Cronaca
Auto incendiate. I carabinieri: “I cittadini sono poco collaborativi”
Il comandante Riglietti. “Lo dico a ragion veduta, dopo aver lavorato a Mestre, in questa parte d’Italia resiste ancora il “non vedo, non sento e non parlo”
Bombe, auto incendiate e un’atmosfera di terrore come mai forse Tricase aveva vissuto. Tanti atti intimidatori in così rapida successione non hanno precedenti. Cosa sta accadendo? Fatti scollegati tra loro o escalation criminale? Ne abbiamo parlato con il Tenente Alessandro Riglietti, Comandante della Compagnia Carabinieri di Tricase che, con la premessa d’obbligo di non poter scendere nei particolari perché “le indagini sono ancora in corso”, chiarisce subito: “Da quanto verificato mi sembra di poter dire che non riteniamo si tratti di episodi tra loro collegati. Resta l’allerta massima per l’insolita frequenza con cui tali atti criminosi si sono ripetuti”. Abbiamo saputo di un uomo su una bicicletta ripreso dalle videocamere di sorveglianza. Ci può dire altro? “Purtroppo la qualità delle immagini non è tale da darci informazioni utili per cui proseguiamo le indagini seguendo altre piste”. Quello del potenziamento delle telecamere è un punto fondamentale secondo il Tenente Riglietti: “Avere un servizio di sorveglianza più adeguato per noi sarebbe oro colato e ci sarebbe di grande ausilio. So che il sindaco di Tricase sta spingendo in tal senso”. Intanto, le persone sono molto preoccupate e si sentono poco protette: “Stiamo facendo quanto umanamente possibile sia per portare a compimento le indagini che nel continuare nel nostro compito di controllo del territorio. Posso assicurare che noi ci siamo e la popolazione non è abbandonata a se stessa”.
Il comandante, prima di congedarsi torna sulla necessità di avere in paese più telecamere di videosorveglianza, perché resta “difficile trovare collaborazione tra la gente.
Purtroppo, e lo dico a ragion veduta, dopo aver lavorato a Mestre, in questa parte d’Italia resiste ancora il “non vedo, non sento e non parlo. Questo è un fattore sul quale dovremo lavorare. Tutti abbiamo una parte del problema da gestire e per quanto mi riguarda garantisco il massimo sforzo sia del sottoscritto che dell’intera Compagnia”.
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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