Cronaca
Bloccati topi d’appartamento
Arrestati a Lecce dalla Polizia di Stato due giovani per tentato furto aggravato

Alle 2,40 di questa notte, gli Agenti della Polizia di Stato in servizio presso la Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno tratto in arresto 2 pregiudicati, R.C., di 29 anni, di San Cesario, e M.Z., leccese 22enne, per tentato furto aggravato in concorso.
I fatti: nella tarda serata di ieri, una signora, momentaneamente a casa della figlia, assente per lavoro, e abitante nel suo stesso condominio in via C. Pisanelli, era stata allarmata dal continuo andirivieni di una Renault grigia, i cui occupanti, tra una sosta e l’altra, fissavano le case con fare ambiguo. Il sospetto è stato anche rafforzato dal fatto che il tratto di strada in questione è normalmente percorso per lo più dai soli residenti.
Qualche minuto più tardi, la stessa signora, udiva dei rumori provenire dal pianerottolo e, guardando dallo spioncino, ha visto due uomini adoperarsi in modo losco davanti alla porta dell’appartamento di fronte, in quel momento incustodito.
L’idea di spaventarli agendo semplicemente sulle mandate della serratura ha sortito l’effetto desiderato.
Infatti, i due si sono dileguati a gambe levate chiudendo il portoncino dietro di loro.
Trascorsi pochi minuti la donna ha udito ancora dei rumori sospetti.
Questa volta sul pianerottolo non c’era nessuno ed è scesa in strada per controllare.
Da qui ha potuto notare che la finestra del cucinino della sua abitazione era stata infranta e le luci della camera da letto del figlio, al momento assente, erano accese.
In preda allo spavento ha chiamato il 113. Contestualmente, dalla finestra del cucinino, è uscito a gran velocità un individuo, lo stesso notato poco prima sul pianerottolo, che rapidamente ha raggiunto il complice rimasto in auto.
Nonostante l’apprensione, la donna è riuscita a rilevare le prime due lettere della targa “ET”.
Ai poliziotti intervenuti sul posto, proprio mentre acquisivano le notizie dell’accaduto, la donna ha indicato l’auto sospetta che in quel momento transitava da lì con i due uomini a bordo che, alla vista della Polizia, hanno tentato la fuga ma sono stati inseguiti e fermati nella vicina via San Cesario angolo viale Grassi.
All’esito del controllo, uno dei due, R.C., aveva la mano sanguinante avvolta da alcuni fazzolettini di carta per tamponare la fuoriuscita di sangue da una ferita sul polso sinistro. Nell’attraversare la finestra, si era procurato un profondo taglio sui vetri infranti. La ferita è stata, poi, suturata con alcuni punti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Vito Fazzi.
Alla luce di quanto raccontato e confermato in denuncia dalla donna e degli elementi di prova raccolti, tra cui i rilievi della scientifica relativi alle tracce ematiche raccolte sui vetri infranti, i due sono stati arrestati e accompagnati presso la Casa Circondariale di Lecce “Borgo San Nicola”.
Carmiano
Crollo solaio, quattro operai vivi per miracolo
Ancora un grave incidente sul lavoro in provincia. Tragedia sfiorata durante la ristrutturazione di una casa. Degli operai feriti nessuno è in pericolo di vita. Cgil e Fillea: «Preoccupati per numero di incidenti e dotazione immobiliare sempre più vecchia. Urgono interventi». Uil e Feneal: «La sicurezza non sia un optional nei cantieri»

