Connect with us

Cronaca

Accertamento fiscale da 200mila euro: prosciolta azienda di Scorrano

La Commissione Tributaria di Puglia ha annullato tutti gli avvisi di accertamento ai danni di un’azienda che opera nel settore dei carburanti, perché Agenzia delle Entrate di Lecce, GdF ed Agenzia delle Dogane, hanno «basato i recuperi fiscali su presunzioni prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza»

Pubblicato

il

Cinque interessanti sentenze della Commissione Tributaria (C.T.R.) di Puglia – Sezione Staccata di Lecce – Sez. 23 -, comunicate oggi, che, in accoglimento delle eccezioni di diritto e di merito formulate dall’avvocato Maurizio Villani, hanno accolto gli appelli con condanna alle spese dell’Agenzia delle Entrate ed hanno totalmente annullato tutti gli avvisi di accertamento di oltre 200mila euro, perché l’Agenzia delle Entrate di Lecce, insieme alla GdF ed all’Agenzia delle Dogane, ha basato i recuperi fiscali su presunzioni prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.


Come evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, «i Giudici di merito hanno ribadito che il ritrovamento di semplici “brogliacci” non è considerato “contabilità in nero” in quanto semplici rapporti programmatici di turni di lavoro, quindi semplici schede puramente indicative e non certo presupposto per accertamenti fiscali, che possono creare grave danno economico alle aziende soprattutto nell’attuale periodo pandemico».


L’accertamento aveva riguardato un’azienda di Scorrano che opera nel settore dei carburanti.

Alcuni pezzi di carta con degli appunti sequestrati in un’azienda e ritenuti gravi indizi di colpevolezza avevano avviato quegli accertamenti fiscali da parte della guardia di finanza di Lecce.


Secondo i giudici i documenti rinvenuti fossero schede quindi puramente indicative e non come sosteneva l’accusa la prova di pagamenti a lavoratori in misura superiore a quella contabilizzata. L’Agenzia delle Entrate di Lecce, insieme alla GdF ed all’Agenzia delle Dogane, secondo le sentenze della Commissione Tributaria, avrebbero quindi basato i recuperi fiscali su presunzioni prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza.


Cronaca

Mancata precedenza al semaforo: incidente a Miggiano

Due i mezzi coinvolti, entrambi rimossi con carro attrezzi: sul posto anche carabinieri e soccorsi

Pubblicato

il

Violento incidente stradale questa mattina alle porte di Miggiano.

Due vetture si sono scontrate all’incrocio semaforico all’ingresso del paese lungo la provinciale 374 che conduce a Taurisano.

Per via di una mancata precedenza, sono entrati in collisione un Fiat Doblò vecchio modello ed una Volkswagen Tiguan.

A bordo del primo viaggiavano due uomini di Miggiano. Sul suv invece un uomo di Ruffano.

Non gravi le conseguenze patite.

I danni patiti dai mezzi e gli airbag, praticamente tutti apertisi, raccontano la portata dello scontro.

Sul posto soccorsi e forze dell’ordine, con l’intervento di due carro attrezzi, per la rimozione delle vetture, entrambe non più marcianti, e di una ditta specializzata nella pulizia e rimessa in sicurezza del manto stradale.

Continua a Leggere

Casarano

18 imprese edili controllate dai Carabinieri, tutte irregolari

Sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa. I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con…

Pubblicato

il

I diversi infortuni avvenuti in questo ultimo periodo nella nostra provincia soprattutto – nella fervente attività in edilizia – hanno visto l’intensificarsi dei controlli da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce in collaborazione con il personale dell’Arma Territoriale.

Le verifiche si sono focalizzate soprattutto nel settore edile con particolare attenzione all’osservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, senza tralasciare il rispetto delle regole in materia di lavoro e legislazione sociale.

I controlli nel periodo in esame hanno riguardato ben 18 imprese edili dislocate nei comuni di Ugento, Casarano, Galatina, Lecce, Surbo e Squinzano risultate tutte irregolari.

Su 42 posizioni lavorative verificate, 29 risultavano irregolari e 8 lavoratori erano sconosciuti alla P.A. poiché “in nero” e privi di qualsiasi forma assicurativa, motivo per il quale sono stati emessi 4 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Un ulteriore provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale è stato irrogato per gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In totale, a seguito delle violazioni rilevate 16 imprenditori saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria, inoltre sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa.

I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con un’attenzione particolare a quello edile al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Continua a Leggere

Castrignano dei Greci

18enne fermato con hashish, marijuana e “kit dello spacciatore”. Arrestato

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli…

Pubblicato

il

Gli uomini della Compagnia Carabinieri di Maglie, al comando del Maggiore Zaccaria, hanno chiuso il cerchio intorno a un diciottenne incensurato e in attesa di occupazione, che probabilmente per “arrotondare” le entrate economiche aveva messo in piedi un “giro” di spaccio di hashish e marijuana nella zona di Castrignano dei Greci.

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli. A quel punto è “spuntato” nell’abitacolo un grinder, una specie di macinino tascabile utilizzato dai giovani per tritare e sminuzzare la marijuana prima di preparare lo “spinello” da fumare; dentro quel piccolo strumento c’erano alcuni grammi di erba. 

Inoltre, piegate dentro un pacchetto di sigarette sono state trovate banconote di vario taglio per un totale di 280 euro.

Scattata la perquisizione a casa del diciottenne, gli uomini dell’Arma hanno trovato circa ottocento grammi di droga tra hashish e marijuana, insieme al classico “kit dello spacciatore”, ovvero tre bilancini di precisione, coltelli e forbici con evidenti tracce di droga.

Ritenendo che tutta quella droga nascosta in casa fosse destinato alla vendita, i Carabinieri hanno portato il giovane in caserma, dove è stato dichiarato in arresto per “detenzione illecita di spaccio”, quindi hanno illustrato i dettagli dell’operazione al PM di Lecce, che ha disposto i domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti