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Cronaca

Caporalmaggiore evirato da una brasiliana, denunciati i medici intervenuti

E’ la travagliata storia di un galatinese di 36anni che fu evirato da una donna conosciuta in discoteca. L’uomo si è sottoposto a diverse operazioni, l’ultima avrebbe peggiorato le sue condizioni

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Scatta la denuncia ai medici che lo hanno sottoposto all’intervento di falloplatica. È la travagliata storia di un caporalmaggiore 36enne di Galatina che nel febbraio del 2015 venne evirato letteralmente da una ragazza brasiliana conosciuta in discoteca. Quella che sembrava essere una notte di passione si è invece tramutata in un incubo, la donna infatti lo invitò a salire in casa, lo spogliò, lo bendò e gli evirò il pene con un grosso coltello da cucina.


Il militare riuscì a scappare ma la sua vita non fu più come prima, ad essere compromessa la sua identità di uomo, la sua virilità, tanto che lo stesso parla di “maschilicidio”.


Da allora l’uomo si è sottoposto a diversi interventi, l’ultimo quello condotto da due medici dell’ospedale di Santa Maria della Misericordia a Udine. Il galatinese ha denunciato i sanitari con l’accusa di aver dichiarato il falso nei loro verbali. Il 36enne, infatti, in seguito a controlli effettuati altrove è venuto a conoscenza del fatto che non solo non sarebbe migliorato ma sarebbe addirittura peggiorato, allontanandosi sempre più il sogno di ritornare come un tempo a poter avere normali rapporti sessuali. I medici in buona sostanza lo avrebbero consapevolemente illuso.

La donna brasiliana che lo aveva ridotto in queste condizioni fu in ogni caso processata e fu condannata a due anni di reclusione per lesioni gravissime e al risarcimento di 200mila euro, riconoscendole la parziale incapacità di intendere e di volere al momento del fatto.


Il militare però non si arrende e sta ora vagliando l’ipotesi di sottoporsi ad altre operazioni all’estero, attendendo che la giustizia faccia il suo corso per quei medici che a suo dire hanno sbagliato l’operazione.


Cronaca

Dramma a Maglie: muore uomo in bici

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Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.

Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.

Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.

Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.

Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.

Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.

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Cronaca

Lupi nel Salento: altro avvistamento

L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.

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Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.

«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.

Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.

Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue  tracce.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».

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Cronaca

Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana

L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto

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Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.

Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.

L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.

Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.

Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.

I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.

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