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Cronaca

Allarme a Specchia per una nuova antenna: “Non è 5G”

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Mattinata movimentata nella zona industriale di Specchia. Alcuni tra residenti in zona e titolari di attività che insistono in loco, si son ritrovati dinanzi all’avvio dei lavori per l’installazione di una nuova antenna telefonica.





Come indicano i cartelli apposti dinanzi al cantiere, sulla strada provinciale 181, è in corso “l’installazione di una infrastruttura a servizio della rete di telefonia mobile di proprietà della Cellnex Italia Spa e l’installazione di un nuovo impianto di radio-trasmisisone per telefonia mobile di WindTre spa”. Al momento, come visibile in foto, è stata realizzata la piazzola di base in cemento su cui verrà collocata l’antenna.





Non è meglio specificata però la tecnologia del ponte che verrà a nascere. Motivo per cui è inizialmente scattato l’allarme 5G.





Spauracchio 5G





Come la stessa azienda racconta di sé, infatti, Cellnex Italia si occupa dell’installazione di opere “dall’alto valore strategico” e “per lo sviluppo delle reti mobili ultraveloci“, 5G incluso.





Per la gioia dei residenti e degli imprenditori del posto però lo spauracchio è stato presto scongiurato. La discussa tecnologia 5G, che secondo alcuni avrebbe serie ripercussioni sulla salute non ancora pienamente dimostrate, non interesserà l’area in questione.




Lo ha garantito ai diretti interessati in mattinata il responsabile dell’Ufficio Tecnico di Specchia: si tratterà di un ponte 4G (sul cui posizionamento il Comune non avrebbe voce in capitolo) a potenziamento della rete mobile già esistente.





L’amaro in bocca





Nonostante il sospiro di sollievo per aver scongiurato l’apprensione portata dalla nuova tecnologia, di cui tanto si parla a livello mondiale, resta l’amaro in bocca a chi vive in quella zona o quotidianamente ci lavora.





Tra questi Luciana Mangino, della OLC di Specchia: tra i primi ad attivarsi per far chiarezza sulla questione, la signora Mangino è andata a fondo alla ricerca di risposte ed ha interessato la stampa. Oltre allo sconforto del ritrovarsi una antenna davanti alla propria azienda, la seccatura del doverlo scoprire dall’oggi al domani senza alcun preavviso.





Lorenzo Zito


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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