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Alessano

Assembramenti: sindaco Alessano revoca occupazione suolo pubblico ad un locale

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Una nottata un po’ troppo affollata è costata ad un locale di Alessano la revoca dell’autorizzazione alla occupazione di suolo pubblico.





A causa di un evento musicale tenutosi una sera della scorsa settimana dinanzi al locale interessato, in piazza Don Tonino Bello, il sindaco Francesca Torsello ha firmato il provvedimento. Una scelta obbligata visti gli assembramenti segnalati al Comune.





Misura simile a quella adottata a Leuca dove, in seguito ad un controllo, un locale è stato chiuso per 5 giorni.




La prima cittadina di Alessano ha spiegato la sua decisione col seguente comunicato:





Il sindaco Francesca Torsello




Riteniamo doveroso un chiarimento in merito alla spiacevole situazione che ha coinvolto un esercizio commerciale di Piazza Don Tonino Bello.
Premetto che l’amministrazione comunale ha sempre agito per garantire il soddisfacimento di tre esigenze: la fruizione decorosa e sicura degli spazi pubblici, la tutela del lavoro degli operatori della ristorazione e delle altre attività e la promozione di luoghi adatti all’aggregazione e al sano divertimento. È bello vedere una piazza vissuta dalle persone come spazio relazionale e non percepita come parcheggio selvaggio ed è molto bello che i nostri giovani si ritrovino nel centro del paese con spirito sano e costruttivo.
Purtroppo la pandemia in corso ha imposto una serie di prescrizioni che richiedono a tutti noi un approccio ancora più rigoroso rispetto al passato e orientato soprattutto alla salvaguardia della salute pubblica: i cittadini alessanesi hanno dimostrato un altissimo senso di responsabilità nel corso del lockdown, che ha comportato sacrifici durissimi ma ha protetto la comunità dal rischio del contagio. Ripartire in sicurezza è una priorità improcrastinabile, per questo siamo molto felici di accogliere le proposte di eventi e attività culturali avanzate dal tessuto associativo e dal mondo del commercio.
Tuttavia, in seguito a ripetute segnalazioni e ad atti formali provenienti dalle forze di polizia, i funzionari comunali hanno dovuto necessariamente procedere alla revoca dell’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico per un locale della piazza, muovendosi così nel solco della normativa vigente e nell’ottica di una collaborazione istituzionale tra Comune e forze dell’ordine, fondamentale per il buon governo delle comunità. Quest’anno non sono ammessi assembramenti nè sforamenti di orario o di numero di tavolini. Ora il Sindaco e l’amministrazione comunale sono impegnati a ristabilire la corretta fruizione della piazza per consentire quindi ai titolari delle attività di lavorare bene e ai cittadini di godere di un servizio sicuro e di belle occasioni di incontro, di riflessione e  di svago.
A ciascuno di noi è richiesto un surplus di impegno e di responsabilità per una vigile ripartenza”.


Alessano

La speranza nel dono

Ad Alessano una serata di testimonianze e letture sulla forza dei pazienti. Domani 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele. Fulcro della serata la presentazione del libro “Mi racconto a voi”, realizzato da sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico

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Si rinnova l’annuale appuntamento intitolato “La speranza nel dono”.

L’evento rappresenta un’importante occasione per condividere le esperienze e i racconti di pazienti che hanno affrontato il difficile percorso di cura e guarigione dai tumori del sangue.

L’evento è in programma per domani, martedì 19 novembre, dalle 18,30, presso la Casa della Convivialità in via Corte Vittorio Emanuele, ad Alessano.

I saluti istituzionali apriranno l’evento.

Seguiranno gli interventi del dottor Nicola Di Renzo (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Vito Fazzi di Lecce), della dottoressa Anna Mele (Direttore UOC Ematologia e Trapianti Cellule Staminali all’Ospedale Cardinale Panico di Tricase) e del dottor Mario Tarricone (Presidente di AIL Lecce ODV e Referente nazionale del Gruppo Pazienti Linfomi AIL-FIL).

Il fulcro della serata sarà la presentazione del libroMi racconto a voi”, realizzato grazie alla collaborazione di sei ex pazienti e un team di professionisti del settore medico, tra cui i dottori Di Renzo, Mele, Dargenio, De Giorgi, De Risi, G. Greco, C. Greco e la dottoressa S. Sibilla.

