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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, accoglienza sulle “Note di Libertà”

Inaugurato il mosaico realizzato dai rifugiati ospiti del progetto SAI gestito dalla Cooperativa Sociale Arci Lecce

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Ieri mattina a Castrignano del Capo, in occasione della Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il dialogo e lo sviluppo, si è tenuta la scopertura (video a fine articolo) del mosaico “Note di Libertà”, presso il parco del piazzale di via Milano.





Dono simbolico alla comunità locale, il mosaico è opera dei rifugiati ospiti del progetto d’accoglienza SAI di Castrignano del Capo, gestito da Arci Lecce Cooperativa Sociale. Realizzato sotto la guida di Donatella Nicolardi, già docente di tecnica del mosaico presso l’Accademia delle Belle Arti di Lecce, “Note di Libertà” va ad arricchire uno dei muri del parco giochi di via Milano, adiacente il plesso dell’istituto comprensivo “V. De Blasi”.





L’opera, sviluppata anche attorno alla capacità di donare nuova vita ai materiali in disuso (le tessere sono ricavate da ceramiche destinate allo smaltimento), è dedicata a tutte le persone ed a tutti i popoli che lottano per la democrazia e per la pace. Le note che la compongono, infatti, sono uno stralcio di “Bella Ciao”, inno alla libertà, alla democrazia stessa e filo diretto con la Costituzione Italiana.





La comunità di Castrignano del Capo, in questi quattro anni, ha sempre risposto con calore e premura all’accoglienza dei rifugiati del SAI. La decisione di molti degli ospiti del progetto di rimanere sul territorio lo dimostra”, ha dichiarato Anna Caputo, presidente di Arci Lecce Cooperativa Sociale. “Ecco perché contribuire ad abbellire un luogo di aggregazione del paese, come un parco giochi, è per noi un onore e motivo di grande orgoglio. Lo è ancor di più se, come in questo caso, possiamo farlo dinanzi ad una scuola con un’opera che rappresenta la memoria. Memoria senza cui non ci può essere futuro”.





Il sindaco Santo Papa e l’amministrazione di Castrignano del Capo hanno a loro volta omaggiato gli ospiti del progetto SAI. L’assessore alle politiche sociali Cosima De Maria e la dirigente amministrativa Marcella Venneri hanno consegnato “La zattera dei sogni”. Un’opera che, mediante la raffigurazione dei principali luoghi simbolo della Città (il faro di Leuca, il castello di Giuliano, Borgo Terra e la Torre di Salignano), rappresenta Castrignano quale meta d’accoglienza e terreno fertile per la realizzazione di quelli che sono sogni e progetti di vita di coloro che la raggiungono.





A volte un dono ci insegna che è possibile costruire convivenze dignitose, rispettose delle reciproche diversità culturali, religiose, sociali che ogni popolo porta con sé come bagaglio di vita”, ha dichiarato l’assessore Cosima De Maria. “Un mosaico, realizzato per abbellire un parco a disposizione dei bambini, nonché un luogo di promozione delle relazioni tra persone giovani e anziane, ci mostra come sia possibile rendere ancor più belli i nostri già bellissimi spazi”.





In questi mesi ho avuto modo di conoscere i rifugiati del SAI del nostro Comune”, ha aggiunto Marcella Venneri, “ed ho potuto apprezzare il loro impegno all’interno del progetto d’accoglienza, anche in un momento difficile, in piena pandemia. Quanto celebrato oggi ci dimostra come gli sforzi ripagano sempre con bellissimi risultati. Per questo, ringrazio a nome di tutto il Comune, gli ospiti e gli operatori del progetto d’accoglienza per il lavoro svolto”.




All’evento hanno preso parte anche il sindaco di Comune di Castrignano del Capo, Santo Papa; Pamela Licchelli, dirigente scolastica Istituto Comprensivo Gagliano-Castrignano; Davide Cordella, referente artistico Istituto Comprensivo Gagliano-Castrignano e Donatella Nicolardi, artista e docente del Laboratorio “Note di Libertà”.





Le immagini dall’evento






















Attualità

Altre pale in mare? Il Parco dice ancora NO

Eolico offshore, “Messapia” è il nuovo progetto di un insediamento energetico di 73 turbine tra Tricase e le acque a sud-est di Santa Maria di Leuca. Previstre opere di connessione a terra a Santa Cesarea, Otranto, Minervino , Giuggianello, Sanarica, Muro Leccese, Maglie, Melpignano, Corigliano, Soleto, Sternatia, Lequile e Copertino. Michele Tenore, presidente del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase: «Il mare è terra di conquista delle multinazionale dell’energia»

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Dopo la richiesta di Odra Energia S.r.l. per l’installazione di un parco eolico offshore al largo della costa salentina, con aerogeneratori alti fino a 315 metri, si aggiunge ora un nuovo progetto: “Messapia”.

