Cronaca
Beccato truffatore seriale
Tenta truffa ad anziani genitori fingendosi incaricato di un avvocato. Arrestato in flagranza
Nelle ultime settimane i Carabinieri del Nucleo Operativo e della Compagnia di Casarano hanno svolto specifici servizi in tutti i Comuni di competenza tesi ad individuare alcuni truffatori seriali che avevano colpito alcuni soggetti appartenenti alle fasce più deboli. Infatti, in danno di anziani erano state segnalate alcune truffe da parte di malfattori che spacciandosi per appartenenti alle forze dell’ordine si erano fatte consegnare ingenti somme di denaro, per evitare ai familiari delle vittime individuate presunte conseguenze rilevanti.
A Parabita, ieri pomeriggio, i militari hanno notato parcheggiata in maniera sospetta una Mercedes Classe “A” di colore grigio, tra l’altro intestata ad una società di noleggio del nord Italia. Insospettiti si sono appostati e hanno aspettato sin quando il presunto proprietario fosse uscito da un’abitazione vicina salvo poi allontanarsi repentinamente. L’auto e la descrizione dell’uomo corrispondevano alle indicazioni che da qualche giorno erano state comunicate ad alcuni comandi Arma. In particolare si faceva riferimento ad una vettura simile a quella individuata, con a bordo una persona con accento campano, che si presentava a casa delle persone dopo aver suonato al citofono. Nell’ultima circostanza qualcuno aveva ricevuto l’uomo in casa. Dopo poche centinaia di metri, i Carabinieri lo hanno fermato per controllarlo. Già alla richiesta dei motivi della sua permanenza nella zona, l’uomo ha fornito nebulose e poco credibili giustificazioni. Così i carabinieri hanno deciso di procedere alla perquisizione, nel corso della quale sono stati rinvenuti 3mila euro in banconote di grosso taglio.
I militari dell’Arma hanno poi contattato gli anziani coniugi dell’abitazione visitata poco prima dal truffatore. Le vittime, hanno riferito che, poco prima, avevano ricevuto alcune telefonate da un sedicente maresciallo dei carabinieri e un avvocato che avevano comunicato come il loro figlio fosse rimasto coinvolto in un incidente stradale. Nell’immaginario racconto i fantomatici operatoti giudiziari avevano riferito che il figlio non aveva subito gravi conseguenze ma che invece, una donna coinvolta nel sinistro aveva subito lesioni più gravi, quali una frattura ad una gamba e ad un braccio.
Per evitare l’arresto, paventato dai truffatori, i due genitori ottantenni avrebbero dovuto versare la somma di 3mila euro ad un incaricato, indispensabili per ottenere la liberazione su cauzione. Soltanto poco dopo la consegna del denaro, appena ripresi dallo shock , le vittime hanno contattao il proprio figlio che invece arrivava sul posto per rassicurare i genitori che non gli era successo nulla.
Accompagnato in caserma l’uomo, Antonio Tranchino, 26 anni, napoletano, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, è stato riconosciuto dalle vittime e arrestato in flagranza per truffa (art. 640 del Codice Penale). I suoi due telefoni cellulari sono stati sequestrati per effettuare altri accertamenti e poter individuare eventuali altri complici. Il denaro recuperato stato restituito alle vittime.
Nel rinnovare le raccomandazioni più volte formulate per prevenire simili odiosi reati commessi nella totalità dei casi in pregiudizio di anziani indifesi e soli, le forze dell’ordine invitano tutti i cittadini a “segnalare tempestivamente la presenza di autovetture e/o persone sospette. Le Forze di Polizia non chiedono mai la corresponsione di somme di denaro per nessuna attività e contattano i cittadini sempre con personale in uniforme”. La tempestività delle comunicazioni e il contatto diretto con le locali Stazioni Carabinieri o con i numeri di emergenza 112 e 113 sono fondamentali per prevenire potenziali situazioni di pericolo e garantire un intervento efficace.
Cronaca
GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…
GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.
La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.
In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.
La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.
Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.
Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg
Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) – LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.
I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.
La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.
Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.
L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.
Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.
I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.
Cronaca
Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…
LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS
La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.
In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.
Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.
Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.
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