoltore che, nel tentativo di eliminare col fuoco la vegetazione erbacea ai lati di una strada poderale, incurante del vento sostenuto, provocava un incendio dell’ estensione di circa 7 ettari, investendo un vigneto ed altri terreni di proprietà altrui….

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CONTROLLI A TUTTO CAMPO CONTRO I PIROMANI: LE TELECAMERE INCASTRANO INCENDIARIO DENUNCIATO DAI CARABINIERI FORESTALI

Dopo accertamenti effettuati sul campo con l’ ausilio delle telecamere, i Carabinieri Forestali di Gallipoli sono pervenuti all’ identificazione del presunto autore dell’ incendio sviluppatosi il 27 luglio scorso in contrada Bernardini in agro di Nardò, deferendolo, in stato di libertà, alla Procura di Lecce.

Si tratta di un agricoltore che, nel tentativo di eliminare col fuoco la vegetazione erbacea ai lati di una strada poderale, incurante del vento sostenuto, provocava un incendio dell’ estensione di circa 7 ettari, investendo un vigneto ed altri terreni di proprietà altrui.

Condotto in caserma per ulteriori accertamenti, l’agricoltore ha ammesso, davanti ai Militari ed assistito da un difensore, di essere l’autore anche di un altro incendio, che aveva interessato la vegetazione boschiva a macchia mediterranea, in data 9 luglio, con un’ estensione ancora maggiore (25 ettari totali, di cui 13 di bosco e 12 di terreni seminativi e uliveti).

Pertanto, al soggetto sono stati attribuiti sia il reato di incendio doloso di vegetazione, sia di quello di incendio boschivo, per l’ ipotesi del rogo di macchia mediterranea.

Dall’ inizio della stagione estiva una persona è stata tratta in arresto a Racale, mentre altre 4 sono state denunciate, “a piede libero”, in diverse zone della provincia di Lecce.

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Alezio

Violento incendio distrugge tre auto in struttura ricettiva

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Incendio ad Alezio nella notte con tre auto distrutte dalle fiamme.

Il rogo è esploso in una struttura ricettiva dove, attorno alle ore 4:00, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco.

Nello specifico, sono state coinvolte tre auto in sosta all’interno del parcheggio della struttura: una Mercedes GLB180, una DR6 e una Peugeot 2008.

L’intervento dei vigili del fuoco è valso a mettere in sicurezza le auto vicine e la struttura attigua.

I mezzi tuttavia sono andati completamente distrutti dalle fiamme. Per fortuna nessun danno a persone.

Le cause dell’incendio sono attualmente oggetto di indagine.

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Castrignano del Capo

Intimidazioni, estorsioni, minacce, ricatti: quattro arresti della Polizia

Il tutto nasce dalle operazioni di sequestro preventivo svolto alle prime ore del 26 luglio scorso u.s., quando la Polizia, ha dato esecuzione all’ordine emesso dal GIP del Tribunale di Lecce, su richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Lecce, di sequestro preventivo del bene…

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GALLIPOLI: CONTRASTO PER LA GESTIONE DEL BOX DEL MERCATO ITTICO: 4 ARRESTI

La Polizia ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Gip del Tribunale di Lecce, su richiesta del P.M. della Procura di Lecce, a carico di 4 persone di Gallipoli tutte legate da un rapporto familiare.

Le indagini dei poliziotti del Commissariato di Gallipoli hanno accertato che gli arrestati hanno tenuto condotte gravemente intimidatorie nei confronti di 3 persone, sempre del posto, per farsi consegnare la somma di 100.000 euro ed un locale nella disponibilità di uno di questi ultimi.

Il tutto nasce dalle operazioni di sequestro preventivo svolto alle prime ore del 26 luglio scorso u.s., quando la Polizia, ha dato esecuzione all’ordine emesso dal GIP del Tribunale di Lecce, su richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Lecce, di sequestro preventivo del bene demaniale formato dai nr. 8 box in muratura, presenti nell’area del mercato ittico di Gallipoli, dopo aver riscontrato e documentato per anni reiterate e svariate violazioni di carattere penale, amministrativo e sanitario.

Le minacce, che hanno riguardato anche minori, hanno avuto un’escalation di violenza, tanto da culminare con l’incendio di un mezzo utilizzato per fini commerciali ed intestato proprio ad una delle vittime della tentata estorsione.

Tutti questi episodi hanno fatto registrare, nel giro di pochi giorni, un crescente livello di pericolosità sociale dei soggetti coinvolti. 

Per tale motivo, i ritmi delle indagini da parte degli investigatori della Polizia sono stati serrati e certosini tanto da raggiungere in breve tempo determinanti risultati operativi. 

L’A.G. ha disposto la misura coercitiva della custodia cautelare in carcere nei confronti del 29enne e del 54enne e la misura degli arresti domiciliari a carico delle due ulteriori componenti familiari, per aver incitato i propri familiari a tenere la condotta minatoria ed a pretendere la somma di denaro richiesta, oltre a proferire anche loro frasi minatorie. 

Le operazioni di esecuzione dell’ordinanza svoltesi nei confronti del 54enne hanno visto il fattivo contribuito della Guardia di Finanza.

Infatti, i poliziotti, non potendo raggiungere in piena notte uno degli indagati, che al momento dell’esecuzione era imbarcato su un peschereccio nelle acque di Santa Maria di Leuca, grazie all’impiego di personale e di un mezzo navale della Guardia di Finanza, disposto d’urgenza e per indifferibili esigenze di polizia giudiziaria sono stati trasbordati sul natante e così hanno potuto raggiungere il peschereccio e assicurare alla giustizia il 54enne del posto destinatario di misura di custodia cautelare in carcere. 

All’operazione di polizia è stato dato il nome di “mercato libero” per un duplice motivo: “libero” perché fino a qualche settimana fa nell’area mercatale vi era la percezione di poter essere slegati dal rispetto ogni tipo di regola e “libero” perché dopo le recenti attività di polizia e dopo l’esecuzione di questa notte delle ordinanze di custodia cautelare si è ripristinato quel livello di legalità e percezione della sicurezza, fondamentale per un ordinato vivere civile. 

 

Il video dell’operazione di Polizia

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