Castrì
Casa distrutta da esplosione: arrestato 65enne
Fermato 65enne reo di aver preparato fuochi artificiali illegalmente nella proprio abitazione facendola accidentalmente saltare in aria

È finito in arresto l’uomo che ieri, a Castrì di Lecce, ha messo repentaglio la sua vita e quella dei suoi vicini di casa provocando delle esplosioni a catena nella sua abitazione all’ora di pranzo (qui tutte le foto).
Luigi Don Francesco, 65enne del posto, è accusato di aver maneggiato in casa, in assenza di autorizzazioni di pubblica sicurezza, polvere pirica illegalmente acquisita, allo scopo di fabbricare illegalmente artifizi pirotecnici.
L’esplosione, accidentalmente provocata, ha causato il crollo del solaio dell’abitazione del 65enne, compromettendo gravemente la stabilità di due abitazioni adiacenti e lesionando arredi esterni dell’abitazione sul lato opposto strada.
Danni anche a due autovetture parcheggiate in strada.
A causa dell’evento è stato disposto anche il forzato trasferimento dei nuclei familiari delle abitazioni adiacenti. Una donna anziana e una coppia di coniugi hanno dovuto lasciare le loro case.
L’immobile dal quale è partita l’esplosione è stato sequestrato in attesa di verifiche strutturali a cura ufficio tecnico comunale.
La strada, sottoposta a limitazione traffico su sola carreggiata opposta al crollo.
I carabinieri hanno poi rinvenuto sul posto, e sequestrato, 7 kg di polvere pirica, 5 barattoli contenti circa 200 inneschi per cartucce da fucile da caccia, 21 cartucce cal. 20, 25 metri di artifizi pirotecnici privi di riferimenti produttivi, verosimilmente confezionati in modo artigianale, illegalmente detenuti.
Il 65enne finito in arresto è stato anche sottoposto a medicazione per le ferite riportate, ritenute guaribili in 10 giorni.
Alessano
Omicidio falegname di Castrì di Lecce: confermati ergastoli
La sentenza della Corte d’Appello conferma l’impianto accusatorio del primo grado emesso lo scorso anno ai danni degli autori del brutale assassinio: carcere a vita per tre di loro; 27 anni per il quarto complice

La Corte d’Assise d’Appello ha confermato le condanne inflitte in primo grado per l’omicidio di Donato Montinaro, il falegname di 75 anni brutalmente ucciso nella sua abitazione di via Roma a Castrì di Lecce.
Il delitto, avvenuto il 10 giugno 2022, ha avuto come sfondo una rapina finita tragicamente.
Tre degli imputati, Angela Martella, 59 anni, originaria di Gagliano del Capo e residente a Salve, Emanuele Forte, 40 anni, di Corsano, e Patrizia Piccinni, 49 anni, di Alessano, sono stati condannati all’ergastolo.
La sentenza prevede anche un isolamento diurno di un anno per Forte e Martella, e di 18 mesi per Piccinni.
Un altro imputato, Antonio Esposito, 40 anni di Corsano, è stato condannato a 27 anni di reclusione.
Secondo i giudici, i tre hanno aggredito Montinaro, immobilizzandolo e legandolo, prima di provocarne la morte.
Durante l’azione, i responsabili hanno rubato una motosega e una somma di denaro.
L’accusa per tutti gli imputati era di omicidio volontario con l’aggravante di aver commesso il delitto allo scopo di rapina.
La sentenza definitiva arriva a distanza di quasi un anno dal tragico episodio e conferma l’impianto accusatorio del primo grado (il primo verdetto era stato emesso il 4 giugno scorso), sottolineando la brutalità del gesto che ha sconvolto la comunità di Castrì di Lecce.
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Castrì
Spacciatore nella rete dei carabinieri
Nei guai 68enne di Castrì di Lecce già noto alle forze dell’ordine. In casa aveva cocaina e tutto l’occorrente per lo spaccio

I carabinieri della Compagnia di Lecce hanno arrestato un 68enne di Castrì di Lecce, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari dell’Arma hanno proceduto al controllo di un uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, che ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei militari tanto da indurli a procedere a perquisizione personale, poi estesa anche al domicilio.
Nel corso delle operazioni di polizia presso l’abitazione dell’uomo, sono state rinvenute 20 dosi di cocaina, per un peso complessivo di oltre 12 grammi, già confezionate e pronte per essere spacciate.
La sostanza era stata occultata all’interno di un cassetto in un mobile della camera da letto unitamente ad un bilancino, altro materiale presumibilmente da utilizzare per il confezionamento e taglio dello stupefacente e 115 euro riconducibili alla attività illecita dell’uomo.
Tutta la sostanza stupefacente insieme al materiale rinvenuto è stata sottoposta a sequestro.
Al termine delle operazioni, l’uomo è stato arrestato e come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.
Attualità
Autovelox, telelaser e postazioni fisse di dicembre
Sono disponibili i calendari dei controlli sulle strade provinciali che saranno effettuati dalla Polizia provinciale, tramite autovelox, telelaser e postazioni fisse, nel mese di dicembre.

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