Connect with us

Cronaca

Abusò della fidanzata che rimase incinta: condannato 26enne

La sentenza ha inflitto 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale aggravata e continuata

Pubblicato

il

Rimase incinta dopo esser stata costretta a rapporti sessuali dal suo fidanzato: arriva la condanna del ragazzo, di Gagliano del Capo, a 4 anni e 6 mesi di reclusione.


E’ quanto deciso dal collegio della prima sezione nella giornata di ieri a margine di un iter giudiziario che ha mosso i primi passi dopo la denuncia della vittima ai carabinieri.


I fatti risalgono al periodo tra l’agosto ed il dicembre 2019. La ragazza fu costretta ad un rapporto sessuale in prossimità di un casolare abbandonato quando era ancora minorenne. Poi ancora, alcune settimane dopo, all’interno di casa sua. Per scoprire, in seguito, di essere incinta proprio del 26enne che aveva abusato di lei.

Le indagini scattate dopo la querela per il reato di violenza sessuale aggravata e continuata hanno portato il pubblico ministero a chiedere 7 anni e 6 mesi di reclusione. La prima sentenza ne ha inflitti 4 e mezzo: si attenderà ora di capire se, dopo che verranno depositate le motivazioni (entro 60 giorni), l’imputato presenterà o meno ricorso.


Disposto anche il risarcimento del danno in separata sede e una provvisionale di 30mila euro in favore della vittima che si era costituita parte civile.


Casarano

Causa di emorragia cerebrale muore a 42 anni. Donati gli organi

«Decidere di donare gli organi quando si è ancora in vita, come aveva fatto questo giovane uomo, è una scelta di civiltà, che dona vita e speranza ad altre persone», è stato il giudizio del direttore generale dell’Asl, Stefano Rossi.

Pubblicato

il

Un uomo di 42 anni è morto a casarano a causa di una emorragia cerebrale, nel reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Ferrari di Casarano.

Poiché in vita aveva sottoscritto il consenso alla donazione di organi e tessuti una volta accertata la morte, sono stati prelevati e donati cuore, cornee, reni e fegato.

«Decidere di donare gli organi quando si è ancora in vita, come aveva fatto questo giovane uomo, è una scelta di civiltà, che dona vita e speranza ad altre persone», è stato il giudizio del direttore generale dell’Asl, Stefano Rossi.

Basta all’atto di emissione della carta di identità, comunicarlo all’Asl o alle associazioni di settore“, conclude Rossi,”e questo solleva i propri cari dal compito di assumere repentinamente decisioni delicate in occasione di un evento traumatico e doloroso. Io  l’ho dato e mi auguro che siano sempre di più i cittadini e le cittadine nella nostra provincia ad assumere questa decisione di grande umanità».

Continua a Leggere

Attualità

Guardia di Finanza, Tenenza di Tricase: ecco il nuovo Comandante

È il Tenente Liborio Lanfranco originario di Lecce, nel corso della sua lunga carriera svolta in altri Reparti del territorio nazionale e del Comando Provinciale di Lecce, da ultimo quale Comandante della Tenenza di Porto Cesareo, è stato impegnato nel contrasto degli illeciti sia di natura tributaria, sia di natura penale

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Il Tenente Liborio Lanfranco è il nuovo Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Tricase, in sostituzione del Tenente Orazio Luciano, il quale si accinge ad assumere il Comando del Nucleo Operativo del Gruppo di Varese.

L’Ufficiale cedente, nei tre anni trascorsi nella città di Tricase, ha conseguito importanti risultati di servizio coordinati dalla Procura della Repubblica di Lecce, nel settore della spesa pubblica, nelle frodi fiscali e nelle indebite compensazioni dei crediti d’imposta.

Il neo Comandante, originario di Lecce, nel corso della sua lunga carriera svolta in altri Reparti del territorio nazionale e del Comando Provinciale di Lecce, da ultimo quale Comandante della Tenenza di Porto Cesareo, è stato impegnato nel contrasto degli illeciti sia di natura tributaria, sia di natura penale.

La Tenenza di Tricase svolge attività operativa di polizia economico-finanziaria nei confronti di aziende industriali, commerciali e turistiche nonché liberi professionisti, che insistono in Tricase e negli altri dodici Comuni della propria circoscrizione (Alessano, Andrano, Castro, Corsano, Diso, Miggiano, Montesano Salentino, Ortelle, PresicceAcquarica, Specchia, Spongano, Tiggiano).

Il Comandante Provinciale di Lecce, Col. t.ST Stefano Ciotti, ha formulato ai due Ufficiali l’auspicio di un efficace lavoro ai fini del rispetto della legalità, corrispondendo pienamente alle istanze avanzate dalle Istituzioni e dalla collettività nei confronti della Guardia di Finanza.

Continua a Leggere

Cronaca

Gallipoli: blitz al mercato ittico

Undici indagati per occupazione di demanio marittimo e irregolare somministrazione e consumazione di prodotti ittici

Pubblicato

il

I comandi delle Forze di polizia di Gallipoli (Guardia Costiera, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia Municipale), nell’ambito di un complesso procedimento penale incardinato presso la Procura della Repubblica di Lecce e avviato dalla Guardia Costiera di Gallipoli, hanno dato congiuntamente esecuzione al Decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari di Lecce in data 25 luglio e concernente 8 magazzini insistenti sul pubblico demanio marittimo e adibiti al deposito ed alla commercializzazione di prodotto ittico.

Gli undici attualmente indagati risulterebbero a vario titolo coinvolti nell’occupazione di demanio marittimo e nell’irregolare somministrazione e consumazione di prodotti ittici, condotte reiterate nel corso del tempo e già oggetto di numerose segnalazioni all’A.G., a partire dal 2017.

I soggetti, in particolare, in relazione ai fatti attualmente al vaglio della magistratura, alla scadenza dei titoli autorizzativi legittimanti l’occupazione dei suddetti box insistenti sul pubblico demanio dello Stato, occupavano e utilizzavano i manufatti in modo arbitrario, configurando il reato di cui agli artt. 54 e 1161 del codice della navigazione (occupazioni e innovazioni abusive, abusiva occupazione di spazio demaniale e inosservanza di limiti alla proprietà privata).

Obiettivo del provvedimento emesso dal GIP è quello di addivenire alla restituzione alla disponibilità del Comune di Gallipoli dei manufatti e dell’area circostante gli stessi.

Nel corso dell’attività i Carabinieri del NAS, contestualmente, hanno effettuato mirati controlli di natura sanitaria, all’esito dei quali sono state contestate 8 sanzioni amministrative per un totale di 14mila euro!

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus