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Alessano

Alessano: lezione a 4 zampe

Un nostro lettore: «Un gattino ferito e abbandonato alla sua sorte come fosse immondizia. Lo hanno notato i miei due cani che hanno richiamato la mia attenzione. Era stato investito due ore prima e relegato come una busta di spazzatura accanto ad un bidoncino della plastica. Sanguinante in ogni dove, dalle zampe sino alla totale area facciale… Trasportato presso il più vicino ambulatorio ha un forte trauma cranico ed il veterinario non ha escluso la possibilità che possa farcela…»

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Riportiamo con piacere il racconto di Francesco, nostro lettore di Alessano, che racconta come, a volte i nostri amici a 4 zampe abbiano da insegnare anche a noi umani, spesso avvezzi a girarci dall’altra parte solo per non avere fastidi.


«Una delle vecchie abitudini appartenenti alla nostalgica epoca della normalità e rimaste inalterate rispetto ai tempi pandemici intercorrenti, è la passeggiata serale al mio team preferito: Ugo e Scoiattola (nella foto grande in alto).


Quella di sabato sera, purtroppo registra un episodio veramente abominevole di sofferenza animale per mano dell’uomo.


Eppure, eravamo in molti a credere che l’incubo covid – 19, entrato prepotentemente senza preavviso nelle nostre vite, tra l’altro non ancora vinto, ci avrebbe reso migliori, in qualsiasi ambito.


Alla luce della cronaca locale e globale, ciò assume contorni utopistici.


In questo caso di specie, la mia camminata lungo quello che è, da quindici anni a questa parte, il nostro ordinario tragitto, è stata interrotta volontariamente dai miei due cani.


Dapprima pensavo, la loro, fosse una sosta fisiologica, per poi realizzare allorquando ho disattivato la musica dagli auricolari, che mi stavano segnalando qualcosa.


Si trattava di un gatto investito addirittura due ore prima dal nostro arrivo e relegato come una busta di spazzatura accanto ad un bidoncino della plastica. Sanguinante in ogni dove, dalle zampe sino alla totale area facciale.


Emetteva un respiro molto affannoso e gemiti, a mio avviso, inconciliabili con l’indifferenza o con il voltarsi dall’altra parte.


Ciò detto, vista l’impossibilità di reperire chi di competenza, ringrazio Emanuela ed Alessandro, prontamente accorsi, per avermi coadiuvato nei soccorsi, trasportando il felino presso il più vicino ambulatorio veterinario disponibile.


Dai primi aggiornamenti, dovrebbe trattarsi di un forte trauma cranico ed il veterinario non ha escluso la possibilità che possa farcela. Speriamo bene!


Attualmente il gatto lotta tra la vita e la morte, certamente visto il tragico impatto subito perderà un occhio.


Ciò nonostante, se dovesse farcela, sarebbe bello correggere la sua storia, regalandogli qualcuno che lo possa adottare, regalandogli un nuovo inizio e tutto l’amore di cui necessita.








Un celebre film, a tema animale e di facile commozione, iniziava così: “Il mio eroe è un cane”.


Sarebbe il caso di rapportarlo anche in questa vicenda.


Ringrazio il mio fedele compagno di vita Ugo e la sua compagna quadrupede Scoiattola.


Senza di loro non me ne sarei mai accorto.


Ancora una volta, gli animali impartiscono a noi umani, l’ennesima lezione carica di solidarietà verso i propri simili.


Non si tratta di imporre “erga omnes” l’amore per gli animali, ma il rispetto nei confronti dei più deboli ed all’indirizzo di qualsiasi essere vivente, non dovrebbe mai mancare!».


