Alessano
Alessano: beccati tre ladri seriali
Furti in abitazioni e casolari rurali tra Alessano e Tricase, identificati e denunciati gli autori. Nel bottino recuperato anche l’insegna luminosa di un bar!
Denunciati a piede libero B.P., 58 anni, P.A., 51 enne e C.A., 50 anni, ritenuti responsabili di furto aggravato, furto in abitazione e ricettazione. Le indagini dei Carabinieri alessanesi sono iniziate il mese scorso quando sono stati registrati una serie di furti tra Alessano e Tricase e nelle rispettive zone agricole, destando anche un certo allarme in paese e nei dintorni.
Tutto è cominciato grazie all’attività di analisi delle denunce e degli obiettivi colpiti: il modus operandi appariva sempre lo stesso: gli autori infatti sembravano conoscere le abitudini delle vittime e questo ha fatto propendere gli investigatori a cercare tra persone del posto.
Il trio è stato identificato anche grazie all’acquisizione di numerosi filmati di telecamere di videosorveglianza che li hanno ritratti sia nelle zone limitrofe alle località dei furti, sia mentre trafugavano il bottino. Le loro fattezze sono state successivamente incrociate col sistema informatico Weblase dell’Arma dei Carabinieri per il riconoscimento dei volti.
Una volta raccolti gli elementi necessari i Carabinieri hanno proceduto alla perquisizione di un casolare, dove erano nascosti attrezzature agricole di vario tipo e utensili da lavoro, frutto proprio dei furti commessi nell’ultimo periodo in abitazioni e casolari della zona. Il valore di quanto recuperato supera i 10 mila euro.
Addirittura è stata recuperata l’insegna luminosa di un bar di Alessano: cosa poi dovessero farci con quell’insegna resta un mistero…
Buona parte della refurtiva è stata riconsegnata ai legittimi proprietari. Altra parte di quanto recuperato, una volta riconosciuta agli aventi diritto, sarà restituita.
A tal proposito i Carabinieri informano che sono stati rinvenuti i seguenti oggetti dei quali si sta cercando di risalire ai legittimi proprietari:
1. Compressore ad aria, marca Honda modello GX200, di colore rosso, anno 2008 matricola 892 LISAM, completo di nr. 2 abbacchiatori; 2. Decespugliatore marca Honda modello UMK422 di colore rosso, sprovvisto di matricola; 3. Decespugliatore marca CARGARDEN, di colore rosso sprovvisto di matricola; 4. Saldatrice elettrica marca DECA, colore giallo, sprovvista di matricola; 5. Smerigliatrice marca Makita, colore arancio modello MT962; 6. Flex di colore rosso, marca Star; 7. Motosega a scoppio di colore rosso marca POLTOP; 8. Motosega a scoppio di colore arancio marca HUSQUARNA serie 240; 9. Flex marca Bosch di colore verde modello GWS 22-230 JH; 10. Levigatrice marca HITACHI Mod. SV13YB; 11. Avvitatore a batteria marca DE WALT di colore giallo; 12. Mola gigante Linea Marti modello MD125C; 13. Smerigliatrice RUPES Mod SSCA1053 14. Fono marca Bosch modello PSP250 di colore verde, 15. Pompa sommersa marca PENTAX Mod.DX100G; 16. Motocoltivatore marca Beta modello B152 Matricola 284004 di colore rosso; 17. Motocoltivatore marca LOMBARDINI LDA510, matricola 1228094 colore blu; 18. Betoniera di colore giallo priva di marca e modello; 19. Motocoltivatore di colore rosso marca LAMBORGHINI, modello LDA510 matricola 1334096; 20. Motocoltivatore marca LOMBARDINI modello LDA510, matricola 2113530 di colore blu; 21. Martello pneumatico Hilti, Mod.GS-CE-EMC.
22. Motosega SHINDY di colore grigio matricola 3603660; 23. Motosega Otemac 251 colore arancio; 24. Motosega SCUSTER di colore arancio modello chain-saw 5200; 25. Motosega di colore rosso OPEN MODELLO 130Z; 26. Soffiatore a scoppio di colore arancio marca TARAL matricola 0365; 27. Motocoltivatore marca HONDA colore rosso modello F560 matricola 60Z202; 28. Motocoltivatore di colore rosso marca AGRIS tipo MZ981 serie 406714; 29. Due scale di alluminio marca GIERRE modello AL270; 30. Bicicletta di colore grigio/nero modello citybike targa 48422240046 di FERSINI Andrea; 31. Caricabatteria ENERGY STATION modello G52006 marca Einhell di colore nero.
Alessano
Il grande rugby tra i “Messapi”
Le ragazze della compagine giovanile di Alessano, che gioca e si allena a Tricase, hanno accolto due colonne della Benetton Treviso, tra allenamenti e formazione
Un mese speciale quello di ottobre per il Messapi Rugby Club, la compagine sportiva giovanile che, sotto la guida del presidente Dario Taras, coltiva tutta la bellezza del rugby giovanile tra Alessano, sede del Club, e Tricase, dove scende in campo sul terreno del “San Vito”.
Le ragazze del Messapi Rugby Club hanno accolto degli ospiti straordinari. Due colonne della Benetton Rugby Treviso, ex giocatori anche della Nazionale Azzurra: Giovanni Grespan e Gianni Zanon. Con loro tre giorni di sport, convivialità, formazione e festa.
Assieme al coach dei Messapi, l’ex All Black Craig Green, si sono tenuti gli allenamenti in presenza degli ospiti, una riunione tecnica ed un importante incontro presso il Liceo Comi di Tricase, a beneficio degli studenti. Una mattinata dal titolo “Il Rugby incontra la scuola”, i cui temi sono stati: modus operandi dei grandi club; gestione del settore giovanile; performance sportiva del piccolo club.
“Un altro mattone è stato posto dal nostro gruppo, per la costruzione del nostro progetto”, hanno dichiarato dal Club commentando l’incontro con i circa 120 ragazzi dell’indirizzo sportivo del Comi. “Interventi esaustivi dei relatori e domande davvero interessanti, accompagnate anche da testimonianze commoventi da parte dei ragazzi”. Per l’occasione, l’Associazione Inner Wheel “Tricase – S. Maria di Leuca”, nelle persone della vicepresidente Coluccia Musio Annarita e dell’addetta stampa Nesca Rosa, già docenti presso lo stesso Istituto, hanno donato dei voucher sportivi gratuiti ad alcuni studenti per unirsi al Club. Un’occasione in più per avvicinarsi ad uno sport, il rugby, da sempre portavoce di grandi valori.
Alessano
Carabinieri e giovani per la salvaguardia del Creato… Nel nome di Don Tonino Bello
Ogni scelta quotidiana ha un impatto sull’ecosistema; ognuno di noi deve diventare un custode attivo della bellezza e della biodiversità che ci circonda
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In un momento in cui l’attenzione verso le questioni ambientali è più cruciale che mai, l’Arma dei Carabinieri desidera ribadire l’importanza del rispetto delle regole e delle normative esistenti per la salvaguardia del creato.
Questo impegno è fondamentale non solo per garantire la sostenibilità del nostro pianeta, ma anche per preservare il benessere delle future generazioni.
L’evento di ieri mattina, organizzato dalla Fondazione Don Tonino Bello, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce, il comune di Alessano e le associazioni Libera Puglia e Nomeni per Antonio Montinaro, ha rappresentato un importante momento di riflessione e di mobilitazione per la comunità, in onore del pensiero e dell’eredità di Don Tonino Bello.
La scelta della sua tomba come sede dell’incontro non è stata casuale: un luogo permeato di memoria e spiritualità, simboleggiando il legame tra il passato e le sfide future.
Sul posto anche il Prefetto di Lecce Dottor Natalino Domenico Manno, le autorità civili e militari che con la loro presenza hanno testimoniato l’importanza della collaborazione tra le istituzioni nella tutela dell’ambiente e nella promozione della legalità.
Durante l’incontro, sono stati enfatizzati i valori di solidarietà e responsabilità nei confronti della natura, in linea con gli insegnamenti di Don Tonino, che ha sempre sottolineato l’urgenza di un’azione consapevole per la salvaguardia del creato e quello di un’armonia tra uomo e ambiente.
È fondamentale riconoscere che ogni scelta quotidiana ha un impatto sull’ecosistema e, pertanto, ognuno di noi deve diventare un custode attivo della bellezza e della biodiversità che ci circonda.
Il Comandante Provinciale Carabinieri di Lecce, Colonnello Donato D’Amato, ha sottolineato l’importanza di un impegno collettivo per proteggere l’ambiente, esortando i presenti a riflettere su come le proprie azioni possano contribuire a creare un mondo migliore: «L’importanza delle scelte personali nella vita quotidiana sono intimamente connesse con la priorità data ai valori e agli ideali di riferimento».
Nel ricordare l’impegno dell’Arma, attraverso i Carabinieri Forestali e i Carabinieri della tutela ambientale, il Colonnello D’Amato ha invitato i giovani e tutti i presenti a fare scelte audaci e coraggiose nel segnalare i reati ambientali, che sono spesso il “mezzo” attraverso cui le organizzazioni criminali ottengono guadagni illeciti, non il “fine”.
