Cronaca
Ambito di Poggiardo: 171mila euro per l’ADI
Una buona notizia per l’Ambito territoriale sociale di Poggiardo: l’Autorità di Gestione del Programma Nazionale Servizi di Cura all’Infanzia e agli Anziani non Autosufficienti del Ministero dell’Interno, corrisponderà, mediante un premio, un importo pari a 171.833,84 euro. Fondi che andranno spesi per il Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.), che consentirà la continuità delle prestazioni a favore di cittadini ultrasessantacinquenni residenti nell’Ambito in condizioni di non autosufficienza parziale o totale che necessitano di un’assistenza di tipo socio-sanitario.
Fondi che andranno spesi per il Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata (A.D.I.), che consentirà la continuità delle prestazioni a favore di cittadini ultrasessantacinquenni residenti nell’Ambito in condizioni di non autosufficienza parziale o totale che necessitano di un’assistenza di tipo socio-sanitario.
Si tratta di un riconoscimento importante in quanto soltanto due Ambiti pugliesi hanno ottenuto tale finanziamento e perché è stato raggiunto anche grazie alle richieste fatte alle Autorità competenti circa due anni fa dal Consorzio per i Servizi Sociali di Poggiardo che, nel frattempo, è riuscito a garantire il servizio agli utenti per mezzo di risorse aggiuntive messe a disposizione dai singoli Comuni. Da sottolineare che l’Ambito di Poggiardo si è trovato, in precedenza, senza risorse per aver attivato nei tempi previsti i servizi di cura per gli anziani quando, a causa dei ritardi nell’attivazione del servizio da parte di altri Ambiti, il Ministero concedeva proroghe per l’utilizzo di risorse che l’Ambito di Poggiardo aveva già esaurito.
Da sottolineare che l’Ambito di Poggiardo si è trovato, in precedenza, senza risorse per aver attivato nei tempi previsti i servizi di cura per gli anziani quando, a causa dei ritardi nell’attivazione del servizio da parte di altri Ambiti, il Ministero concedeva proroghe per l’utilizzo di risorse che l’Ambito di Poggiardo aveva già esaurito.
“Siamo molto soddisfatti per questo risultato poiché l’Ambito di Poggiardo, – spiega il Presidente del CdA Fernando Minonne – oltre ad aver speso le risorse ordinarie stanziate dal Ministero come da crono programma, è riuscito prima di altri Ambiti a effettuare la rendicontazione e quindi ad accedere a queste risorse aggiuntive che il Ministero ha messo a disposizione attraverso un bando a sportello in quanto non utilizzate da altri Ambiti pugliesi. Il budget del bando è di circa 500.000 euro, residuati in Regione Puglia dalla mancata programmazione di alcuni Ambiti: di questi, 171.833,84 euro saranno, grazie a questo finanziamento, destinati a garantire continuità e ad allargare platea di beneficiari per offrire un servizio ritenuto fondamentale e che si rivolge a persone residenti nell’Ambito di Poggiardo in gravi condizioni di salute”.
Cronaca
Mancata precedenza al semaforo: incidente a Miggiano
Due i mezzi coinvolti, entrambi rimossi con carro attrezzi: sul posto anche carabinieri e soccorsi
Violento incidente stradale questa mattina alle porte di Miggiano.
Due vetture si sono scontrate all’incrocio semaforico all’ingresso del paese lungo la provinciale 374 che conduce a Taurisano.
Per via di una mancata precedenza, sono entrati in collisione un Fiat Doblò vecchio modello ed una Volkswagen Tiguan.
A bordo del primo viaggiavano due uomini di Miggiano. Sul suv invece un uomo di Ruffano.
Non gravi le conseguenze patite.
I danni patiti dai mezzi e gli airbag, praticamente tutti apertisi, raccontano la portata dello scontro.
Sul posto soccorsi e forze dell’ordine, con l’intervento di due carro attrezzi, per la rimozione delle vetture, entrambe non più marcianti, e di una ditta specializzata nella pulizia e rimessa in sicurezza del manto stradale.
Casarano
18 imprese edili controllate dai Carabinieri, tutte irregolari
Sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa. I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con…
I diversi infortuni avvenuti in questo ultimo periodo nella nostra provincia soprattutto – nella fervente attività in edilizia – hanno visto l’intensificarsi dei controlli da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce in collaborazione con il personale dell’Arma Territoriale.
Le verifiche si sono focalizzate soprattutto nel settore edile con particolare attenzione all’osservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, senza tralasciare il rispetto delle regole in materia di lavoro e legislazione sociale.
I controlli nel periodo in esame hanno riguardato ben 18 imprese edili dislocate nei comuni di Ugento, Casarano, Galatina, Lecce, Surbo e Squinzano risultate tutte irregolari.
Su 42 posizioni lavorative verificate, 29 risultavano irregolari e 8 lavoratori erano sconosciuti alla P.A. poiché “in nero” e privi di qualsiasi forma assicurativa, motivo per il quale sono stati emessi 4 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.
Un ulteriore provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale è stato irrogato per gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In totale, a seguito delle violazioni rilevate 16 imprenditori saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria, inoltre sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa.
I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con un’attenzione particolare a quello edile al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
Castrignano dei Greci
18enne fermato con hashish, marijuana e “kit dello spacciatore”. Arrestato
Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli…
Gli uomini della Compagnia Carabinieri di Maglie, al comando del Maggiore Zaccaria, hanno chiuso il cerchio intorno a un diciottenne incensurato e in attesa di occupazione, che probabilmente per “arrotondare” le entrate economiche aveva messo in piedi un “giro” di spaccio di hashish e marijuana nella zona di Castrignano dei Greci.
Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli. A quel punto è “spuntato” nell’abitacolo un grinder, una specie di macinino tascabile utilizzato dai giovani per tritare e sminuzzare la marijuana prima di preparare lo “spinello” da fumare; dentro quel piccolo strumento c’erano alcuni grammi di erba.
Inoltre, piegate dentro un pacchetto di sigarette sono state trovate banconote di vario taglio per un totale di 280 euro.
Scattata la perquisizione a casa del diciottenne, gli uomini dell’Arma hanno trovato circa ottocento grammi di droga tra hashish e marijuana, insieme al classico “kit dello spacciatore”, ovvero tre bilancini di precisione, coltelli e forbici con evidenti tracce di droga.
Ritenendo che tutta quella droga nascosta in casa fosse destinato alla vendita, i Carabinieri hanno portato il giovane in caserma, dove è stato dichiarato in arresto per “detenzione illecita di spaccio”, quindi hanno illustrato i dettagli dell’operazione al PM di Lecce, che ha disposto i domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
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