Connect with us

Cronaca

Che rissa per un souvenir

Denunciate sei persone rispettivamente titolare e commesso di tre diversi negozi del centro storico di Gallipoli

Pubblicato

il

Denunciate sei persone, tutte gallipolini, con l’accusa di rissa aggravata. I fatti risalgono a circa 20 giorni fa, quanto i carabinieri, su segnalazione al 112, furono chiamati ad intervenire davanti al Duomo di Gallipoli dove alcune persone si stavano picchiando. Giunti sul posto i militari dell’Arma hanno trovato sei persone, ossia i proprietari ed i commessi di tre negozi di souvenir posti nelle vicinanze del Duomo.


All’arrivo dei carabinieri tutto pareva normale,  senonchè tre del gruppo apparivano palesemente feriti e doloranti. Mentre i feriti sono portati al Pronto Soccorso di Gallipoli per le cure del caso (tutti poi dimessi con prognosi tra i 3 ed i quindici giorni per contusioni e ferite lacero – contuse nonché per un dente saltato), i carabinieri hanno raccolto testimonianze e acquisite le riprese delle telecamere di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali nonché quelle del Comune di Gallipoli.


centro storicoDalla visione delle stesse nonché dalle informazioni raccolte si sono resi conto della dinamica dei fatti. Un turista aveva proceduto ad acquistare un oggetto in uno dei negozi di souvenir del centro storico; il gestore del negozio accanto, forse per scherzo, o forse per invidia, ha iniziato a evidenziare ad alta voce le pessime qualità dell’oggetto acquistato, esaltando invece i suoi oggetti. Il gestore del primo chiosco, ovviamente, non ha gradito tali parole ed ha iniziato ad inveire. Dalle parole alle mani il passo è stato breve. La zuffa ha coinvolto anche i commessi dei due negozi ed è stata talmente furibonda da andare a colpire i banchi con la merce di un terzo negozio. Il titolare ed i commessi di quest’ultimo, immediatamente accorsi, sono anche loro divenuti parte integrante della rissa.

L’attività investigativa dei militari ha permesso di chiarire la dinamica dei fatti e di poter attribuire le singole fattispecie ad ognuno dei sei soggetti denunciati.


Cronaca

Mancata precedenza al semaforo: incidente a Miggiano

Due i mezzi coinvolti, entrambi rimossi con carro attrezzi: sul posto anche carabinieri e soccorsi

Pubblicato

il

Violento incidente stradale questa mattina alle porte di Miggiano.

Due vetture si sono scontrate all’incrocio semaforico all’ingresso del paese lungo la provinciale 374 che conduce a Taurisano.

Per via di una mancata precedenza, sono entrati in collisione un Fiat Doblò vecchio modello ed una Volkswagen Tiguan.

A bordo del primo viaggiavano due uomini di Miggiano. Sul suv invece un uomo di Ruffano.

Non gravi le conseguenze patite.

I danni patiti dai mezzi e gli airbag, praticamente tutti apertisi, raccontano la portata dello scontro.

Sul posto soccorsi e forze dell’ordine, con l’intervento di due carro attrezzi, per la rimozione delle vetture, entrambe non più marcianti, e di una ditta specializzata nella pulizia e rimessa in sicurezza del manto stradale.

Continua a Leggere

Casarano

18 imprese edili controllate dai Carabinieri, tutte irregolari

Sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa. I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con…

Pubblicato

il

I diversi infortuni avvenuti in questo ultimo periodo nella nostra provincia soprattutto – nella fervente attività in edilizia – hanno visto l’intensificarsi dei controlli da parte del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce in collaborazione con il personale dell’Arma Territoriale.

Le verifiche si sono focalizzate soprattutto nel settore edile con particolare attenzione all’osservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, senza tralasciare il rispetto delle regole in materia di lavoro e legislazione sociale.

I controlli nel periodo in esame hanno riguardato ben 18 imprese edili dislocate nei comuni di Ugento, Casarano, Galatina, Lecce, Surbo e Squinzano risultate tutte irregolari.

Su 42 posizioni lavorative verificate, 29 risultavano irregolari e 8 lavoratori erano sconosciuti alla P.A. poiché “in nero” e privi di qualsiasi forma assicurativa, motivo per il quale sono stati emessi 4 provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale.

Un ulteriore provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale è stato irrogato per gravi violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. In totale, a seguito delle violazioni rilevate 16 imprenditori saranno denunciati all’Autorità Giudiziaria, inoltre sono state comminate sanzioni amministrative per complessivi € 38.000 circa e ammende per € 103.000 circa.

I controlli continueranno incessanti in tutti i settori, con un’attenzione particolare a quello edile al fine di garantire la tutela della salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

Continua a Leggere

Castrignano dei Greci

18enne fermato con hashish, marijuana e “kit dello spacciatore”. Arrestato

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli…

Pubblicato

il

Gli uomini della Compagnia Carabinieri di Maglie, al comando del Maggiore Zaccaria, hanno chiuso il cerchio intorno a un diciottenne incensurato e in attesa di occupazione, che probabilmente per “arrotondare” le entrate economiche aveva messo in piedi un “giro” di spaccio di hashish e marijuana nella zona di Castrignano dei Greci.

Quando il ragazzo è stato fermato alla guida della sua autovettura, i militari dell’Arma lo hanno visto molto agitato e si sono insospettiti, perciò hanno deciso di approfondire i controlli. A quel punto è “spuntato” nell’abitacolo un grinder, una specie di macinino tascabile utilizzato dai giovani per tritare e sminuzzare la marijuana prima di preparare lo “spinello” da fumare; dentro quel piccolo strumento c’erano alcuni grammi di erba. 

Inoltre, piegate dentro un pacchetto di sigarette sono state trovate banconote di vario taglio per un totale di 280 euro.

Scattata la perquisizione a casa del diciottenne, gli uomini dell’Arma hanno trovato circa ottocento grammi di droga tra hashish e marijuana, insieme al classico “kit dello spacciatore”, ovvero tre bilancini di precisione, coltelli e forbici con evidenti tracce di droga.

Ritenendo che tutta quella droga nascosta in casa fosse destinato alla vendita, i Carabinieri hanno portato il giovane in caserma, dove è stato dichiarato in arresto per “detenzione illecita di spaccio”, quindi hanno illustrato i dettagli dell’operazione al PM di Lecce, che ha disposto i domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti