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Cronaca

“Abbiamo rischiato di rimanere folgorati per colpa di un palo”

Lucugnano: “La base del segnale toponomastico ha tranciato i cavi della corrente pubblica: siamo passati dal blackout alla spiegazione choc dei tecnici Enel”

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Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un nostro lettore da Lucugnano (Tricase):





Nella giornata di ieri, io e la mia famiglia siamo incappati in un disagio che abbiamo scoperto avrebbe potuto trasformarsi in tragedia.





La nostra abitazione, in via Vincenzo Manzini a Lucugnano (Tricase), è rimasta inspiegabilmente senza corrente. La prima cosa che abbiamo fatto, come prassi in questi casi, è stato chiedere ai vicini se fossero nella stessa condizione, per capire se si trattasse di un blackout generale.





In breve abbiamo appurato che casa nostra era l’unica senza rimasta senza luce. Pertanto abbiamo aperto una segnalazione Enel.









Giunti sul posto, i tecnici hanno constatato che il nostro contatore era danneggiato e, per trovare la causa del problema, hanno dovuto effettuare delle verifiche sui cavi che portano la corrente alla nostra abitazione. Così è emerso, per loro stupore, che il problema era dovuto ad un palo della toponomastica.




Un paradosso doppio: il palo che abbiamo atteso per tanto tempo tempo (le famiglie che vivono qui si battono per avere un indirizzo da anni) è lo stesso che, nel venire installato un mese fa, ha causato la lacerazione parziale dei cavi della corrente pubblica.









È qui che i tecnici ci hanno dato un’altra informazione che ci ha fatto rabbrividire: se qualcuno avesse toccato il palo, sarebbe rimasto folgorato. Oltre al danno la beffa.





Ci chiediamo a questo punto di chi è la responsabilità del disagio e del pericolo arrecato? Di coloro che, per conto del Comune, hanno installato il palo o di Enel che non ha rispettato la dovuta profondità nella collocazione dei cavi? E ad ogni modo, chi vigila sull’operato di una o dell’altra parte?






Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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Cronaca

Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana

L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto

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Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.

L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.

Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.

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