Il crollo avvenuto stamattina a Magliano, frazione di Carmiano a pochi chilometri da Lecce, durante i lavori di ristrutturazione di un immobile, per fortuna, non ha avuto conseguenze irreparabili per la vita dei quattro operai addetti al cantiere.
I quattro operai sono rimasti feriti, uno di loro più seriamente (ha subito un trauma cranico ed è stato trasportato in codice rosso al “Fazzi”), ma nessuno corre pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118 per i soccorsi: il ferito più grave è stato trasportato al “Vito Fazzi” di Lecce in codice rosso, per un trauma cranico
I segretari generali di Cgil e Fillea (la categoria che tutela i lavoratori nei settori dell’edilizia, del legno e delle industrie affini), Tommaso Moscara e Luca Toma, manifestano vicinanza ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie. E tirano un sospiro di sollievo: «Le condizioni di salute dei lavoratori non sembrano essere gravi, anche grazie all’immediato intervento di vigili del fuoco, forze dell’ordine e operatori sanitari. Certo, un incidente di questo tipo può lasciare ferite profonde, anche se invisibili. Dinamiche di questo tipo, testimoniate da immagini particolarmente forti, rimandano di solito a scenari e bilanci molto più pesanti. Non bisogna mai assuefarsi a queste notizie, considerare gli incidenti sul lavoro come un effetto collaterale della produzione, tantomeno possiamo considerarli e trattarli come tragiche fatalità», dicono i due sindacalisti.
Pochi giorni fa il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ci ha ricordato che «garantire condizioni di lavoro sicure significa rispettare la vita e il valore di ciascuna persona, perché il lavoro è luogo di crescita e realizzazione personale e non può costituire un rischio per la propria incolumità».
Moscara e Toma fanno proprie le parole del Capo dello Stato: «Dobbiamo tenere alta l’attenzione, vigilare sui cantieri, qualificare le maestrane e le imprese, agire sulla cultura della prevenzione. In provincia di Lecce oltre ad investimenti in tema di cultura, come quelli che potranno derivare dal protocollo sottoscritto in Prefettura da istituzioni, parti sociali e datoriali, occorre un vero e proprio piano di recupero di un patrimonio immobiliare particolarmente vetusto, come testimonia anche il crollo del solaio avvenuto poche ore fa a Parabita. Il ciclo di vita dei materiali da costruzione è un fattore di cui tenere conto, soprattutto in provincia di Lecce, tanto nei progetti di lavoro quanto nelle azioni di prevenzione da mettere a punto sul territorio. Chiamiamo tutti, sindaci in testa, ad un surplus di responsabilità per garantire che in ogni comune, in ogni strada, in ogni cantiere si lavori in sicurezza e nel pieno rispetto di diritti e dignità umana».
UIL E FENEAL: «NECESSARI PIÙ CONTROLLI E FORMAZIONE»,
«Siamo in apprensione per la salute degli operai feriti e siamo naturalmente vicini ai loro familiari. Fa rabbia apprendere di questo ennesimo incidente sul lavoro, è un fenomeno ormai tristemente frequente soprattutto nel settore edile e che richiama l’urgenza di maggiori e più stringenti controlli già nella fase iniziale dei cantieri», dichiarano il coordinatore territoriale della Uil di Lecce, Mauro Fioretti e il segretario generale della Feneal-Uil di Lecce, Salvatore Listinge.
«Non smetteremo di chiedere maggiore attenzione e interventi concreti su questa materia», rimarcano Fioretti e Listinge, «perché la salute e la sicurezza dei lavoratori devono essere una priorità in tutti i luoghi di lavoro. È una strage che va fermata subito! L’impegno della Uil non verrà mai meno sul fronte della prevenzione e della formazione, la nostra lotta prosegue con la campagna ZeroMortisulLavoro e su tutti i tavoli istituzionali ai vari livelli. Ci sentiamo, però, di rivolgere un appello a lavoratrici e lavoratori: siate accorti, rifiutatevi di lavorare se percepite pericolo per la vostra vita. La Uil e la Feneal sono al vostro fianco».
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Carmiano
Crolla stanza di un edificio, persone soccorse dal 118

Intervento in corso dei Vigili del Fuoco a Magliano (Carmiano), dove una stanza di una palazzina è crollata.
Le persone che si trovavano all’interno al momento del cedimento sono state affidate alle cure del personale sanitario del 118. Seguiranno aggiornamenti al termine delle operazioni di soccorso.
Notizia in aggiornamento.
Cronaca
Crolla solaio a Parabita: nessuno in pericolo

Momenti di apprensione nella serata di sabato scorso a Parabita, quando intorno alle 21:40 è stato segnalato il crollo di un solaio in un edificio situato in via Domenico Antonio Muia. Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli.
Il solaio crollato, realizzato in cemento armato e di circa 50 metri quadrati (5×10 metri), costituiva la copertura di un locale al piano terra. Fortunatamente, al momento del crollo, l’immobile risultava disabitato e non si registrano danni a persone.
L’edificio, di proprietà di un uomo nato a Casarano nel 1975, è stato dichiarato inagibile in attesa delle verifiche tecniche necessarie per garantire la sicurezza strutturale.
La Polizia Locale, intervenuta anch’essa sul luogo dell’incidente, ha provveduto a transennare l’accesso su via Muia per impedire l’ingresso e tutelare la pubblica incolumità. Sarà ora compito di un tecnico abilitato effettuare un sopralluogo e stabilire gli interventi di messa in sicurezza indispensabili per poter procedere con eventuali lavori di ripristino.
Nonostante l’assenza di feriti, l’episodio ha destato non poca preoccupazione tra i residenti.
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