Attualità
25 novembre: il tornado un anno dopo senza risarcimenti
Commercianti prima e privati poi vennero invitati a fare la lista dei danni per un eventuale risarcimento. Possono ancora sperare di ottenere qualcosa?

Neanche fosse uno scherzo del destino, ad appena un anno dalla devastazione portata nel Capo di Leuca dal tornado del 25 novembre scorso, il Salento deve di nuovo fare i conti con i danni procurati da eventi meteorologici straordinari, tanto da dover di nuovo valutare la possibilità di chiedere lo stato di calamità per i paesi colpiti. Così come accadde l’anno scorso per Tricase (e gli altri Comuni interessati) dopo che la mostruosa tromba d’aria venuta dal mare portò distruzione soprattutto a Marina Serra e Tricase Porto.
Gli interventi di manutenzione dettati dall’urgenza sono stati finanziati ed effettuati nell’immediato. Parliamo in particolare di interventi strutturali; della riparazione o sostituzione di lampioni, lampade, luci sradicate dalla tromba d’aria, per cui il Comune ha ottenuto dalla Regione Puglia un finanziamento di 230 mila euro. Con parte di questi soldi, aggiunti ad una somma versata dalla curia, si è anche provveduto alla sistemazione della chiesa di San Nicola che era stata danneggiata seriamente.
Per i lavori di sistemazione del Santuario della Madonna Assunta, a Marina Serra, la Regione Puglia ha contribuito con 157mila euro a favore della Curia. Altri 68mila euro, invece, sono serviti per sistemare i danni all’interno delle Colonie delle Suore Marcelline.
Più di recente il Comune ha ottenuto, sempre dalla Regione Puglia, 135mila euro per la risistemazione dello spazio antistante il Santuario della Madonna Assunta. Solo successivamente si provvederà anche alla ripiantumazione degli alberi sradicati.
Processo nel quale entreranno in gioco anche i 2.200 euro circa raccolti su iniziativa de il Gallo dai volontari di Tricase solidale, gruppo che raccoglie tutte le associazioni che operano sul territorio sotto l’ombrello della locale Pro Loco. Se i soldi ottenuti dal Comune basteranno anche per sistemare la ripiantumazione del piazzale del santuario alla Serra, i fondi delle donazioni saranno utilizzati interamente per i nuovi alberi a Tricase Porto.
Questa le certezze fino ad oggi. Ciò di cui invece non si è più saputo nulla è la richiesta di Stato di calamità avanzata subito dopo anche grazie ai buoni uffici del Capo Gabinetto della Regione Puglia Claudio Stefanazzi.
Commercianti prima e privati poi vennero invitati a fare la lista dei danni per un eventuale risarcimento (“Richiesta di risarcimento per danni causati da eventi atmosferici. Oggetto: Tromba d’aria del 25/11/2018; Richiesta risarcimento danni subiti”) . Possono ancora sperare di ottenere qualcosa? A quanto è dato sapere le richieste sono ancora in istruttoria per poi eventualmente procedere al risarcimento. Intanto, però, da tutto lo Stivale le emergenze si sommano e le richieste di calamità aumentano. A Roma forse si son dimenticati di noi?
Attualità
Giornata internazionale delle foreste
I Carabinieri Forestali impegnati in tutta Italia in attività di educazione ambientale per i cittadini e la popolazione scolastica

In occasione della Giornata internazionale delle Foreste, celebrata dall’ONU il 21 marzo di ogni anno, istituita dall’Assemblea Generale nel 2012, i Carabinieri Forestali saranno impegnati in una mirata e articolata attività di educazione ambientale.
L’obiettivo è quello di contribuire alla sensibilizzazione dei cittadini e della popolazione scolastica sull’importanza primaria delle risorse forestali, ai fini della conservazione e della sostenibilità della vita sulla terra.
Il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari Carabinieri, tramite l’annesso Comando Carabinieri per la Tutela Forestale e dei Parchi e il Comando Carabinieri per la Tutela della Biodiversità, promuoverà e organizzerà incontri e iniziative nell’intera penisola.
L’attività prevede il coinvolgimento di altre amministrazioni, istituzioni, università, enti amministrativi regionali e locali, istituzioni scolastiche e associazioni ambientaliste, aventi lo scopo di indicare, tra l’altro, come le foreste aiutino a mantenere in salute l’aria, il suolo, l’acqua e la biodiversità animale e vegetale, nonché a mitigare le conseguenze del cambiamento climatico e del dissesto idrogeologico.
I Carabinieri Forestali, oltre a celebrare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla tutela delle foreste, evidenzieranno altresì il valore biosferico planetario dell’effetto bosco che, unito alla vitale importanza degli ecosistemi forestali per i servizi multifunzionali che assicurano all’umanità, quali acqua, legno, cibo, regolazione idrogeologica e del clima, nonché ricreativi, risultano di importanza strategica per contenere il riscaldamento globale, i processi di desertificazione, la perdita di biodiversità e di risorse idriche, in particolare nel bacino del Mediterraneo.
Gli attacchi al territorio e il fenomeno degli incendi boschivi, con l’aggravamento del dissesto idrogeologico uniti alle forme di illecite utilizzazioni boschive, risultano essere in Italia tra gli elementi di più forte perturbazione per l’ambiente, per la difesa del suolo e per la salvaguardia della fauna selvatica, con preoccupanti conseguenze per la conservazione della biodiversità, la qualità della vita e la salute dei cittadini.
In particolare, la piaga degli incendi boschivi rappresenta il fattore di maggiore criticità per il patrimonio forestale della nazione, al cui contrasto i Carabinieri Forestali dedicano un significativo impegno anche attraverso l’analisi del fenomeno e la mirata pianificazione delle azioni di prevenzione e repressione del relativo reato nelle aree maggiormente a rischio di incendi, in gran parte indotti dalla mano dolosa dell’uomo.
Per queste ragioni l’impegno nell’azione di educazione e divulgazione ambientale deve continuare a crescere, tenendo prioritariamente conto che le foreste sono il secondo più ampio serbatoio di carbonio dopo gli oceani, affinché l’impatto dei nostri consumi non le distrugga per assicurare un futuro sostenibile alle nuove generazioni.
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Attualità
La Spagna incontra il Salento
Otranto accoglie 10 studenti spagnoli per un tirocinio formativo per “rafforzare i legami tra le nostre comunità e per promuovere l’internazionalizzazione del nostro territorio”

La Sala Triangolare del Castello di Otranto ha ospitato un evento speciale dedicato all’accoglienza di 10 studenti provenienti dalla Spagna, giunti nella città per svolgere un tirocinio formativo di tre mesi presso diverse aziende locali.
L’iniziativa, realizzata dall’associazione Salento Mobility, che mira a promuovere lo scambio culturale e professionale, ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali e rappresentanti del mondo dell’istruzione e della formazione.
Salento Mobility aps, nata nel 2024 e fondata da esperti in Erasmus+ e mobilità internazionale, supporta scuole e istituzioni nella realizzazione di progetti transnazionali e oltre, grazie ad una estesa rete di partner nazionali ed internazionali.
I 10 studenti spagnoli svolgeranno il loro tirocinio presso diverse aziende di Otranto, acquisendo competenze pratiche e favorendo lo scambio di know-how tra Italia e Spagna.
L’iniziativa rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni scolastiche, enti locali e realtà del mondo del lavoro, con l’obiettivo di offrire ai giovani concrete opportunità di formazione e di inserimento professionale.
Alessandro Patella sottolinea come “i tirocini formativi offriranno agli studenti spagnoli un’opportunità unica per acquisire competenze pratiche, conoscere il mondo del lavoro italiano e vivere un’esperienza indimenticabile nel cuore del Salento, avendo l’occasione di conoscere e apprezzare le bellezze naturali, il patrimonio storico-artistico e le sue tradizioni, portando al contempo benefici all’intera comunità ospitante”.
Sono intervenuti: Francesco Bruni, sindaco di Otranto; Anna Antonica, dirigente scolastica del Liceo Capece di Maglie; Giovanni Casarano, dirigente scolastico dell’IISS Lanoce di Maglie; Maria Maggio, dirigente scolastica dell’IISS Mattei di Maglie; Sabino Mesaroli, Abroad Consulting di Berlino; Damian Crespo Perez, Escola Sinducal y Formcion Melchor Botella di Valencia; Marien dell’agenzia Praktica Formacion di Siviglia; Efrossin, direttrice di scuole d’infanzia a Berlino; Alessandro Patella di Salento Mobility aps.
Durante l’evento, gli studenti del Liceo Capece di Maglie hanno offerto una suggestiva esibizione di canti popolari salentini, mentre alcuni studenti, che hanno partecipato a progetti Erasmus, hanno condiviso le loro esperienze, sottolineando il valore di queste opportunità di crescita personale e professionale.
Il coffee break è stato realizzato dagli Studenti dell’Istituto Alberghiero di Otranto.
“L’Amministrazione Comunale di Otranto è lieta di accogliere questi giovani studenti spagnoli e di offrire loro l’opportunità di immergersi nel nostro tessuto economico e sociale”, ha dichiarato il sindaco Francesco Bruni. “Questo progetto rappresenta un’importante occasione per rafforzare i legami tra le nostre comunità e per promuovere l’internazionalizzazione del nostro territorio”.
Sabino Mesaroli di Abroad Consulting, agenzia di formazione di Berlino, esprime il suo entusiasmo per l’evento organizzato dal comune di Otranto e Salento Mobility, sottolineando l’importanza dell’internazionalizzazione per la Puglia e il Salento: “I progetti Erasmus, che coinvolgono le città di Otranto, Maglie e Taurisano, sono un’opportunità di scambio culturale e professionale per gli studenti spagnoli, grazie alla collaborazione con aziende e associazioni locali. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile il progetto, auspicando una sua crescita futura e un rafforzamento dei legami con il mondo ispanico”.
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Attualità
Panchina rossa per Tiggiano
Donata da Chiara Russo, dedicata a tutte le donne vittime di violenza che non hanno più voce

La ricorrenza della Giornata internazionale dei diritti delle donne è stata istituita l’8 marzo per sottolineare l’importanza della lotta femminile, che trova il proprio fine ultimo nel generare una riflessione nell’essere umano più che rappresentare un semplice giorno di festa.
La data dell’8 marzo è strettamente legata a quella del 25 novembre, ossia alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, stabilita per ricordare che vivere la vita è un diritto che appartiene a tutti.
A Tiggiano, una cittadina ha voluto donare al suo comune una Panchina Rossa, simbolo del contrasto alla violenza sulle donne.
La donatrice è Chiara Russo, ragazza che ha a cuore questo tema; la panchina è situata in piazza Castello, frontalmente al Palazzo baronale Serafini-Sauli (sede del muncipio), luogo in cui si svolse la cerimonia di inaugurazione alla presenza di Imma Rizzo, madre di Noemi Durini.
La Panchina Rossa di Tiggiano è dedicata a Noemi Durini, Giulia Tramontano, Giulia Cecchettin, Aurora Tila, e a tutte le donne vittime di violenza che non hanno più voce.
La loro mancanza porta con sé un interrogativo: “Perché tutto questo?”.
La targa fissata nella parte centrale della panchina recita la frase: “L’amore vero non umilia, non delude, non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L’amore vero non urla, non picchia, non uccide”.
La panchina rossa rappresenta uno strumento che indica il vuoto lasciato da donne uccise all’interno della comunità.
Vuoto lasciato da Noemi Durini, sedicenne di Specchia sepolta viva e uccisa dal suo ex fidanzato il 3 settembre 2017.
Vuoto lasciato da Giulia Tramontano, uccisa dal suo compagno il 27 maggio 2023, e dal bimbo che portava in grembo, che non ha avuto modo di guardare negli occhi. Si sarebbe chiamato Thiago.
Vuoto per la prematura scomparsa di Giulia Cecchettin, 22enne uccisa l’11 novembre 2023 dal suo ex fidanzato. Giulia era prossima a laurearsi con la discussione della sua tesi nella settimana successiva. Giulia non riuscirà mai laurearsi.
Vuoto lasciato dall’assenza di Aurora Tila, 13enne morta il 25 ottobre scorso, precipitata per sette metri dal terrazzo dove abitava con la madre. Per la sua morte è ora in carcere l’ex fidanzato 15enne, accusato di omicidio volontario.
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- Inaugurazione della Panchina Rossa alla presenza di Imma Rizzo, mamma di Noemi Durini
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