L’iniziativa, promossa da Messapia Floating Wind S.r.l., prevede la realizzazione di un impianto eolico flottante composto da 73 turbine da 18 MW ciascuna, per una capacità totale di 1.314 MW.

L’area interessata si estende tra Tricase e le acque a sud-est di Santa Maria di Leuca, coinvolgendo numerosi centri nelle opere di connessione a terra, tra cui Santa Cesarea TermeOtrantoMinervino di LecceGiuggianelloSanaricaMuro LecceseMaglieMelpignanoCorigliano d’OtrantoSoletoSternatiaLequile e Copertino.

L’annuncio ha riacceso la discussione tra le istituzioni locali e i cittadini.

Michele Tenore, Presidente del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase

Il presidente Michele Tenore, a nome del Parco Naturale RegionaleCosta Otranto – Santa Maria di Leuca e Tricase”, ha espresso il netto dissenso: «La bellezza del Salento non può essere sacrificata per progetti che ignorano l’identità del territorio e le esigenze delle comunità locali. Serve una regolamentazione adeguata a tutelare tale tratto di mare, altrimenti continueremo a subire attacchi indiscriminati ogni volta che una multinazionale dell’energia decide di investire. Le restrizioni sempre più rigide imposte a terra stanno spingendo le aziende a cercare spazio in mare, con iniziative sempre più frequenti e invasive. Non siamo contrari alle rinnovabili, ma rifiutiamo interventi che stravolgono l’ecosistema marino e deturpano un patrimonio paesaggistico inestimabile».

Tenore sottolinea come anche il progetto Messapia preveda un punto di approdo tra Porto Badisco e Santa Cesarea Terme, un’area di straordinario valore storico e naturalistico: «Mi chiedo se chi propone questi progetti abbia mai visto con i propri occhi la delicatezza di questi luoghi, che la tradizione lega allo sbarco di Enea dopo la caduta di Troia. Qui si trovano sorgenti, grotte sottomarine e tesori archeologici come la “Grotta dei Cervi”. Come presidente del Parco, ribadisco un no chiaro e deciso: il Salento ha già dato tanto e non può essere ancora una volta penalizzato da interventi industriali che calpestano il diritto delle nostre comunità a uno sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente».

La transizione energetica, conclude Tenore, «deve avvenire con il coinvolgimento dei territori e nel rispetto del paesaggio, senza progetti imposti dall’alto che rischiano di compromettere irreparabilmente il mare e la costa salentina».

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Castrignano del Capo

Singolare invasione di libellule a Leuca

Il video inviato alla Redazione da un lettore da località “Francesi”

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Non è una piaga d’Egitto, come nelle Sacre Scritture, ma quantomeno un fenomeno altrettanto singolare.

Siamo a Santa Maria di Leuca, località Francesi, a poche dozzine di metri dal mare. Tra le campagne spuntano centinaia di libellule. Ecco il video inviato ieri alla nostra Redazione da un lettore, ritrovatosi circondato da queste splendide creature volanti.

Il fenomeno ha interessato anche aree di centri limitrofi, come Salve e Patù.

Il video

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Attualità

Il sindaco sul porto di Leuca: “Minoranza vuole intorpidire le acque”

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Il primo cittadino di Castrignano del Capo Franco Petracca interviene sulla questione porto di Leuca, sollevata dai consiglieri di minoranza con un esposto a Procura della Repubblica, Corte dei Conti e Prefettura (leggi qui).

Le parole del sindaco: “I Consiglieri firmatari pensano di intorpidire delle acque che, mai come in questo periodo, sono state così limpide e trasparenti nel Porto di Leuca.

Non c’è stato nessun cambiamento né contraddizione nell’azione amministrativa di questo Sindaco sempre volta a consentire al Comune di Castrignano del Capo di divenire unico azionista della Porto Turistico Marina di Leuca S.p.A.

La modalità tecnico-giuridica ed economica con cui ciò possa avvenire – e che i consiglieri firmatari evidentemente ignorano dal momento che non ne fanno cenno se non in termini di mero “desiderata”- è al vaglio dei professionisti incaricati dall’Ente, che si stanno occupando anche della valutazione della partecipazione azionaria della Igeco Costruzioni S.p.A. in fallimento.

E’ questo il lavoro che ci sta impegnando e a cui tutti, all’unisono, dovremmo tendere, non certamente insinuando dubbi o interrogativi che hanno in questo momento il sapore della mera strumentalizzazione politica volta a distrarre o, peggio ancora, allontanare il perseguimento di un risultato storico per lo sviluppo della nostra comunità e del nostro territorio: il completamento del porto ed una nuova gestione chiamata a rispondere esclusivamente ad esigenze ed obiettivi di pubblico interesse.

A valle di esposti, manifesti e note congiunte alla ricerca di like mi sia consentito osservare che, a meno che non si abbia qualcosa di interessante da dire, in momenti come questi il silenzio è d’oro”.

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