Francesco


Alessano

Carnevale del Capo di Leuca, domenica 2 e martedì 4 il bis

A Corsano ospiti domenica gli “Sbandieratori di Carovigno”, che attraverso i loro numeri spettacolari coinvolgeranno grandi e piccoli… un bus navetta, che farà la spola tra il centro abitato e la zona industriale, ogni mezz’ora…

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“CARNEVALE DI CORSANO E DEL CAPO DI LEUCA” 41ma edizione

Seconda sfilata il 2 marzo e gran finale il 4 marzo 2025

Dopo il successo di pubblico della prima sfilata, tornano colori, maschere, musiche, scherzi e divertimento con la seconda sfilata del «Carnevale di Corsano e del Capo di Leuca», dove quattro carri e cinque gruppi di ballo si contenderanno i premi messi in palio dalla Pro Loco.

La prima sfilata è andata in archivio, con la presenza di migliaia di visitatori nei grandi viali della zona industriale di Corsano, ma i volontari hanno già preparato tutto per la seconda sfilata, in programma domenica 2 marzo 2025, alle ore 15.00.

Questa volta i carri e i gruppi sfileranno sotto gli occhi attenti di una giuria qualificata, che attribuirà i punteggi e alla fine stilerà una classifica, in vista della premiazione in programma il 4 marzo.

I NOMI DEI QUATTRO CARRI IN GARA:

«Super Mario» del gruppo “Mare di guai” (capocarrista Marco Chiarello);

«Io non sono di questo pianeta» del gruppo “Picca ma boni” di Patù (capocarrista Francesco De Nuccio);

«Carrousel» del gruppo “Mir” (capocarrista Roberto Buccarello);

«Il silenzio del cambiamento» del gruppo “Quelli che il Macello” (capocarrista Carlo Morrone).

I CINQUE GRUPPI DI BALLO IN GARA:

Le Aliene stellari”, associato al carro “Io non sono di questo pianeta”;

Giostra dei sorrisi”, associato al carro “Carrousel”;

 “Let’s-a-go!” associato al carro “Super Mario”;

Fairy Wonderland”, associato al carro “Il silenzio del cambiamento”;

 “Amidarte in Bollywood”, in gara senza affiancamento a carri.

LE NOVITÀ

Ospiti del 2 marzo saranno gli “Sbandieratori di Carovigno”, che attraverso i loro numeri spettacolari coinvolgeranno grandi e piccoli.

Al termine della sfilata, sul palco ci sarà l’esibizione del gruppo musicale «The Herta’n Roll», accompagnato dal corpo di ballo «Swing dance for ever».

L’area dell’evento, in via dell’Artigianato, raggiungibile dalle strade provinciali 210 e 81 (ingresso libero), sarà attrezzata con mercatini dell’artigianato, stand per lo street food e giochi gonfiabili e qui, in attesa della seconda sfilata, sabato 1° marzo alle 22.30 ci sarà il “Carnival party” con «About Ape».

Per domenica l’Amministrazione comunale di Corsano ha messo a disposizione un bus navetta, che farà la spola tra il centro abitato di Corsano e la zona industriale, ogni mezz’ora, con fermate nella zona 167 (nei pressi dell’ufficio postale), in piazza San Biagio e in piazza dell’Emigrante.

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Un gesto, una speranza: Giornata della Raccolta Alimentare contro la Fame

L’iniziativa coinvolgerà circa 170 supermercati e negozi alimentari in tutta la provincia di Lecce,con la partecipazione di un centinaio enti locali

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Sabato 1° marzo, un semplice gesto di generosità potrà fare la differenza.

In un mondo in cui molti lottano contro la povertà e l’emarginazione sociale, la Fondazione Banco delle Opere di Carità invita tutti a partecipare alla Giornata della Raccolta Alimentare contro la Fame in Italia, un’iniziativa nazionale che da oltre 30 anni si pone come obiettivo quello di combattere la fame e sostenere chi è in difficoltà.

Da un Sacchetto a un Pasto: come funziona?

Ti basta prendere un prodotto extra dal tuo carrello e donarlo. Un piccolo gesto, ma che può arrivare direttamente sulla tavola di chi ne ha più bisogno, trasformando una spesa quotidiana in un aiuto concreto.

