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Cronaca

Alberto Angela in Salento per una puntata del prossimo “Ulisse”

Location la Grotta del Cavallo, nota per i ritrovamenti tra i più importanti d’Europa, dapprima ritenuti dell’era del Neanderthal, poi attribuiti all’Homo Sapiens

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L’amatissimo divulgatore scientifico Alberto Angela è nuovamente in Salento (in foto con l’assessore con delega alla Cultura di Nardò, Giulia Puglia).





In questi giorni è al lavoro per la prossima edizione del programma televisivo Ulisse. Ed a Porto Selvaggio sono in corso le riprese per la puntata che parlerà dell’uomo che popolava la nostra terra nel paleolitico.





La location è la grotta del Cavallo, o grotta Cavallo. Una grotta naturale costiera calcarea situata nei pressi della costa ionica salentina, parte di un sistema più ampio di caverne naturali ubicate nella baia di Uluzzo, all’interno del parco regionale di Porto Selvaggio.





La grotta




L’appuntamento televisivo con la grotta del Cavallo sarà in primavera, presumibilmente dopo Pasqua, sulla RAI.





La grotta prende il nome dai numerosi ritrovamenti di resti di asinidi, ma è famosa nel mondo per essere luogo del ritrovamento di depositi archeologici risalenti al paleolitico, che rappresentano i più antichi resti di Homo Sapiens in Europa.





La loro natura in realtà è controversa. Dapprima si è pensato si trattasse di resti dell’uomo di Neanderthal, poi ha preso piede la convinzione siano tracce del più antico Homo Sapiens.




Gli studi





Il portale Archeologia Viva racconta che agli inizi degli scorsi anni Sessanta, il paletnologo Arturo Palma di Cesnola, allora collaboratore di Paolo Graziosi all’Università di Firenze, aveva concentrato una serie di indagini nella Baia di Uluzzo, lungo la costa neretina, dove tre grotte si aprono lungo la scogliera: Grotta del Cavallo (o Uluzzo A), Grotta di Uluzzo (o Uluzzo B) e Grotta Cosma (Uluzzo C).





Nel 1961 lo stesso Palma di Cesnola iniziò a Grotta del Cavallo un sondaggio, durato alcuni anni, che portò all’acquisizione di tre fondamentali contesti paleolitici in un deposito archeologico di circa 8 metri di spessore.





Su una spiaggia marina fossile risalente a circa 150 mila anni fa si impostava una sequenza stratigrafica del Musteriano, definita il complesso culturale dell’Uomo di Neanderthal, destinata a diventare il punto di riferimento per il Paleolitico medio (150-40 mila anni fa) della Puglia.





La rivista scientifica Nature invece scrive che team di ricercatori, guidato da Stefano Benazzi del Dipartimento di Antropologia dell’Università di Vienna, ha riesaminato due molari scoperti negli anni Sessanta nella Grotta del Cavallo, una cavità carsica che si affaccia sulla Baia di Uluzzo, in Puglia.





Lo studio della morfologia dei due denti, effettuato attraverso una microtomografia computerizzata, ha rivelato che essi appartengono a Homo sapiens e non sono quindi neandertaliani, come si era invece sempre creduto.


Cronaca

La Settimana Santa non ferma gli incendi: furgone in fiamme

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Un autocarro nella notte ha misteriosamente preso fuoco a Casalabate (Trepuzzi).

Alle ore 01:24 circa una squadra del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecce, dalla sede centrale, è intervenuta in via Provenzani per l’incendio di un autocarro Volvo FH16.

L’intervento ha permesso lo spegnimento completo del mezzo e la messa in sicurezza dell’area, evitando ulteriori danni a persone e cose e prevenendo ogni pericolo per la pubblica e privata incolumità.

Il furgone tuttavia è inutilizzabile a causa dei danni patiti.

Sul posto presenti i Carabinieri del NORM di Campi Salentina.

Cause in corso di accertamento.

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Cronaca

Baby gang accerchia e malmena 17enne invalido

Choc a Galatina: si filmano mentre aggrediscono coetaneo in stazione. Sabato scorso avrebbero pestato e denudato un altro minorenne

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Inaudita violenza di tanti contro uno, solo e indifeso. Una baby gang, ripresa dalla videocamera di uno smartphone, con un blitz serale dello scorso mercoledì, accerchia e malmena un ragazzo di origini straniere, invalido al 100%.

Siamo a Galatina. La vittima, 17 anni, in un primo momento ha tenuto l’episodio per sé, probabilmente temendo di subire ripercussioni nel raccontarlo.

Ma quando la madre ha notato lividi e ferite sul suo corpo, il ragazzo ha ripercorso quei terribili momenti.

Nel frattempo, le immagini, girate da uno degli smartphone dei presenti, sono finite sui social (il video è a fine articolo).

I fatti

L’aggressione da parte del gruppo di bulli (coetanei della vittima) si è verificata nella sala d’attesa della stazione ferroviaria di Galatina.

La vittima si trovava qui in compagnia di alcuni amici.

A scatenare la violenza sarebbero stati motivi futili motivi: probabilmente il 17enne si sarebbe concesso la “licenza” di rispondere ad una provocazione verbale.

Ecco quindi la spedizione punitiva, con tanto di testimonianza video e di commento di sottofondo.

Nel video originale, si sente la voce di una ragazza che incita gli aggressori, definendoli “la gang del bosco”.

Identificati

La Polizia avrebbe già identificato i componenti della gang, composta da una decina di minorenni, tra cui anche ragazzine, alcuni dei quali infra quattordicenni già resisi in passato responsabili di atti vandalici e scorribande.

Secondo l’ANSA, al gruppo è attribuita anche un’altra aggressione avvenuta sabato scorso ai danni di un minorenne che sarebbe stato picchiato e denudato. Il gruppo è conosciuto perchè posta le proprie bravate sui social e i vari componenti si fanno ritrarre anche in pose aggressive, incappucciati e armati con coltelli e spranghe

Il 17enne aggredito in stazione mercoledì sera è stato trasportato in ospedale, dove ha avuto una prognosi di 25 giorni. La madre, nella serata di ieri, ha sporto denuncia.

Le immagini

Abbiamo provveduto a sfocare le immagini originali, che restano comunque forti e sconsigliate ad un pubblico suscettibile. Il video è suddiviso nei due seguenti file.

Video 1:

Video 2:

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Casarano

Auto in fiamme a Casarano, danni anche ad una seconda vettura

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Pochi minuti prima dell’una, nella notte appena trascorsa, un’auto è stata data alle fiamme nel centro abitato di Casarano.

I Vigili del Fuoco di Lecce, dal Distaccamento di Gallipoli, sono intervenuti in via Carlo Poerio Alberto, dove una Renault Kalos ferma in sosta era stata avvolta dalle fiamme.

Gli operatori del 115 hanno provveduto allo spegnimento delle fiamme, evitando che l’incendio si propagasse e arrecasse ulteriori danni a persone, cose o rappresentasse un pericolo per la pubblica e privata incolumità.

A causa dell’irraggiamento termico, l’incendio ha causato danni anche a una seconda autovettura, una Lancia Y, parcheggiata nelle immediate vicinanze.

Sono attualmente in corso le indagini per accertare le cause che hanno originato l’incendio.

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