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Cronaca

Agguato di Gallipoli: gli spari, la fuga coi complici e l’arresto

Fermato il giovane che ha sparato per gelosia: era con due amici, avevano bruciato i vestiti e proceduto a piedi

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È fuggito in compagnia di due amici il giovane che nella notte tra lunedì e martedì ha scaricato una mitraglietta contro l’ingresso di un resort di Gallipoli per folle gelosia.





Ventunenne, di origini albanesi, il responsabile del violento agguato è stato fermato dai carabinieri dopo una serrata caccia all’uomo.
Aveva preso di mira la sua ex ragazza, originaria di Cutrofiano, per scaricare tutta la sua rabbia per la fine della loro relazione. La scarica di proiettili, ben 18 calibro 7,65, è stata esplosa contro l’edificio dove lei si trovava in compagnia della sorella e di altri amici.





Dopo gli spari, si era mosso verso nord in macchina. Con lui un ragazzo di Sogliano Cavour, 20enne, ed uno di Novoli, 32enne.
Mentre la sezione Rilievi con il personale del Nucleo Investigativo dei carabinieri operavano sul luogo dell’attentato, una serie di pattuglia si è mossa sulle tracce dei fuggiaschi.





Il setacciamento di strade e sentieri ha permesso di raggiungere il gruppo in fuga in località Villa Convento, a Novoli. Consapevoli della gravità del gesto compito, i tre non solo si erano allontanati ma avevano anche bruciato, strada facendo, gli indumenti indossati nel blitz gallipolino.
Avevano poi abbandonato la macchina e si erano allontanati a piedi. Oltre ai vestiti, si sono disfatti dell’arma utilizzata, che è tuttora oggetto di ricerca.





Fermati dai carabinieri, i tre giovani sono stati condotti in caserma. Per il ragazzo di origini albanesi è scattato un provvedimento di fermo. Per i suoi complici una denuncia in stato di libertà per favoreggiamento.
I reati di cui dovrà rispondere il 21enne sono tentato omicidio plurimo aggravato e detenzione e portò illegale di armi da guerra. Al momento il giovane è collocato presso il carcere di Lecce





























Cronaca

Contro il muro sulla via del mare: grave 76enne

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Un brutto incidente stradale si è verificato nella mattinata di oggi sulla Strada Provinciale 96, che collega Squinzano a Casalabate. Un uomo di 76 anni, residente a Squinzano, è rimasto ferito dopo aver perso il controllo della sua Suzuki, finendo contro un muretto a secco a bordo strada.

L’impatto è avvenuto intorno alle 11:30. Alcuni automobilisti di passaggio hanno prontamente allertato i soccorsi.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno estratto l’uomo dall’abitacolo, e gli operatori del 118, che lo hanno trasportato d’urgenza all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove è stato ricoverato in codice rosso.

La dinamica dell’incidente è attualmente al vaglio della polizia locale di Lecce, che ha effettuato i rilievi del caso. Le cause dell’uscita di strada non sono ancora state chiarite.

La strada, chiusa al traffico per via del sinistro, è stata riaperta attorno alle 14.

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Cronaca

Mancata precedenza e incidente: un’auto ko a Tricase

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Incidente in serata a Tricase all’incrocio tra via Pirandello e via Vittorio Emanuele II, snodo cittadino già noto per altri sinistri verificatisi in passato.

Questa sera, intorno alle 22, un Fiat Doblò e una Fiat 500X si sono scontrati a causa di una mancata precedenza.

Nonostante la violenza dell’impatto, fortunatamente nessuno dei coinvolti ha riportato ferite gravi tali da richiedere il trasporto d’urgenza in ospedale.

L’urto è stato tuttavia violento, al punto che il Doblò ha subito danni tali da risultare inutilizzabile ed è stato necessario l’intervento di un carro attrezzi per la sua rimozione. Meno compromessa, invece, la Fiat 500X, allontanatasi autonomamente a margine delle operazioni di rito.

Alle forze dell’ordine l’onere di ricostruire la responsabilità dell’accaduto.

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Cronaca

Finanzieri pizzicano tre attività sconosciute al fisco nel Basso Salento

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Operazione della Guardia di Finanza in Salento, dove a Gallipoli, Tricase e Gagliano del Capo sono state individuate tre attività completamente sconosciute al fisco.

L’intervento, come precisato in una nota delle Fiamme Gialle, ha portato a importanti sequestri e segnalazioni all’autorità giudiziaria.

A Gallipoli

A Gallipoli, nell’ambito di un’operazione mirata al contrasto delle violazioni in materia di accise, i militari hanno scoperto un deposito abusivo utilizzato per lo stoccaggio di bombole di G.P.L., privo delle necessarie autorizzazioni e dei certificati antincendio obbligatori.

All’interno della struttura sono state rinvenute oltre 600 bombole, per un totale di circa 9.000 chilogrammi di prodotto petrolifero. Il materiale, insieme alle attrezzature presenti, per un valore complessivo superiore ai 200.000 euro, è stato sottoposto a sequestro penale. Il presunto responsabile è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per detenzione illecita di materiale esplodente e violazioni delle norme sulla sicurezza pubblica.

Nel Capo di Leuca

Nel frattempo, nei comuni di Gagliano del Capo e Tricase, le Fiamme Gialle hanno individuato rispettivamente un centro estetico e un’autofficina, entrambi operanti senza alcuna autorizzazione sanitaria, commerciale e fiscale. Le due attività, accuratamente allestite e perfettamente operative, sono state sottoposte a sequestro amministrativo, con la contestuale irrogazione delle sanzioni previste. I titolari sono stati segnalati alle autorità giudiziarie competenti.

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