Un momento particolarmente emozionante è stato l’ascolto della registrazione originale di un intervento di Don Tonino, tenutosi a Verona nel 1989 durante una manifestazione organizzata dai Beati Costruttori di Pace.
In quell’occasione, Don Tonino parlò di pace, giustizia e della necessità di tutelare il creato, anticipando temi che oggi sono al centro del dibattito mondiale.
Accanto alla voce del Vescovo di Ugento – S.M. di Leuca, mons. Vito Angiuli, hanno risuonato le note del sassofonista di fama internazionale Raffaele Casarano, che con la sua musica ha contribuito a creare un’atmosfera di raccoglimento e riflessione.
Non è mancata, inoltre, la lettura di uno dei testi più potenti di Don Tonino, “La profezia oltre la mafia”, un messaggio pronunciato in occasione del convegno di Cosenza del 1992, nel pieno delle lotte antimafia, che ancora oggi rimane attualissimo nella sua denuncia del male e nella sua speranza in un futuro di riscatto.
L’incontro si è concluso con la messa a dimora di un albero donato dal Comando Provinciale Carabinieri Forestali e della Biodiversità di Lecce e con l’emozionante lettura della Preghiera alla Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce, nella persona del Comandante Colonnello D’Amato, hanno donato al fratello di Don Tonino Bello, un quadro in onore del padre, il Maresciallo dei Carabinieri Reali Tommaso Bello, il quale ha partecipato al primo conflitto mondiale.
Questo appuntamento ha visto la partecipazione di diverse realtà locali, nonché gli studenti dell’IC Storella e dell’IISS Salvemini di Alessano, dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase e dell’IC Stomeo Zimbalo di Lecce, che hanno presentato ed esposto i loro progetti sul tema della salvaguardia dell’ambiente, dimostrando un forte impegno e una consapevolezza crescente nelle nuove generazioni.
I ragazzi hanno avuto la possibilità di esprimere le loro idee e progetti creativi, confronto che ha contribuito a rendere l’incontro ancora più significativo e coinvolgente.
L’eredità di Don Tonino Bello continua, quindi, ad ispirare le iniziative in cui si sottolineano il potere della parola e dell’azione collettiva per una società più equa e rispettosa del nostro pianeta.
La manifestazione è stata non solo un tributo al passato, ma anche un invito a tutti a impegnarsi attivamente per un futuro migliore.
Alessano
Il rispetto delle regole per la salvaguardia del creato
Incontro questa mattina ad Alessano, presso la tomba di Don Tonino Bello: un momento di riflessione e mobilitazione per la comunità, onorando l’eredità del grande sacerdote e vescovo della pace
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“Il rispetto delle regole per la salvaguardia del creato”: è questo il tema di riflessione proposto agli studenti dell’IC Storella e dell’IISS Salvemini di Alessano, dell’IISS Don Tonino Bello di Tricase e dell’IC Stomeo Zimbalo di Lecce.
Alessano proprio in queste ore sta ospitando un evento promosso dalla Fondazione Don Tonino Bello, in collaborazione con il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce, il Comune di Alessano e le Associazioni “Libera Puglia” e “NOMENI per Antonio Montinaro”.
Quest’incontro, al cimitero comunale di Alessano, presso la tomba di Don Tonino Bello, rappresenta un momento di riflessione e mobilitazione per la comunità, onorando l’eredità del grande sacerdote e vescovo della pace.
All’evento sono presenti oltre al Vescovo di Ugento – S.M. di Leuca, S.E. Vito Angiuli, anche il Prefetto di Lecce, Natalino Domenico Manno, e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine.
Un momento particolarmente emozionante durante l’ascolto di un intervento originale di Don Tonino Bello, registrato nel 1989, durante il quale illustrò importanti concetti di pace, giustizia e tutela del creato.
La musica di Raffaele Casarano, sassofonista di fama internazionale, contribuisce a creare un’atmosfera di raccoglimento.
Prevista anche la lettura di uno dei testi più potenti di Don Tonino, “La profezia oltre la mafia”, ispirando un messaggio di speranza nelle battaglie contro l’ingiustizia.
La giornata culmina con la piantumazione di un albero, simbolo concreto dell’impegno per l’ambiente, donato dal Comando Provinciale Carabinieri Forestali e della Biodiversità di Lecce e con la benedizione del Vescovo.
La giornata vede anche il ricordo da parte del Colonnello D’Amato e dei familiari di Don Tonino, che saranno presenti alla manifestazione, di Tommaso Bello, padre di Don Tonino, Maresciallo dei Carabinieri, scomparso nel 1942 all’età di 58 anni.
L’eredità di Don Tonino Bello continua a ispirare iniziative dedicate all’azione collettiva e alla giustizia sociale.
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