Cronaca
Alla sala giochi per spacciare
26enne incensurato sorpreso a Parabita con droga, anelli e contrassegni di ciclomotori rubati ed un coltello. Indagini partite da una sala giochi di Gallipoli dove l’uomo era solito spacciare
Aveva in casa più di 60 grammi di marijuana suddivisa in dosi, più di 300 euro in contanti, bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi nonché un coltello, n. 2 anelli, dei passamontagna, un contrassegno per ciclomotore con relativo libretto di circolazione e contrassegno assicurativo risultato oggetto di furto a Sannicola lo scorso 10 agosto.
L’uomo, Cesare Marzano, 26enne originario di Gallipoli ma residente a Parabita, era già da tempo sotto osservazione da parte dei Carabinieri che, da qualche mese avevano notato la sua autovettura (una Fiat Punto rossa con targa tedesca), nei pressi di una nota sala giochi di Gallpoli, per lo più frequentata da pregiudicati locali nonché da assuntori di sostanze stupefacenti. Ai militari dell’Arma non sono sfuggiti i suoi, consistenti in rapidissimi passaggi e brevi soste davanti alla sala giochi nel corso dei quali diversi assuntori di stupefacenti si avvicinavano all’auto; dopo pochi secondi questa ripartiva a forte velocità: ad ogni fermata davanti alla sala giochi, seguiva una rapida “fuga” verso l’abitazione del giovane sita in Parabita. Così, nella tarda serata di ieri, nel corso dell’ennesimo servizio, i Carabinieri hanno visto uscire dalla sua abitazione Marzano, lo hanno pedinato fino a Gallipoli, dove era diretto per una cessione di stupefacente ed il contatto con alcuni tossicodipendenti della cittadina e poi nuovamente sulla strada del rientro a Parabita. Avuto l’ennesimo riscontro sulla sua attività illecita, ne è seguita una accurata ed approfondita ispezione e perquisizione personale e domiciliare che ha consentito il rinvenimento di ben 60 gr. di marijuana, occultata in un doppio fondo realizzato in una scatola in legno nascosta un uno stanzino della casa adibito a “ripostiglio”, suddivisa in dosi, nonchè un coltello, n. 2 anelli, all’interno di una cassetta per attrezzi vari, dei passamontagna, un contrassegno per ciclomotore con relativo libretto e contrassegno assicurativo risultato oggetto di furto a Sannicola lo scorso 10 agosto. Del ciclomotore, Marzano non ha saputo spiegare agli operanti la provenienza né giustificarne il possesso. Una curiosità nel corso della perquisizione domiciliare per Marzano al danno si è aggiunta la beffa: all’improvviso, il cellulare del giovane riceveva un messaggio da parte di un topssicodipendente il quale, lamentandosi dell’insolito ritardo nella consegna, gli ribadiva che lo stava aspettando alla solita sala giochi, raccomandandosi di non tardare. Dopo le formalità di rito, Marzano è stato associato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e denunciato per ricettazione aggravata e continuata.
Cronaca
Ugento: materiale esplosivo in casa, arrestato
Importante operazione di sicurezza condotta dai Carabinieri che ha portato al sequestro di oltre 2 tonnellate di materiale esplosivo, rinvenuto all’interno di un’abitazione. Il blitz è stato effettuato in seguito a indagini che hanno sollevato dei sospetti su un uomo di 38 anni, il quale è stato arrestato durante l’operazione
A Ugento, i carabinieri hanno condotto a un’operazione di controllo che ha portato all’arresto in flagranza di reato di un 38enne del luogo per possesso illegale di sostanze esplosive e artifici pirotecnici.
L’intervento è stato condotto dai Carabinieri della Compagnia di Casarano e dagli Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Lecce.
Le perquisizioni sono state eseguite nei locali-deposito di cui l’arrestato è titolare.
I militari dell’Arma hanno scoperto un ingente quantitativo di materiale esplosivo vietato e di articoli pirotecnici di produzione clandestina.
Inoltre, in un garage adiacente all’abitazione dell’arrestato, sono stati rinvenuti circa 2 chili e 100 grammi di polvere nera di prima categoria e 12 petardi di fabbricazione non autorizzata.
Inoltre, sono stati scoperti 15 chili di artifici pirotecnici del tipo T1, spezzoni di miccia pirotecnica e altro materiale
destinato alla produzione di artifici, tra cui due dispositivi smontati e privi di sicurezze.
L’operazione ha svelato ulteriori evidenze sull’elevata pericolosità della situazione poiché, all’interno di un magazzino della sua abitazione, sono state rinvenute circa 2.304 cartucce da caccia e dispositivi di controllo per l’accensione di artifici pirotecnici e micce.
Ancora più preoccupante è la scoperta di un furgone, non marciante, adiacente all’abitazione, utilizzato come deposito per circa 1.300 chilogrammi di materiale esplosivo non classificato, insieme a 49 artifici pirotecnici artigianali e numerosi mortai da lancio.
Da sottolineare che la prossimità dei luoghi di stoccaggio del materiale esplosivo ad altre abitazioni metteva a rischio la sicurezza della popolazione, sollecitando un intervento tempestivo da parte degli uomini dell’Arma.
A seguito dell’arresto, sono state sequestrate 19 armi regolarmente detenute dall’arrestato, insieme ai relativi titoli abilitativi.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il materiale pericoloso rinvenuto sarà distrutto dagli artificieri, mentre quello classificato sarà custodito in un deposito giuridico autorizzato, a garanzia della sicurezza pubblica.
L’intervento immediato degli artificieri dei carabinieri sottolinea l’importanza della prontezza operativa della Benemerita nel prevenire situazioni che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza pubblica.
La scoperta di un così elevato quantitativo di materiale esplosivo e la sua vicinanza a zone abitate rappresenta un grave allarme per la comunità locale.
L’operazione non solo ha portato alla rimozione immediata di rischi potenziali per i cittadini, ma ha anche attivato un monitoraggio più attento delle attività sospette in tutta la provincia salentina, contribuendo a un clima di maggiore sicurezza.
Le indagini continueranno per accertare eventuali collegamenti o complici.
I carabinieri restano fermamente determinati a mantenere un territorio sicuro e rispettoso della legalità.
L’attività investigativa ha sicuramente evitato situazioni di potenziale pericolo che può sfociare in tragedie, come è avvenuto pochi giorni orsono in provincia di Napoli.
Tale attività è l’inizio di controlli serrati organizzati dall’Arma salentina per prevenire situazioni di pericolo
connesse all’utilizzo illecito e superficiale dei fuochi di artificio che hanno interessato anche in passato la nostra provincia, nel periodo natalizio.
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Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
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