Cronaca
Aggredirono selvaggiamente per futili motivi minore a Galatone, tre arresti
Con un quarto complice già arrestato colpirono con ripetuti calci e pugni in varie parti del corpo ed in specie al volto e alla testa un ragazzo colpevole di uno sguardo non gradito

All’alba di oggi, il Commissariato di P.S. di Nardò e la Squadra Mobile di Lecce hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di 3 persone, rispettivamente di 33, 48 e 63 anni, tutte indagate, in concorso tra loro e con un quarto soggetto già sottoposto a fermo di polizia giudiziaria lo scorso 7 gennaio, per il reato di tentato omicidio, aggravato dai futili motivi, nei confronti di un minore.
Il giorno dell’Epifania, nella tarda serata, la vittima, mentre si trovava all’interno di un bar nel comune di Galatone, in compagnia di amici, veniva violentemente picchiata per futili motivi (secondo le testimonianze acquisite per aver rivolto uno sguardo non gradito ad uno dei suoi aggressori) da quattro uomini che, dopo avere spinto a terra il minore, lo colpivano con ripetuti calci e pugni in varie parti del corpo ed in specie al volto e alla testa, nonostante il minore riuscisse a guadagnare la fuga, veniva inseguito dai suoi aguzzini, evitando ulteriori violenze solo perché si avvicinò alla locale caserma dei Carabinieri.
I primi accertamenti svolti dal personale intervenuto del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò, basate su testimonianze e analisi dei sistemi di videosorveglianza, e confortate dalla perfetta conoscenza dei pregiudicati della zona, consentirono sin da subito di concentrare le indagini su un soggetto, ritenuto uno degli autori, e procedere al suo arresto già il giorno successivo.
L’ipotesi investigativa avanzata dalla Polizia di Stato nei confronti dell’arrestato fu condivisa, nelle ore successive, dalla magistratura che emise nei confronti dell’uomo la misura applicativa della custodia cautelare degli arresti domiciliari.
Nei giorni a seguire l’indagine è continuata al fine di identificare gli altri presunti autori dell’aggressione.
Le ulteriori testimonianze acquisite ed un’accurata e minuziosa analisi delle telecamere presenti nel circuito cittadino, attività sapientemente svolta dal personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò, hanno consentito di raccogliere importanti elementi indiziari sugli altri tre presunti autori della violentissima aggressione, ampiamente condivisi dapprima dalla locale Procura della Repubblica e successivamente dal Giudice per le Indagini Preliminari che, nei giorni scorsi, ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari, chirurgicamente eseguita all’alba odierna dal personale del Commissariato di P.S. di Nardò e della Squadra Mobile di Lecce.
Nel corso dell’operazione di polizia, presso l’abitazione di uno degli arrestati è stata rinvenuta abilmente occultata una pistola marca Tanfoglio calibro 9×21 con matricola abrasa, corredata da 10 cartucce dello stesso calibro.
I tre arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.
Cronaca
L’abbraccio di piazza San Sebastiano, l’ultimo saluto a Donato Metallo

Racale ha dato oggi il suo ultimo, commosso saluto a Donato Metallo, consigliere regionale del Partito Democratico ed ex sindaco della città, scomparso il 22 aprile all’età di 44 anni dopo una lunga malattia. La cerimonia funebre si è tenuta nel pomeriggio in piazza San Sebastiano, gremita da migliaia di persone accorse per rendere omaggio a un uomo che ha lasciato un segno profondo nella comunità salentina.
La camera ardente era stata allestita sin dalle prime ore del mattino nella sala consiliare del Comune, dove un via vai ininterrotto di cittadini, amici e colleghi ha testimoniato l’affetto e la stima per Metallo. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità politiche, tra cui la segretaria nazionale del PD Elly Schlein, il vicepresidente della Commissione UE Raffaele Fitto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’europarlamentare Antonio Decaro e circa trenta sindaci pugliesi con la fascia tricolore.
Donato Metallo era noto per il suo impegno civile e politico, in particolare per la legge contro l’omobitransfobia, di cui fu primo firmatario. Nonostante la malattia, aveva continuato a lavorare fino al gennaio 2024, tornando in aula per sostenere le sue battaglie.
Durante la cerimonia, il parroco Don Giuseppe Calò ha abbracciato i familiari di Metallo: la madre Elsa, il padre Pasquale, la compagna Alessandra Caiulo e il piccolo Pietro, figlio di soli dieci mesi. In un messaggio condiviso sui social, la moglie Alessandra ha scritto: “E niente amore mio, alla fine non abbiamo vinto… Sei libero, amore mio”.
La comunità di Racale ha voluto onorare la memoria di Metallo anche con una fiaccolata che ha attraversato le strade del paese nella serata di ieri. Un gesto simbolico per ricordare un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, con passione e umanità.
Donato Metallo lascia un’eredità politica e umana importante, testimoniata dalla commozione e dalla partecipazione di oggi. Un uomo che ha saputo coniugare l’impegno istituzionale con l’attenzione ai bisogni della sua comunità, diventando un punto di riferimento per molti.
Castrignano del Capo
Sbarco di migranti a Santa Maria di Leuca

È sbarcato questo pomeriggio nel porto di Santa Maria di Leuca un gruppo di migranti. L’imbarcazione a vela sulla quale viaggiavano, un natante di 15 metri, è stata intercettata al largo e scortata dalle motovedette all’imboccatura del porto.
Sul posto la macchina dei soccorsi per verificare le condizioni del gruppo: sono 84 gli arrivi, d’origine pachistana, iraniana e afgana.
Cronaca
Fisioterapista del Lecce ritrovato morto in hotel
È venuto a mancare per un improvviso malore Graziano Fiorita. Aveva 47 anni. La gara di Bergamo contro l’Atalanta, inizialmente in programma domani sera, sarà rinviata

L’U.S. Lecce, «profondamente sconvolta», ha annunciato che è venuto a mancare improvvisamente Graziano Fiorita.
Il fisioterapista, 47 anni, da oltre vent’anni nelle fila giallorosse, si trovava con la squadra nel ritiro di Coccaglio quando sarebbe stato stroncato da un improvviso malore.
La squadra farà immediato rientro a Lecce e la gara in programma domani con l’Atalanta verrà rinviata.
«In questo momento di dolore profondo e di totale incredulità, nel quale ogni parola sarebbe superflua», il club su stringe intorno alla moglie Azzurra ed ai figli Carolina, Davide, Nicolò e Riccardo, alla mamma Francesca e a tutti i familiari.
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