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Cronaca

Brucia auto nel sud Salento: era stata rubata

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Auto in fiamme nella notte a Racale.





Intervento, alle ore 4.15 circa, dei Vigili del Fuoco del Comando di Lecce in località Donna Palma.





L’incendio ha interessato una Fiat Bravo in stato di abbandono, ed è avvenuto in un’area di aperta campagna alla periferia del comune.




Nonostante i tempestivi soccorsi, le fiamme hanno completamente distrutto il veicolo. Le prime indagini condotte dai militari del NORm dei Carabinieri di Casarano (LE) hanno indicato che l’auto è risultata essere di provenienza furtiva.





L’intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di estinguere completamente l’incendio e di bonificare l’area, prevenendo ulteriori danni all’ambiente circostante.





L’operazione si è svolta senza ulteriori incidenti e ha impedito che il rogo potesse estendersi oltre la zona già compromessa.


Cronaca

Caso di scabbia, chiusa scuola

Chiusura temporanea della Scuola Secondaria di I grado di via Fontana disposta dal sindaco di Salice Salentino per sanificazione

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Il sindaco di Salice Salentino Mimino Leuzzi ha firmato un provvedimento con ordinanza di chiusura temporanea in seguito a un caso di scabbia nel plesso della Scuola Secondaria di I grado di via Fontana.

La situazione sarebbe “attualmente sotto controllo e circoscritta” ma, come afferma il primo cittadino, “si è reso necessario intervenire in tempi rapidi al fine di garantire la sicurezza e la salute di tutti i bambini, del personale operante a tutti i livelli, con un intervento di sanificazione approfondito”.

Intervento che sarà effettuato domani, mercoledì 12 marzo.

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Cronaca

Picchiarono bagnino, baresi e foggiani allontanati dal Salento

Foglio di via del Questore della provincia di Lecce per i responsabili dell’aggressione di Torre dell’Orso, verificatasi nella scorsa stagione estiva

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Emessi 8 fogli di via obbligatori nei confronti di altrettanti destinatari del provvedimento preventivo da parte del Questore della provincia di Lecce.

I fatti risalgono a settembre dell’anno scorso, quando gli 8 uomini, provenienti dalle province di Bari e Foggia e con età compresa tra i 24 e i 69 anni, si sono responsabili di una violenta aggressione ai danni di un bagnino di 21 anni.

La vittima aveva denunciato il pestaggio subito da parte di alcuni frequentatori del lido di cui era dipendente, a Torre dell’Orso, a cui con garbo aveva fatto notare di aver occupato i lettini senza averne il diritto.

In seguito, la sera lo stesso gruppo di persone aveva aggredito il bagnino sia verbalmente che fisicamente, provocandogli trauma cranico e diverse contusioni facciali.

L’arrivo della pattuglia dei carabinieri aveva messo in fuga gli aggressori poi identificati grazie alle dichiarazioni della vittima.

I responsabili del pestaggio, già noti alle forze di polizia, sono stati considerati pericolosi per la sicurezza pubblica e conseguentemente allontanati dal comune di Melendugno con provvedimenti che vietano loro di farvi ritorno per un periodo che varia da uno a tre anni.

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Andrano

Truffa dello specchietto: arresto ad Andrano

Fermato un 39enne già noto alle forze dell’ordine: aveva tentato raggiro ai danni di un anziano del posto

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Era quasi riuscito a portare a termine il suo colpo ai danni di un malcapitato anziano quando, grazie all’allarme lanciato da alcuni cittadini, è stato raggiunto dalle forze dell’ordine ed arrestato.

Un 39enne di Noto (Siracusa) è finito in carcere per aver tentato di raggirare un uomo del posto nella serata di ieri ad Andrano.

Il metodo col quale aveva tentato di estorcere denaro alla vittima era la conclamata “truffa dello specchietto“. Il 39enne, fermo a bordo strada con la sua vettura, ha atteso il passaggio della macchina condotta dall’anziano, per poi simulare un urto ed accusarlo di avergli rotto lo specchio retrovisore.

Dopo aver simulato l’impatto, mediante l’utilizzo di un bastone successivamente rinvenuto dalle forze dell’ordine, il 39enne si è scagliato contro il suo bersaglio, accusandolo e minacciandolo, intimandogli di consegnargli immediatamente del denaro a titolo di risarcimento per quanto patito.

A quel punto la vittima, non avendo contante appresso, si è recata presso uno sportello bancomat. Nel frattempo, fortunatamente, alcuni passanti hanno allertato le forze dell’ordine, insospettite dal fare del 39enne.

Sono accorsi sul posto carabinieri e polizia locale che hanno fermato l’uomo e, alla luce dei suoi precedenti, lo hanno condotto in carcere in attesa della decisione del giudice sull’accaduto.

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