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Attualità

Autovelox Melpignano: «Giudice di Pace non ha bocciato photored ma contestato circolare del Ministero»

In particolare non è andato giù quanto dichiarato da Adiconsum. Secondo il il responsabile delle relazioni esterne di Italtraff, Antonio Marzo, «Il Giudice Trane ha contestato la proroga decisa dal Ministero oltre il termine annuale previsto per la taratura di questo tipo di apparecchiature e non l’apparecchiatura Photored»

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Antonio Marzo, responsabile delle relazioni esterne Italtraff ha ritenuto di dover intervenire in merito al nostro all’articolo dal titolo “Autovelox Melpignano, altra multa annullata”, pubblicato il 27 luglio scorso.


In particolare non è andato giù quanto dichiarato da Adiconsum Lecce ed oggetto virgolettato del nostro sottotitolo «Vittoria per un associato Adiconsum Lecce – L’ennesima dimostrazione di come l’apparecchiatura utilizzata dal Comune di Melpignano non sia correttamente idonea per sanzionare gli automobilisti».


 Secondo Marzo, trattasi di «affermazioni gratuite che gettano ingiusto discredito sul buon nome della scrivente, oltre ad essere anche foriere di possibile pregiudizio economico, ci è d’obbligo fare le dovute precisazioni a tutela del buon nome della società e della validità e legittimità dell’apparecchiatura Photored F17Dr».


«L’asserzione di Adiconsum così come la lettura proposta della decisione del Giudice di Pace, Avv. Silvano Trane, sono fuorvianti», attacca, «oltre che gratuitamente denigratorie dell’apparecchiatura Photored F17Dr e, quindi, di Italtraff srl, quale costruttrice dell’apparecchiatura medesima».


Prima di entrare nello specifico, Marzo reputa «necessari piccoli ragguagli: l’apparecchiatura Photored F17Dr è regolarmente omologata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed è conosciuta in tutto il mondo oltre che in Italia (la città di Modena utilizza diciotto apparecchiature Photored dal 2002 – i paesi arabi sono i maggiori acquirenti utilizzatori dei nostri Photored). La prima omologazione ministeriale risale al lontano 1986, sostenuta con entusiasmo ai fini della sicurezza del traffico veicolare dall’allora sottosegretario ai Lavori Pubblici, compianto on. Avv. Gaetano Gorgoni. Italtraff srl sin dal 1986 costruisce a Manduria le apparecchiature Photored con l’ausilio di circa quaranta tra dipendenti e collaboratori di alto profilo professionale. Ha un capitale sociale di 2.420.000 euro. Il marchio “Photored” è registrato a nome di ITALTRAFF, sin dal 1986, all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi presso il Ministero delle Attività Produttive».

Riguardo la sentenza, «da una piana lettura della decisione», secondo Marzo, «emerge in maniera molto chiara che il Giudice di Pace Silvano Trane non ha inteso “bocciare” l’apparecchiatura Photored bensì contestare la circolare prot. 300/A/3743/20/144/5/20/5/ del 27 maggio 2020 con cui il Ministero degli Interni ha (ri)disciplinato la “Taratura dei dispositivi di rilevazione della velocità e proroghe della validità annuale” in occasione dell’emergenza COVID-19».


Per il responsabile delle relazioni esterne di Italtraff, «il Giudice ha invero semplicemente inteso disapprovare la proroga, stabilita con la circolare di cui innanzi, del periodo di validità della taratura (prevista per legge con cadenza annuale), siccome disposta ope legis, che, secondo lui, non garantirebbe sufficientemente la certezza del rilevamento delle infrazioni degli automezzi che viaggiano a velocità superiore a quella prescritta nel tratto di strada interessato. Il Giudice Trane ha contestato la proroga decisa dal Ministero oltre il termine annuale previsto per la taratura di questo tipo di apparecchiature e non l’apparecchiatura Photored».


Sicché secondo Marzo non è facile arguire la vera ragione ispiratrice delle dichiarazioni di Adiconsum, che, «travisando, con ogni evidenza, la sostanza della sentenza, giunge con fin troppa faciloneria a concludere che si tratterebbe de: “L’ennesima dimostrazione di come l’apparecchiatura utilizzata dal Comune di Melpignano non sia correttamente idonea per sanzionare gli automobilisti”».


«Trattasi di affermazione tanto gratuita quanto malevola», conclude Antonio Marzo, «che getta ingiusto discredito sul buon nome della Italtraff e dell’apparecchiatura Photored F17Dr. Quanto innanzi al fine di far ben intendere le ragioni di Italtraff a scanso di forzature e disinformazioni di cui non si comprendono le finalità».


Attualità

Grande partecipazione alla messa dello sportivo a Nardò

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Ancora una volta, lo sport neretino si è radunato per la Messa dello Sportivo, un appuntamento liturgico divenuto ormai tradizione, organizzato dal Presidente del Consiglio comunale di Nardò, Antonio Tondo, in collaborazione con la Consulta comunale dello sport neretino.

Grande e sentita partecipazione da parte delle associazioni, dei team e degli atleti neretini, che hanno assistito alla liturgia celebrata da Sua Eccellenza Mons. Fernando Filograna, Vescovo della Diocesi Nardà-Gallipoli, la cui omelia è stata fonte di coraggio ed ispirazione, in particolar modo per i tanti giovanissimi presenti.

Presso la Cattedrale di Nardò, lo scorso 20 dicembre, si sono infatti radunati i dirigenti e i rappresentanti di ogni tipo di sport, sia di squadra che individuali, di ogni età, affinché vengano custoditi i sani principi che lo sport tramanda.

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Attualità

Ineleggibilità dei Sindaci: “Discriminatoria e antidemocratica”

Il dissenso di Anci Puglia per la norma che sancisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”

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L’associazione dei Comuni pugliesi chiede la revoca della modifica alla legge elettorale regionale, denunciando una penalizzazione ingiusta per i sindaci e una limitazione della libertà di scelta degli elettori.

Anci Puglia esprime fermo dissenso nei confronti della recente modifica all’articolo 6, comma 1, della Legge Regionale 9 febbraio 2005, n. 2 – “Norme per l’elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta regionale” – approvata dal Consiglio regionale mediante emendamento.

La nuova formulazione del comma 1 stabilisce che “non sono eleggibili a Presidente della Regione e a Consigliere regionale i Presidenti delle Province della Regione e i Sindaci dei Comuni della Regione”.

Tuttavia, tale ineleggibilità viene esclusa se i soggetti interessati si dimettono dalla
carica non oltre sei mesi prima del compimento del quinquennio di legislatura, o, in caso di
scioglimento anticipato del Consiglio regionale, entro sette giorni dalla data di scioglimento.

I Sindaci di Puglia, secondo ANCI, risultano pertanto fortemente penalizzati dal vincolo di ineleggibilità alle regionali e ritengono si tratti di una norma ingiustificatamente discriminatoria e
antidemocratica: Viene così compromesso non solo il legittimo diritto, costituzionalmente garantito, a candidarsi come chiunque altro, ma anche i cittadini e le cittadine vedono limitarsi la libera scelta per l’esercizio del diritto di voto: “Il termine di 180 giorni per dimettersi risulta infatti estremamente rigido e penalizzante e determina una disparità di trattamento oggettiva tra amministratori locali e altre categorie di cittadini eleggibili.

I Sindaci sono i rappresentanti più diretti e più vicini ai cittadini; tuttavia, invece di valorizzare il loro contributo potenziale nella competizione elettorale regionale, arricchendo così il pluralismo democratico, questa norma li mortifica pesantemente.

Inoltre, priva le comunità amministrate di
una guida con largo anticipo e, ipoteticamente, anche inutilmente, qualora il Sindaco non venisse poi candidato nelle liste regionali.
Anci Puglia ha raccolto nelle ultime ore le rimostranze e la delusione di tanti Sindaci e Sindache – di ogni schieramento politico, perché la norma penalizza tutti, in modo trasversale – e sta valutando ogni più utile ed opportuna azione congiunta, anche giurisdizionale”.

Soprattutto, ANCI PUGLIA oggi chiede ai Consiglieri regionali che hanno proposto e votato l’emendamento di “ritornare sui propri passi, di cancellare quella norma assurda e discriminatoria e consentire a tutti il libero accesso al diritto di candidarsi, accettando un confronto paritario, plurale e democratico.
Al Presidente Michele Emiliano, che è stato Sindaco della Città capoluogo e ha poi voluto
interpretare la carica di Governatore come “Sindaco di Puglia”, chiediamo di fare tutto quanto in suo potere per ripristinare, in seno al Consiglio regionale, il rispetto dei princìpi sacrosanti ed inviolabili di democrazia, uguaglianza di fronte alla Legge e pluralismo”.

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Approfondimenti

Inaugurata la biblioteca “Giambattista Lezzi” a Casarano

il Sindaco De Nuzzo e l’Assessore Legittimo: “Grazie alla fiducia che i cittadini ci hanno accordato”. “Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero”.

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“Ci sono sogni destinati a rimanere tali ma che comunque aiutano a migliorarsi. Altri destinati a realizzarsi nel momento in cui si ha la possibilità di incidere”.

E’ lapidario il sindaco di Casarano, Ottavio De Nuzzo, durante l’inaugurazione della nuova Biblioteca Comunale della città.

È grazie alla fiducia che i cittadini hanno accordato alla nostra Amministrazione che tutto è iniziato. Avevamo la necessità di una Biblioteca “vera” aperta, fruibile. Per questo motivo abbiamo iniziato da zero.

E prosegue: “Sono stati anni di lavoro: convenzione con il Polo Biblio Museale di Lecce, partecipazione al bando per il servizio civile 2025, adesione rete delle Biblioteche Regionali, censimento matricola al Ministero, progettazione e realizzazione arredi e tanto altro.
Fatica? No gioia di vedere prendere corpo e anima ad un luogo che sarà un punto di partenza da dove si propagheranno, tutto intorno, attività culturali”.

“Da quelle stanze”, sostiene l’assessore, Emanuele Leggittimo,  “si sprigionerà una luce forte che passando da Palazzo De Judicibis si estenderà nel Sedile comunale per arrivare a Piazza Mercato.
Lievito di vita e di bellezza, di incontro e scambi di saperi.
Siamo contenti e orgogliosi, oggi lo possiamo dire per aver potuto inaugurare e contare su “un luogo del sapere” che è la Biblioteca Comunale “Giambattista Lezzi”.

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