I militari della Tenenza di Copertino hanno, nella serata di ieri, tratto in stato di arresto, in flagranza di reato, Davide Luigi Nuzzaci, 22enne e Alberto Paladini, 28enne, entrambi pluripregiudicati di Leverano, con l’accusa di furto aggravato di legna di ulivo secolare.
Da alcune settimane i Carabinieri della Tenenza di Copertino avevano ricevuto numerose segnalazioni di furti di legna tutti avvenuti nelle campagne tra Copertino, Leverano e Sant’Isidoro. In tutti i casi erano state segnalate due persone con Moto Ape Piaggio di colore giallo senape. Pertanto i militari di Copertino avevano avviato una serie di servizi di osservazione nelle campagne interessate, al fine di cogliere sul fatto i ladri.
Nel tardo pomeriggio, i carabinieri hanno visto due soggetti con un Moto Ape Piaggio proprio del colore segnalato procedere a tagliare legna in un terreno dell’ Azienda Agricola “Venturi”, una delle più note e grandi della zona. Informatisi sulla proprietà di quel fondo e riconosciuti nei due alcuni noti pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e la persona (furti, rapine, estorsioni, violenza privata, minacce e lesioni) di Leverano, i militari sono intervenuti per fermarli. Alla vista della pattuglia, i due malviventi, non hanno provato a darsi a precipitosa fuga, come ci si sarebbe potuti aspettare, ma, noncuranti, hanno continuato a tagliare la legna, forse provando a “fingere” di essere i veri proprietari del terreno.
I carabinieri, quindi, si sono avvicinati ai due riuscendo ad identificarli. I due si sono da subito dimostrati sorpresi dell’accaduto ed hanno accennato ad una reazione verso i militari, come se volessero far credere che fosse tutto in regola e fossero pertanto infastiditi dallo “strano” controllo che stavano subendo e che gli stava, a loro dire, facendo perdere tempo prezioso ed ore di luce. La perquisizione del mezzo ha portato poi al ritrovamento di diversi attrezzi per il taglio della legna, tra i quali due motoseghe ed una scala.
Portati in caserma è stato avvisato il proprietario del fondo, che chiaramente non aveva autorizzato i due ad andare a tagliare gli alberi della sua proprietà. Si è proceduto pertanto, con l’aiuto dell’uomo, alla pesatura della legna già tagliata, ammontante ad oltre 60 quintali (valore mille euro circa) restituita al legittimo proprietario.
Sulla scorta di tali elementi i due sono stati dichiarati in stato di arresto e condotti presso le loro rispettive abitazioni, in regime di arresti domiciliari. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se, nei giorni scorsi, abbiano compiuto altri analoghi furti nella zona.
(immagine di repertorio)