Cannole
Cannole: ordigno sull’uscio nella notte
Danneggiato l’edificio, adibito a casa vacanza, di proprietà di un investigatore privato residente a Trepuzzi dove ha sede l’agenzia investigativa
Attentato intimidatorio nella notte ai danni di un investigatore privato.
Fortunatamente non vi sono stati feriti ma solo tanta paura per la forte deflagrazione, avvenuta intorno alle due di notte, che ha messo in allarme gli abitanti di via San Giovanni a Cannole.
Danneggiato l’edificio adibito a casa vacanza, di proprietà del 55enne professionista del luogo, in frantumi i vetri delle finestre di una casa vicina. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Bagnolo del Salento e i loro colleghi della Compagnia di Maglie che hanno avviato le indagini.
L’edificio utilizzato di rado al momento era disabitato anche perché l’investigatore privato è residente a Trepuzzi, dove sono anche gli uffici della sua agenzia investigativa.
La maggior parte di casi di cui si occupa l’investigatore privato con la sua agenzia son legati a tradimenti nei rapporti di coppia. Proprio questa l’ipotesi su cui gli inquirenti starebbero indirizzando le loro indagini.
Nel frattempo sono state già visionate le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona dove è stato fatto esplodere l’ordigno e sono al vaglio eventuali testimonianze.
Attualità
Caccia… al bracconiere
Operazione “Artemis 2” dei carabinieri forestali. Sequestri e denunce a Cannole, Galatina, Galatone, Guagnano, Otranto e Salice Salentino. E continua la campagna di controlli in tutto il Salento
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Continua in tutta la provincia di Lecce la campagna di controllo di contrasto mirato al fenomeno del bracconaggio, coordinata dal Gruppo Carabinieri Forestale del capoluogo salentino.
L’ operazione, denominata “Artemis”, è entrata nella seconda fase, con il coinvolgimento, oltre che del Nucleo Investigativo (NIPAAF), dei Nuclei Forestali di Lecce, Gallipoli, Maglie, Otranto e Tricase: complessivamente, nelle ultime tre settimane
sono state deferite all’ Autorità Giudiziaria 7 persone, ed altrettanti fucili sono stati sottoposti a sequestro, unitamente a munizioni ed 8 apparecchi fonoriproduttori.
“Artemis 2” ha focalizzato i controlli dei Carabinieri Forestali su quelle aree della provincia dove il fenomeno dell’attività venatoria è più intenso, ed all’ interno delle quali persistono e si nascondono sacche di bracconaggio, che vanno dall’ utilizzo di mezzi non consentiti (tipicamente i richiami elettroacustici, che riproducono il verso di specie di volatili) fino all’ uso di fucile senza porto d’ armi, o addirittura di arma clandestina (con matricola abrasa).
In relazione alla prima tipologia di illegalità, i Militari del Nucleo Forestale di Lecce, a Salice Salentino, in una zona (contrada “Masseria Mazzetta”) battuta dalle doppiette ed al confine con la provincia di Brindisi, hanno individuato un richiamo per allodole, e subito dopo il suo proprietario ed utilizzatore.
Il bracconiere, un 47enne proveniente dalla provincia di Brindisi, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Lecce.
A suo carico è stato effettuato il sequestro dei richiami utilizzati, del fucile e delle munizioni.
A poca distanza, in agro di Guagnano, altri due cacciatori denunciati, sempre per utilizzo di richiami, con sequestro di 2 fucili, richiamo e munizioni.
Gli altri episodi, tutti con denuncia e sequestro di fucili, richiami e munizioni, si sono verificati a Otranto (contrada “Masseria Ficola”), Galatone (località “Li Papi” e contrada “Risoli”), Galatina (Località “Pennella”) e Cannole (via Vecchia per Bagnolo): questo è il bilancio delle 3 settimane di “Artemis 2”.
Si evidenzia che, essendo i procedimenti penali ancora nella fase delle indagini preliminari, le persone segnalate sono da ritenersi sottoposte alle indagini stesse e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.
Attualità
Arrestato bracconiere
Operazione “Artemis” dei Carabinieri Forestali in Salento, una settimana di controlli a tappeto. Anche tre denunce e cinque sequestri
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I Carabinieri Forestali del Salento (Nuclei Forestali di Lecce, Gallipoli e Otranto, oltre al Nucleo Investigativo – NIPAAF di Lecce) hanno concluso la campagna pianificata di contrasto al bracconaggio in tutta la provincia salentina, denominata “Artemis”.
L’ operazione ha condotto al sequestro di cinque apparecchi elettroacustici che riproducono il verso di talune specie di avifauna, il cui utilizzo è vietato dalla legge-quadro nazionale sul prelievo venatorio (Legge 157 del 1992) e dalla normativa regionale (Legge Regionale 59 del 2017).
Tali apparecchi, rinvenuti tra Cannole, Otranto, Copertino, Galatone e Salice Salentino, in caso di condanna dei proprietari o utilizzatori, saranno soggetti a confisca.
Per tale pratica vietata sono state denunciate in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Lecce, tre persone: il reato contestato è previsto dall’ art. 30, comma 1, lettera h) della Legge 157/1992.
Sono state inoltre sequestrati, in totale, 4 fucili e numerose munizioni.
L’episodio più rilevante si è verificato nelle campagne di Copertino, in località “Vignali”, dove un 67enne è stato sorpreso dai Carabinieri Forestali (del NIPAAF e del Nucleo di Lecce) in attività venatoria, risultando all’atto degli accertamenti, sprovvisto di porto d’ armi, con fucile cui era stata abrasa la matricola della canna.
Per l’uomo è scattato l’ arresto, disposto dal magistrato presso il domicilio; sono stati contestati i reati di porto abusivo di arma comune da sparo, tentato furto venatorio aggravato e utilizzo di richiamo elettroacustico.
L’ operazione Artemis ha confermato il persistere della diffusione del bracconaggio nelle campagne salentine, sia con apparecchi vietati per il richiamo dell’avifauna, sia con armi clandestine ovvero detenute senza licenza.
Stante tale situazione, il contrasto a tutto campo sul territorio sarà proseguito dai Carabinieri Forestali con ulteriori servizi mirati, concentrati nelle zone dove il fenomeno si registra più critico.
Attualità
Acqua, possibili disagi in sei centri salentini
Martedì 15 ottobre, 20 ore di sospensione dell’erogazione idrica a Palmariggi, Bagnolo del Salento, Cursi, Cannole, Serrano e Carpignano Salentino
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Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio in alcuni centri della provincia di Lecce.
I lavori riguardano l’installazione di nuove opere acquedottistiche nel partitore PA658 denominato “Nuovo Partitore di Bagnolo per Cannole/Serrano”.
Per consentire l’esecuzione dei lavori, sarà necessario sospendere temporaneamente la normale erogazione idrica martedì 15 ottobre negli abitati di Palmariggi, Bagnolo del Salento, Cursi, Cannole, Serrano e Carpignano Salentino.
La sospensione avrà la durata di 20 ore, a partire dall’una di notte e con ripristino alle ore 21.
Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.
Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti dell’area interessata di razionalizzare i consumi, evitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dall’interruzione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.
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