L’iniziativa coinvolgerà circa 170 supermercati e negozi alimentari di diverse dimensioni in tutta la provincia di Lecce, e vedrà la partecipazione di circa 100 enti locali che cooperano a supporto di quella che può essere definita una vera e propria missione contro la povertà.

Un Aiuto Concreto: i Numeri del Banco delle Opere di Carità di Alessano

Nel 2024, il Banco delle Opere di Carità di Alessano (uno degli enti gestori della Caritas diocesana di Ugento-S. Maria di Leuca) ha supportato 12.813 persone, attraverso gli enti caritativi,  in modo continuativo, offrendo loro un aiuto quotidiano, e 10.001 persone in maniera saltuaria, comprese quelle che hanno usufruito delle mense e dei servizi di unità di strada. Un impegno costante che continua a fare la differenza nella vita di tante famiglie e individui in difficoltà.

Cosa Donare?

Alcuni alimenti fanno davvero la differenza, garantendo un pasto nutriente a chi si trova in difficoltà. Ecco i prodotti più utili da donare: tonno e carne in scatola, legumi e pelati, olio d’oliva, alimenti per l’infanzia. Si precisa che non saranno accettati denaro o prodotti deperibili.

Un’Onda di Solidarietà che Cresce

Questa raccolta alimentare non è solo un’iniziativa per sostenere chi è in difficoltà, ma un vero e proprio movimento di speranza. Con una campagna di sensibilizzazione, vogliamo dare voce a chi riceve questi aiuti, raccontando le storie di persone e famiglie il cui futuro può cambiare grazie alla solidarietà di tutti.

Partecipa, fai la differenza!

Ogni piccolo gesto conta. Partecipa recandoti in uno dei supermercati aderenti, scegli i prodotti da donare e consegnali ai volontari. La tua partecipazione porta conforto, speranza e un sorriso a chi ne ha più bisogno.

Per maggiori informazioni visita il sito www.bancodelleoperedicarita.org e unisciti a questa grande catena di solidarietà!

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Omicidio falegname di Castrì di Lecce: confermati ergastoli

La sentenza della Corte d’Appello conferma l’impianto accusatorio del primo grado emesso lo scorso anno ai danni degli autori del brutale assassinio: carcere a vita per tre di loro; 27 anni per il quarto complice

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La Corte d’Assise d’Appello ha confermato le condanne inflitte in primo grado per l’omicidio di Donato Montinaro, il falegname di 75 anni brutalmente ucciso nella sua abitazione di via Roma a Castrì di Lecce.

Il delitto, avvenuto il 10 giugno 2022, ha avuto come sfondo una rapina finita tragicamente.

Tre degli imputati, Angela Martella, 59 anni, originaria di Gagliano del Capo e residente a Salve, Emanuele Forte, 40 anni, di Corsano, e Patrizia Piccinni, 49 anni, di Alessano, sono stati condannati all’ergastolo.

La sentenza prevede anche un isolamento diurno di un anno per Forte e Martella, e di 18 mesi per Piccinni.

Un altro imputato, Antonio Esposito, 40 anni di Corsano, è stato condannato a 27 anni di reclusione.

Secondo i giudici, i tre hanno aggredito Montinaro, immobilizzandolo e legandolo, prima di provocarne la morte.

Durante l’azione, i responsabili hanno rubato una motosega e una somma di denaro.

L’accusa per tutti gli imputati era di omicidio volontario con l’aggravante di aver commesso il delitto allo scopo di rapina.

La sentenza definitiva arriva a distanza di quasi un anno dal tragico episodio e conferma l’impianto accusatorio del primo grado (il primo verdetto era stato emesso il 4 giugno scorso), sottolineando la brutalità del gesto che ha sconvolto la comunità di Castrì di Lecce.

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