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Alessano

“Ad Alessano uccidono cani e gatti”

Pierre Luigi Trovatello responsabile provinciale del Movimento Animalista: “Circa una ventina di gatti sono morti in circostanze ancora da chiarire e Rex, cane amato da tutti in paese, è morto nonostante i soccorsi”.

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La denuncia arriva da Pierre Luigi Trovatello (nomen omen), responsabile provinciale del movimento animalista e vice coordinatore provinciale del Nucleo di Guardie EcoZoofile-Ittiche-Venatorie: “Ad una settimana circa  dalla visita del papa, la comunità di Alessano si è trovata di fronte ad una orribile notizia. Circa una ventina di gatti sono morti in circostanze ancora da chiarire , (“si sospetta avvelenamento”) e Rex, cane amato da tutti in paese (“o quasi”) è stato ricoverato d’urgenza in clinica per la situazione critica in cui è stato trovato. Rex purtroppo non ha superato la notte . I cittadini sono basiti ed al contempo arrabbiati!”.


Rex aveva circa 8 anni e nel 2013 , dopo essere stato investito , era stato curato ed era tornato libero come cane cittadino e mascotte del paese di Alessano .


Un cane amico di tutti”, prosegue Trovatello, “non si è mai perso una processione o un funerale, compagno inseparabile della banda del paese ed in piazza era sempre in compagnia degli anziani che lo adoravano. Un componente della comunità a tutti gli effetti. Da qualche tempo però alcuni cittadini lamentavano la presenza di Rex e degli altri cani collettivi del paese, Lapo e Gina, in giro per il centro storico.  Ho personalmente spiegato”,  dichiara Pierre Luigi Trovatello, “che i cani essendo regolarmente microchippati, seguiti a livello sanitario e reimmessi sul territorio siano intoccabili e tutelati da leggi nazionali (Legge Quadro 281/91) e leggi regionali (L.R.Puglia 12/95 e successive modifiche). Purtroppo, però, ieri mattina sono stato contattato da alcune persone perché Rex era a terra e stava male. A nulla sono valsi gli sforzi fatti per salvarlo , purtroppo è deceduto nel corso della notte”.


Questi atti di crudeltà”, continua il coordinatore provinciale del Movimento Animalista, “devono essere puniti, e non lasceremo nulla di intentato affinché chi ha ucciso gli  animali, 22 tra gatti e cani, paghi per ciò che ha fatto. L’uccisione di animali”, attacca, “è un reato perseguibile con l’arresto e con ammende pesantissime”.






Ci siamo profondamente e giustamente indignati per quanto successo a Sciacca”, dichiara Daniela Fanelli, coordinatrice regionale del Movimento Animalista, “ma la verità è che questi atti criminali sono in continuo aumento in tutta la penisola , bisogna attuare programmi di prevenzione sul territorio e soprattutto dobbiamo pretendere la certezza di una giusta pena per atti crudeli come questi”.


Il movimento animalista in Puglia “si batte dal primo momento affinché quello che è successo a Rex e ai più di 20 gatti di colonia non debba mai più accadere”.


 


Alessano

La speranza nel dono

Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico

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Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.

L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.

L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.

I saluti istituzionali apriranno l’evento.

Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).

Il fulcro della serata sarà la presentazione del libroMi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.

Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.

Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.

Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.

A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.

La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.

Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.

La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.

La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.

Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.

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Alessano

Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti

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Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.

È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.

Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.

Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.

Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.

Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

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Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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