Cronaca
53enne arrestato, nonostante fosse “ammonito” invia audio inquietante alla ex
L’sms conteneva un audio inquietante che riproduceva il ticchettio di un orologio, quasi a voler scandire l’inesorabile….

Il giorno di Natale, a Lecce, la Polizia ha arrestato un pregiudicato di 53 anni, per una serie di condotte moleste e vessatorie nei confronti della ex compagna, tali da integrare il reato di atti persecutori.
Gli agenti già da qualche giorno seguivano la difficile situazione della coppia poiché l’uomo aveva posto in essere una serie di condotte vessatorie, tramite telefonate e messaggi, che avevano fortemente cambiato le abitudini di vita della donna, intimidita dalle continue ingerenze dell’uomo.
Inoltre, nell’arco di due settimane, alla giovane le erano state bruciate due sue autovetture, ad opera di ignoti.
A fronte di una serie di molestie e minacce considerate degne di rilievo, è stato messo con urgenza un provvedimento di “Ammonimento”, per contenere e prevenire questi reati, nella speranza di scoraggiare ulteriori condotte persecutorie ma, nonostante tutto, l’uomo, nel cuore della notte ha inviato un ulteriore messaggio sinistro alla donna.
L’sms conteneva un audio inquietante che riproduceva il ticchettio di un orologio, quasi a voler scandire l’inesorabile decorrere del tempo. La vittima atterrita si è rivolta alla Squadra Mobile che ha individuato l’uomo e il telefono da dove era partito il vocale, ancora in possesso dell’accusato.
L’uomo è stato arrestato considerate le evidenze del quadro probatorio a suo carico. A termine delle formalità di rito, è stato condotto presso la locale Casa circondariale di Lecce.
L’Autorità Giudiziaria ha poi convalidato l’arresto, disponendo l’applicazione della misura cautelare in carcere.
Cronaca
Ruffano, Cavallo torna a casa da libero cittadino
Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione: dopo l’assurda attesa per l’indisponibilità di braccialetti elettronici, l’ex primo cittadino rientra in paese senza restrizioni

L’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo lascia il carcere e torna a casa. Questa volta per davvero e senza restrizioni.
Già una settimana fa il gip Stefano Sala aveva disposto il rientro a Ruffano, ai domiciliari, in seguito alla dimissioni dalla carica di primo cittadino.
Nonostante ciò, Cavallo ha trascorso un’altra intera settimana in carcere a causa dell’incredibile indisponibilità di braccialetti elettronici.
Il tempo trascorso, oltre a sollevare un sacrosanto polverone anche di natura mediatica, ha portato dritti alle tempistiche utili per il Riesame. La richiesta di scarcerazione presentata avantieri dai legali Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, ha permesso quindi ad Antonio Cavallo di ottenere il rientro a Ruffano.
Venute meno le esigenze cautelari, questa mattina Antonio Cavallo torna in paese da libero cittadino. L’inchiesta sui presunti appalti truccati farà il suo corso, ma nel frattempo Cavallo ha potuto far rientro a casa.
Castrignano del Capo
Singolare invasione di libellule a Leuca
Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.
Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.
Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.
Il video
Cronaca
Paura tra Gagliano e Corsano: auto si ribalta

Una tragedia sfiorata quella verificatasi nella serata di mercoledì tra Gagliano e Corsano.
Lungo la provinciale che unisce i due centri abitati, un’auto è finita fuori strada e si è ribaltata.
L’incidente è avvenuto in prossimità dell’area di servizio Apron, attorno alle 20.
La macchina, una Lancia Y, è finita fuori dalla carreggiata ed ha terminato la sua corsa sul tettuccio, con tutte le ruote per aria.
Fortunatamente le persone coinvolte non hanno riportato ferite gravi. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno effettuato anche i rilievi utili alla ricostruzione dell’accaduto, e la locale protezione civile.
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