Cronaca
A proposito dell’autovelox di Melpignano
L’avv. Gianvito Rizzini: «Altri ricorsi siano stati accolti prima e dopo la sentenza emessa a settembre. Coloro che hanno già pagato la sanzione non hanno nessuna possibilità di vedersi restituiti i soldi».

In merito all’annullamento di una sanzione amministrativa relativa alla presunta violazione del codice della strada accertata tramite “autovelox” dal Comune di Melpignano (clicca qui), abbiamo registrato l’intervennto con alcune aggiunte e precisazioni dell’avv. Gianvito Rizzini.
Secondo il legale di Tiggiano, la sentenza emessa dal Giudice di Pace di Lecce non in è realtà la prima che va in questo senso.
Su ricorso di altri due automobilisti difesi proprio dall’avv. Rizzini, il Giudice di Pace di Lecce, nella persona della Dott.ssa Veneranda Cerfeda, ha infatti emesso una sentenza (n. 4507/2019) di accoglimento già il 18 settembre 2019.
«Il ricorso», spiega l’avvocato, «era principalmente motivato proprio dalla necessità che l’apparecchiatura di misurazione elettronica non fosse “omologata” ma solo “approvata“».
Secondo Gianvito Rizzini, «il Ministero dei Trasporti, dunque, avrebbe confuso la portata e gli effetti giuridici dei due provvedimenti amministrativi in ragione del fatto che lo stesso Codice della Strada utilizza le relative denominazioni tal volta come sinonimi».
«All’epoca», spiega ancora il legale, «decidevo di non dare visibilità all’accaduto – contro il fisiologico orgoglio professionale di un giovane professionista – sperando che il Comune provvedesse a riparare la gestione dell’apparecchio evitando un’esposizione dell’ente pubblico ad una massiccia azione da giudiziaria da parte dei potenziali ricorrenti».
È ragionevole dedurre, infatti, che anche altri ricorsi siano stati accolti prima e dopo la sentenza emessa a settembre.
Per l’avv. Rizzini, però, è «doveroso precisare, anche in risposta ai numerosi commenti che si stanno succedendo al post della vostra pagina Facebook, che denotano un tanto facile, quanto irragionevole, sentimento di astio nei confronti degli enti pubblici e dello stesso Comune di Melpignano che le sentenze hanno effetto solo tra le parti in causa e che nulla impedisce ad un magistrato diverso, dello stesso Ufficio del Giudice di Pace, di dare un’interpretazione diversa da queste e dunque rigettare il ricorso sul medesimo punto».
E ancora: «Coloro che hanno già pagato la sanzione non hanno nessuna possibilità di vedersi restituiti quei soldi, in quanto il pagamento equivale ad accettazione della sanzione e riconoscimento della propria responsabilità. Tale “acquiescenza” preclude ogni pretesa civilistica di “ripetizione dell’indebito” nei confronti della Pubblica amministrazione».
Vale a dire nessuna azione spetta dal cittadino nei confronti dell’ente che ha emesso la sanzione se l’ha già pagata.
Questi punti riguardano oramai principi consolidati che sono stati elaborati dalla Suprema Corte di Cassazione (fra le altre, Sent. Cass. Civ., Sez. 2, n. 13727 del 8.06.2010).
Cronaca
Ruffano, Cavallo torna a casa da libero cittadino
Il Tribunale del Riesame ha accolto la richiesta di scarcerazione: dopo l’assurda attesa per l’indisponibilità di braccialetti elettronici, l’ex primo cittadino rientra in paese senza restrizioni

L’ex sindaco di Ruffano Antonio Cavallo lascia il carcere e torna a casa. Questa volta per davvero e senza restrizioni.
Già una settimana fa il gip Stefano Sala aveva disposto il rientro a Ruffano, ai domiciliari, in seguito alla dimissioni dalla carica di primo cittadino.
Nonostante ciò, Cavallo ha trascorso un’altra intera settimana in carcere a causa dell’incredibile indisponibilità di braccialetti elettronici.
Il tempo trascorso, oltre a sollevare un sacrosanto polverone anche di natura mediatica, ha portato dritti alle tempistiche utili per il Riesame. La richiesta di scarcerazione presentata avantieri dai legali Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, ha permesso quindi ad Antonio Cavallo di ottenere il rientro a Ruffano.
Venute meno le esigenze cautelari, questa mattina Antonio Cavallo torna in paese da libero cittadino. L’inchiesta sui presunti appalti truccati farà il suo corso, ma nel frattempo Cavallo ha potuto far rientro a casa.
Castrignano del Capo
Singolare invasione di libellule a Leuca
Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.
Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.
Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.
Il video
Cronaca
Paura tra Gagliano e Corsano: auto si ribalta

Una tragedia sfiorata quella verificatasi nella serata di mercoledì tra Gagliano e Corsano.
Lungo la provinciale che unisce i due centri abitati, un’auto è finita fuori strada e si è ribaltata.
L’incidente è avvenuto in prossimità dell’area di servizio Apron, attorno alle 20.
La macchina, una Lancia Y, è finita fuori dalla carreggiata ed ha terminato la sua corsa sul tettuccio, con tutte le ruote per aria.
Fortunatamente le persone coinvolte non hanno riportato ferite gravi. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno effettuato anche i rilievi utili alla ricostruzione dell’accaduto, e la locale protezione civile.
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