Cronaca
Avete visitato un sito porno, ed ora pagate!
Spamming a gogo a scopo estorsivo sulle nostre email. Utenti informati dell’hackeraggio del proprio account di posta elettronica ad opera di un gruppo internazionale di criminali, ma è tutto falso ed un trucco per tentare di spillarci del denaro

Tentativi di truffa a gogo attraverso messaggi sulle nostre email che ci comunicano l’avvenuta presa di controllo del nostro dispositivo da parte di un sedicente gruppo internazionale del cybercrime.
Nulla di più falso però: a segnalare l’allerta è come al solito la Polizia Postale sulla pagina Facebook istituzionale “Commissariato di PS On Line – Italia”.
In tal senso, per informare gli utenti su quanto sta accadendo e su ciò che si può fare per evitare conseguenze dannose, lo “Sportello dei Diritti” invita a leggere attentamente il post con lo screenshot del tipico messaggio che può pervenire sul nostro account di posta elettronica: “È in corso una massiva attività di spamming a scopo estorsivo con l’invio di email in cui gli utenti vengono informati dell’hackeraggio del proprio account di posta elettronica ad opera di un gruppo internazionale di Criminali. L’account sarebbe stato hackerato attraverso l’inoculamento di un virus mentre venivano visitati siti per adulti. Da qui scaturisce la minaccia di divulgare a tutti il tipo di siti visitati e la conseguente richiesta di denaro in criptovaluta.
ATTENZIONE, nulla di tutto ciò è reale: rappresenta un’invenzione dell’autore del reato, elaborata al solo scopo di gettarci nel panico ed indurci a pagare la somma illecita: è tecnicamente impossibile, infatti, che chiunque, pur se entrato abusivamente nella nostra casella di posta elettronica, abbia potuto – per ciò solo – installare un virus in grado di assumere il controllo del nostro dispositivo, attivando la webcam o rubando i nostri dati”.
Altrettanto importanti i consigli della Polizia Postale su come comportarsi in casi di ricezione di questi messaggi.
Mantenere la calma: Il criminale non dispone, in realtà, di alcun filmato che ci ritrae in atteggiamenti intimi né, con tutta probabilità, delle password dei profili social da cui ricavare la lista di nostri amici o parenti.
Non pagare assolutamente alcun riscatto: l’esperienza maturata con riguardo a precedenti fattispecie criminose (come #sextortion e #ransomware) dimostra che, persino quando il criminale dispone effettivamente di nostri dati informatici, pagare il riscatto determina quale unico effetto un accanimento nelle richieste estorsive, volte ad ottenere ulteriore denaro
Proteggere adeguatamente la nostra email (ed in generale i nostri account virtuali).
Cambiare – se non si è già provveduto a farlo – la password, impostando password complesse.
Non utilizzare mai la stessa password per più profili.
Abilitare, ove possibile, meccanismi di autenticazione “forte” ai nostri spazi virtuali, che associno all’inserimento della password, l’immissione di un codice di sicurezza ricevuto sul nostro telefono cellulare;
Tenere presente che l’inoculazione (quella vera) di virus informatici capaci di assumere il controllo dei nostri dispositivi può avvenire soltanto se i criminali informatici abbiano avuto disponibilità materiale dei dispositivi stessi, oppure qualora siano riusciti a consumare, ai nostri danni, episodi di phishing informatico: è buona norma quindi non lasciare mai i nostri dispositivi incustoditi (e non protetti) e guardarsi dal cliccare su link o allegati di posta elettronica sospetti.
Alessano
Scontro sulla 275 ad Alessano, un cappottamento

Rocambolesco incidente in mattinata sulla strada statale 275 Maglie-Leuca, alle porte di Alessano.
In prossimità del campo sportivo comunale, si scontrate due vetture, una delle quali si è ribaltata. A cappottarsi una BMW di un privato cittadino. L’altra macchina coinvolta nel sinistro è invece una Fiat Punto dell’Arma dei Carabinieri.
Il traffico è stato interdetto per permettere l’intervento dei soccorsi: sono giunti sul posto 118, 115, polizia locale, personale Anas e carabinieri. Fortunatamente non vi sarebbero feriti gravi.
Cronaca
Aeroporto del Salento nuovamente declassato
La pianta organica dei pompieri in servizio presso l’aeroporto di Brindisi è stata ridotta di 12 unità, limitando così la possibilità di utilizzare i mezzi di soccorso. Di conseguenza niente più aeromobili grandi, traffico limitato e compagnie aeree che scapperanno. E noi? Ci toccherà sempre più arrivare a Bari

Vivere nel Salento sarà pure meraviglioso come dicono ma ci sono anche dei lati negativi e lo sappiamo bene noi locali e non turisti di professione. Una delle ombre è proiettata dall’isolamento sia geografico che strutturale.
Ombra che sembra allungarsi a causa di un decreto interministeriale che elenca le categorie Antincendio degli aeroporti italiani e dal quale si si evince che l’aeroporto di Brindisi verrà declassato.
La vicenda è stata sollevata dalla CGIL Lecce che ha chiesto «di rivedere il decreto interministeriale ripristinando la categoria antincendio ICAO VIII e a ripristinare il numero del personale e mezzi dei VVFF operanti nell’aeroporto del Salento di Brindisi».
Tale manovra, a detta delle organizzazioni sindacali dei vigili del fuoco, sarebbe solo squisitamente economica volta a stanziare il personale necessario dei vigili del fuoco per gli aeroporti di Foggia e Salerno tramite tutta una serie di declassamenti e spostamenti di caschi rossi da altri aeroporti.
Come conseguenza e la pianta organica dei pompieri in servizio presso l’aeroporto di Brindisi è stata ridotta di 12 unità, limitando così la possibilità di utilizzare i mezzi di soccorso in dotazione con relativa riduzione della capacità estinguente presente in aeroporto.
Tutto ciò comporterà che sullo scalo salentino potranno atterrare ed essere gestiti aeromobili con lunghezza non superiore ai 49 mt e larghezza della fusoliera non superiore ai 5 metri a seguito della riduzione della disponibilità dei mezzi di soccorso.
L’aeroporto di Brindisi, con tale limitazione dovrà operare nei limiti dei 700 movimenti consecutivi nel periodo di maggior traffico.
In queste condizioni è chiaro, il declassamento sarà una limitazione per la crescita dell’aeroporto del Salento in quanto non sarà più appetibile per le compagnie aeree dotate di aeromobili di dimensioni maggiori.
Vale la pena ricordare che l’aeroporto del Salento ha un bacino di utenza dell’intera area Jonico-salentina pari a circa 3 milioni di abitanti nel periodo invernale e che nel periodo estivo si triplicano, sarebbero ulteriormente penalizzati perché costretti ad utilizzare lo scalo di Bari per usufruire di determinati collegamenti non più attestabili a quello di Brindisi.
Possibile che ogni qualvolta venga presa una decisione di tale portata i nostri rappresentanti istituzionali siano in tutt’altre faccende affaccendati? Parrebbe proprio di si…
Giuseppe Cerfeda
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Cronaca
10eLotto, colpo da cinquantamila euro
L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 29,9 milioni di euro…

10eLotto: a Taviano colpo da 50mila euro
Puglia a segno con il 10eLotto.
Nell’estrazione di martedì 18 marzo, colpo da 50mila euro andata a Taviano, grazie ad un 9 Oro messo a segno in una tabaccheria di via Corsica.
L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 29,9 milioni di euro, per un totale di 890,2 milioni di euro da inizio 2025.
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