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Cronaca

Avvocato di Gallipoli e fisioterapista di Tricase: evasori nella rete delle Fiamme Gialle

Il primo completamente sconosciuto al fisco- Il tricasino ha lavorato completamente in nero, omettendo di dichiarare all’erario i compensi percepiti per le annualità dal 2017 al 2023

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Un avvocato ed un fisioterapista: il primo di Gallipoli e il secondo di Tricase. All’apparenza non vi è nulla che li accomuni se non che, dai controlli della Guardia di Finanza, è venuto fuori come entrambi siano poco avvezzi a  pagare le tasse.


Negli ultimi giorni, nell’ambito dei controlli fiscali volti a contrastare l’evasione tributaria, i Finanzieri della Compagnia di Gallipoli hanno individuato, anche a seguito di una mirata analisi di rischio, un avvocato, titolare di uno studio legale, completamente sconosciuto al fisco.


Il professionista, dagli accertamenti effettuati dalle Fiamme Gialle è risultato essere un evasore totale per gli anni d’imposta dal 2018 al 2023.

Analogo servizio è stato eseguito dalla Guardia di Finanza della Tenenza di Tricase che ha scoperto un fisioterapista che esercitava la propria attività professionale nei confronti di numerosi clienti completamente in nero, omettendo di dichiarare all’erario i compensi percepiti per le annualità dal 2017 al 2023.


Al termine dei riscontri e dei conseguenti controlli incrociati, i Finanzieri di Gallipoli e di Tricase hanno quindi ricostruito l’effettivo volume d’affari dei due professionisti, quantificando i compensi percepiti in nero in oltre 760mila euro per l’avvocato e circa  50mila euro per il fisioterapista.


Cronaca

Tricase, scende qualche goccia e le strade diventano un “Camel Trophy”

Oggi, puntuale all’ora di pranzo, è scoccato il solito temporale-rovescio che ha messo in evidenza la precaria struttura fognaria di Tricase, in particolare quella sulla dorsale Tricase-Tricase Porto…

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Riceviamo e pubblichiamo

Gentile redazione de il Gallo,

vi scrivo per sollecitare la vostra attenzione su un problema atavico che, da sempre, si verifica nei pressi del mio terreno e che, nonostante la mia continua denuncia, si ripropone ogni qualvolta piove.

Oggi, puntuale all’ora di pranzo, è scoccato il solito temporale-rovescio che ha messo in evidenza la precaria struttura fognaria di Tricase, in particolare quella sulla dorsale Tricase-Tricase Porto, all’altezza del distributore.

Ebbene, ogni qualvolta cade qualche goccia in più (ma con insistenza), si verifica quello che abbiamo documentato (a temporale finito).

Tombini che con il fluire dell’acqua tracimano e spesso galleggiano lasciando aperta la buca (con grave rischio per la circolazione perché potrebbero essere causa di incidenti); strade impraticabili; olezzi distinguibili che sgorgano dai tombini e fanno subito pensare alla fogna.

Come anticipato, ho più volte sollecitato chi di dovere a cercare di porre rimedio, ma nulla s’è mosso: spero che con questa mia denuncia documentata qualcuno prenda coscienza del problema e si impegni a cercare una soluzione.

Lettera firmata

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Cronaca

Sigilli nel bosco     

Sequestro dei carabinieri forestali su quasi 2 ettari. Lavori difformi da autorizzazione nella pineta con danni alla vegetazione. Denunciati direttore dei lavori e titolare della ditta

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I Carabinieri Forestali sono intervenuti per fermare l’attività di un cantiere di lavori boschivi, dietro segnalazione della Regione Puglia – Dipartimento Agricoltura – Servizio Territoriale di Lecce, che aveva rilasciato l’autorizzazione, nella pineta Campoverde, in agro di Vernole, a sud della marina di San Cataldo.

Il proprietario della pineta aveva ottenuto autorizzazione dal competente servizio della Regione per effettuare lavori di diradamento di piante soprannumerarie, eliminazione di quelle abbattute da agenti atmosferici, ovvero di confine, sì da mettere  in sicurezza il complesso forestale dal rischio di propagazione di incendi boschivi, migliorando al contempo la funzionalità dell habitat naturale.

Tuttavia, all’ atto del sopralluogo i militari si sono imbattuti in uno scenario in cui il passaggio di mezzi pesanti della ditta incaricata dei lavori aveva presumibilmente provocato un diffuso danneggiamento e asportazione della vegetazione arbustiva del sottobosco.

Considerato che la pineta di Campoverde costituisce bene tutelato con vincolo paesaggistico, in cui gli interventi di rilevante trasformazione devono essere corredati da apposita autorizzazione, mancante nel caso specifico, i Carabinieri Forestali hanno proceduto al sequestro preventivo di tutta l’ area interessata, pari a circa 1,77 ettari di superficie, bloccando di fatto la prosecuzione dei lavori.

Nel contempo, hanno provveduto a denunciare alla Procura della Repubblica di Lecce due persone, il titolare ed il direttore dei lavori della ditta esecutrice, per interventi di trasformazione in assenza della prescritta autorizzazione paesaggistica, nonché per danneggiamento di boschi.

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Cronaca

Con la droga nella microcar

Servizi straordinari di controllo del territorio. La Polizia di Stato ha controllato oltre 1.300 persone e proceduto all’arresto di un 16enne galatinese per spaccio di sostanze stupefacenti

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Nell’ambito delle strategie condivise in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per la prevenzione dei reati predatori e contro lo spaccio di stupefacenti, il Questore della Provincia di Lecce ha predisposto durante il fine settimana passato specifici servizi straordinari di controllo del territorio.

In particolare, a Galatina, teatro di recenti episodi di violenza ad opera di giovanissimi, la Polizia di Stato, durante uno dei controlli, operato insieme alla Polizia Locale, ha proceduto alla verifica degli occupanti di una microcar, entrambi 16enni di Galatina.

I poliziotti hanno subito notato che uno dei due ragazzi a bordo, già noto agli operatori, era intento a fumare uno spinello.

Entrambi i minori sono stati trovati in possesso di modica quantità di sostanza e pertanto denunciati all’Autorità Amministrativa.

Il veicolo è stato quindi sottoposto a fermo come previsto da normativa vigente poiché il conducente è stato trovato in possesso di stupefacente.

A carico del minore (già noto alle forze dell’ordine) è stata eseguita poi una perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire un totale di circa 100 grammi di hashish di cui parte già confezionata e divisa in dosi, un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento.

Avendo rinvenuto anche dei soldi in contanti nella disponibilità del minore e dopo aver raccolto tutti gli elementi utili per ipotizzare a carico del minore il delitto di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, su disposizione del Pubblico Ministero in turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni, lo stesso veniva dichiarato in stato di arresto.

I controlli, intensificati nelle zone ad alta frequentazione giovanile e nei pressi di attività commerciali con pattuglie automontate e appiedate in tutta la Provincia di Lecce, hanno portato durante il fine settimana all’identificazione di 1.337 persone, al controllo di 502 veicoli e all’elevazione di 26 contestazioni al codice della strada.

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