Il progetto, nato per dare voce ai vissuti personali dei pazienti e delle loro famiglie, intende sensibilizzare il pubblico e promuovere una maggiore empatia e comprensione verso chi affronta queste sfide.

Attraverso la narrazione, l’obiettivo è migliorare la comunicazione medico-paziente, rendendo più evidente l’importanza di comprendere e rispondere alle esigenze individuali.

Durante l’evento, Elisea Ciardo e Valerio Melcarne interpreteranno le storie ed emozioni dei sei protagonisti, ripercorrendo il loro cammino dalla diagnosi alla guarigione con letture profonde e toccanti.

A concludere la serata, il dottor Vincenzo Pavone dell’Ospedale Cardinale Panico di Tricase offrirà un intervento riassuntivo e riflessivo.

La serata sarà moderata dalla giornalista Silvia Cazzato.

Il volume e l’iniziativa si inseriscono nel contesto della Medicina Narrativa, una disciplina che ha iniziato a diffondersi negli anni ’90 e che dal 2015 ha trovato il supporto dell’Istituto Superiore di Sanità, che ne ha pubblicato le linee di indirizzo per l’uso nelle malattie croniche e rare.

La Medicina Narrativa si distingue per l’adozione di una metodologia comunicativa che riconosce il valore della narrazione come strumento fondamentale per integrare i punti di vista di tutti gli attori del processo di cura.

La speranza nel dono” è un evento che invita alla riflessione e all’ascolto, sottolineando che dietro ogni numero e statistica c’è una persona con un vissuto unico e prezioso.

Partecipare significa contribuire a costruire una comunità più consapevole e solidale.

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Alessano

Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno

Il giovane potrebbe essere deceduto a causa dell’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloni contenenti un gas aspirato per godere degli effetti esilaranti

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Una festa finita in tragedia nel Capo di Leuca dove un ragazzo è deceduto nel giorno del suo compleanno.

È quanto accaduto nelle scorse ore ad Alessano dove ha perso la vita un 26enne del posto.

Il giovane era in compagnia di alcuni suoi amici per il suo giorno di festa. All’improvviso le celebrazioni si sono trasformate in dramma: per il ragazzo si è reso necessario l’intervento d’urgenza del 118, tra lo sgomento dei suoi amici.

Il giovane è irrimediabilmente deceduto nel giro di pochi minuti. A provocarne la morte, con tutta probabilità, secondo le prime ricostruzioni, l’utilizzo dei cosiddetti balloons, dei palloncini contenenti protossido d’azoto.

Una pratica in voga secoli fa tra i giovani britannici e tornata, purtroppo, di moda ai nostri giorni: inspirare il cosiddetto gas esilarante per godere degli effetti che provoca, una sorta di sballo esilarante.

Pratica che, purtroppo, può avere anche conseguenze letali. I carabinieri, intervenuti sul luogo della tragedia, sono al lavoro in queste ore per ricostruire nel dettaglio l’accaduto.

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Alessano

A casa non risponde e si teme il peggio. Ma era in ospedale da tre giorni

Sul posto carabinieri e vigili del fuoco allertati dai vicini e dalla donna che lo accudiva. L’uomo, invece, non si era sentito bene e aveva allertato da solo il 118

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Paura questa mattina per le sorti di un uomo di Alessano, residente sulla via per Specchia.

Molti hanno pensato al peggio quando hanno visto arrivare, sotto la sua abitazione, carabinieri e vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase.

Anche perché, sono noti in paese i problemi di salute dell’uomo, che deve ricorrere alle bombole di ossigeno per sopravvivere.

Nessuno sapeva dove potesse essere e persino la donna che lo aiutava in casa, non aveva più sue notizie da tre giorni.

Alla fine, si è scoperto che lo scomparso, proprio da tre giorni, si trova ricoverato presso il reparto di pneumologia dell’OspedaleCardinale Panico” di Tricase.

Si era sentito poco bene e, in qualche modo, era riuscito ad allertare il 118, che ha provveduto a trasportarlo in ospedale.

Evidentemente di notte, perché i residenti della zona erano ignari di tutto e non si erano accorti dell’avvenuto ricovero.

Sono stati i carabinieri a ricostruire l’intera vicenda e smontare la preoccupazione per il silenzio dell’uomo.

*In alto foto di repertorio

 

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