Cronaca
Che facciamo oggi? Quasi quasi incendio tutto…
Racale: arrestato piromane (un 67enne del posto) colto sul fatto dai carabinieri forestali, dopo settimane di servizi mirati di sorveglianza. La zona, negli ultimi giorni, interessata da ripetuti incendi
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Dopo lunghi e mirati servizi di sorveglianza, i carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli, che avevano registrato diversi episodi di incendi sugli incolti e le superfici a macchia mediterranea che ricoprono la serra di Racale, hanno colto in flagrante un piromane mentre dava fuoco al margine di una strada comunale in contrada Li Specchi.
Le fiamme, in favore di vento, hanno in breve tempo investito la vegetazione alle spalle mandando in cenere tutto per una superficie di 6.700 metri quadri.
Stessa cosa, del resto, accaduta il giorno prima.
I carabinieri, supportati dai colleghi del NIPAAF di Lecce e della Stazione Territoriale di Racale, hanno rinvenuto nell’automezzo del fermato, un 67enne del luogo, accendino e fiammiferi; hanno proceduto quindi all’arresto, confermato presso il domicilio dal magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, ed al sequestro di quanto utilizzato per appiccare il fuoco.
Tutta l’area, martoriata da diversi incendi di varia estensione, già da maggio, è stata sottoposta ad intensa sorveglianza e, alla fine, l’impegno costante ha dato i suoi frutti; solo nella giornata di ieri, è stato intercettato dall’elicottero dell’Arma un incendio appiccato nella stessa zona, senza tuttavia poter individuare l’ autore, che ha fatto in tempo a dileguarsi.
IN TUTTA LA PROVINCIA ANCHE L’ELICOTTERO CONTRO I PIROMANI
L’ elicottero del 6° Nucleo Carabinieri, di stanza a Bari-Palese, un AW169 dotato delle più moderne tecnologie per la ricognizione del territorio, anche notturna, si è rivelato determinante nella visione panoramica del fenomeno sul territorio salentino.
Tutte le fasce boscate, che si sviluppano per lo più lungo le coste adriatica e jonica della provincia di Lecce, d’estate anche massicciamente frequentate da turisti e bagnanti, sono sotto costante sorveglianza di questi velivoli, da pochi mesi entrati a far parte della flotta dell’Arma dei Carabinieri, rispettando un impegno assunto in sede di tavolo tecnico in Prefettura, prima dell’inizio dell’estate.
La campagna antincendi dei Carabinieri Forestali, quest’anno, è partita con direttive di massima ottimizzazione del servizio impartite dal Comando Regione per tutto il territorio pugliese.
Per il territorio salentino, in particolare, dopo la prima fase di verifica delle misure di prevenzione, si è attivata la fase di repressione del reato su tutte le zone boschive che periodicamente sono interessate da incendi.
RECLUSIONE FINO A 10 ANNI
Proprio per la rilevanza dell’incendio boschivo quale reato che incide pesantemente e negativamente sull’ ambiente naturale, lo scorso anno le pene previste dal codice sono state ulteriormente inasprite, con la reclusione da 6 a 10 anni per l’ipotesi dolosa, da 2 a 5 anni per quella colposa.
Cronaca
Ugento: materiale esplosivo in casa, arrestato
Importante operazione di sicurezza condotta dai Carabinieri che ha portato al sequestro di oltre 2 tonnellate di materiale esplosivo, rinvenuto all’interno di un’abitazione. Il blitz è stato effettuato in seguito a indagini che hanno sollevato dei sospetti su un uomo di 38 anni, il quale è stato arrestato durante l’operazione
A Ugento, i carabinieri hanno condotto a un’operazione di controllo che ha portato all’arresto in flagranza di reato di un 38enne del luogo per possesso illegale di sostanze esplosive e artifici pirotecnici.
L’intervento è stato condotto dai Carabinieri della Compagnia di Casarano e dagli Artificieri Antisabotaggio del Comando Provinciale di Lecce.
Le perquisizioni sono state eseguite nei locali-deposito di cui l’arrestato è titolare.
I militari dell’Arma hanno scoperto un ingente quantitativo di materiale esplosivo vietato e di articoli pirotecnici di produzione clandestina.
Inoltre, in un garage adiacente all’abitazione dell’arrestato, sono stati rinvenuti circa 2 chili e 100 grammi di polvere nera di prima categoria e 12 petardi di fabbricazione non autorizzata.
Inoltre, sono stati scoperti 15 chili di artifici pirotecnici del tipo T1, spezzoni di miccia pirotecnica e altro materiale
destinato alla produzione di artifici, tra cui due dispositivi smontati e privi di sicurezze.
L’operazione ha svelato ulteriori evidenze sull’elevata pericolosità della situazione poiché, all’interno di un magazzino della sua abitazione, sono state rinvenute circa 2.304 cartucce da caccia e dispositivi di controllo per l’accensione di artifici pirotecnici e micce.
Ancora più preoccupante è la scoperta di un furgone, non marciante, adiacente all’abitazione, utilizzato come deposito per circa 1.300 chilogrammi di materiale esplosivo non classificato, insieme a 49 artifici pirotecnici artigianali e numerosi mortai da lancio.
Da sottolineare che la prossimità dei luoghi di stoccaggio del materiale esplosivo ad altre abitazioni metteva a rischio la sicurezza della popolazione, sollecitando un intervento tempestivo da parte degli uomini dell’Arma.
A seguito dell’arresto, sono state sequestrate 19 armi regolarmente detenute dall’arrestato, insieme ai relativi titoli abilitativi.
Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato arrestato e, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il materiale pericoloso rinvenuto sarà distrutto dagli artificieri, mentre quello classificato sarà custodito in un deposito giuridico autorizzato, a garanzia della sicurezza pubblica.
L’intervento immediato degli artificieri dei carabinieri sottolinea l’importanza della prontezza operativa della Benemerita nel prevenire situazioni che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza pubblica.
La scoperta di un così elevato quantitativo di materiale esplosivo e la sua vicinanza a zone abitate rappresenta un grave allarme per la comunità locale.
L’operazione non solo ha portato alla rimozione immediata di rischi potenziali per i cittadini, ma ha anche attivato un monitoraggio più attento delle attività sospette in tutta la provincia salentina, contribuendo a un clima di maggiore sicurezza.
Le indagini continueranno per accertare eventuali collegamenti o complici.
I carabinieri restano fermamente determinati a mantenere un territorio sicuro e rispettoso della legalità.
L’attività investigativa ha sicuramente evitato situazioni di potenziale pericolo che può sfociare in tragedie, come è avvenuto pochi giorni orsono in provincia di Napoli.
Tale attività è l’inizio di controlli serrati organizzati dall’Arma salentina per prevenire situazioni di pericolo
connesse all’utilizzo illecito e superficiale dei fuochi di artificio che hanno interessato anche in passato la nostra provincia, nel periodo natalizio.
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Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
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