Cronaca
Arrestato in Belgio perno dello spaccio internazionale: indagine partita da Lecce
Nel corso della nottata, a conclusione di articolate investigazioni, gli investigatori della Squadra Mobile di Lecce e del Servizio Centrale Operativo, in collaborazione con personale del Servizio Cooperazione Internazionale Polizia, hanno tratto in arresto un 56enne a margine di indagini avviate dala Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.
In manette è finito un latitante albanese che si trovava in Belgio. Si tratta di Meto METO Ilir, detto “il Dottore”. A suo carico, è stata emessa esecuzione dell’Ordine di Carcerazione dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Bari.
È ritenuto responsabile, in concorso con altri soggetti, dei reati di traffico di sostanze stupefacenti, produzione, vendita e acquisto illecito di sostanze stupefacenti, detenzione finalizzata alla cessione a terzi di sostanza stupefacente, specificatamente del tipo marijuana, eroina e hashish, in quantitativi ingenti.
Si tratta di un Provvedimento di Esecuzione di Pene Concorrenti nei confronti di condannato in stato di libertà e contestuale Ordine di Esecuzione, emesso lo scorso 5 aprile dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce – Ufficio Esecuzioni Penali – con il quale scatta ordine di carcerazione con cumulo di pena del condannato pari a 26 anni ed un mese di reclusione.
L’attività d’indagine che ha portato a rintracciare il “dottore” in territorio belga è stata portata a termin dalla Squadra Mobile della Questura di Lecce sotto il puntuale coordinamento del Servizio Centrale Operativo, in ossequio al progetto che mira alla cattura dei latitanti pericolosi denominato “WANTED 3” e grazie alla puntuale attività della Direzione Centrale Polizia Criminale – Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia – tramite rete ENFAST belga (European Network Active Searching Teams).
Il 56enne è stato individuato e catturato a Bruxelles, dove aveva assunto altre generalità mediante utilizzo di documenti falsi ed artatamente contraffatti ed identificandosi come ISUFI Ilir. L’attività di Polizia ha permesso di riscostruire l’insieme dei legami, che hanno poi portato alla sua identificazione certa e alla sua cattura, cui seguirà la relativa estradizione in Italia prevista in data odierna per essere messo a disposizione della competente A.G..
Cronaca
GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…
GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.
La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.
In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.
La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.
Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg
Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) – LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.
I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.
La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.
Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.
L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.
Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.
I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
Cronaca
Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…
LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS
La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.
Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.
Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.
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