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Cronaca

Colpisce moglie e figlio con l’accetta!

Attimi di follia in una abitazione di Melpignano dove Franco Donato Sicuro, operaio 64enne, stava litigando con la moglie

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Urla, pianti e botte, una telefonata raccapricciante quella pervenuta da parte di una 61enne di Melpignano sul numero di emergenza “112” della Compagnia Carabinieri di Maglie, con una richiesta disperata di aiuto decifrata a fatica a causa del fragore e delle urla.


Franco Donato Sicuro

Franco Donato Sicuro


Attimi di follia in una abitazione di Melpignano dove Franco Donato Sicuro, 64enne, operaio, già noto alle forze dell’ordine, per futili motivi, stava litigando con la moglie convivente. Dal piano superiore il figlio 43enne, udite le urla, decide di intervenire in soccorso della madre, che per l’ennesima volta era vittima della prepotenza e della furia del marito, probabilmente amplificata dall’abuso di sostanze alcooliche. Nella furia incontrollata, Sicuro, utilizzando un’accetta, distrugge letteralmente la porta di ingresso ed alcuni mobili dell’abitazione, scagliandosi poi contro la moglie procurandole la frattura dell’omero del braccio destro. Nel coraggioso tentativo di soccorrere la madre il figlio viene colpito alla schiena da due colpi di accetta, fortunatamente sferrati in maniera maldestra, cagionandogli solo escoriazioni multiple giudicate guaribili in 7 giorni.

L’intervento repentino di una pattuglia dei Carabinieri della Compagnia di Maglie ha impedito che la brutale lite sfociasse in una delle ormai frequenti e temute tragedie consumate tra le mura domestiche. L’uomo, immobilizzato, nonostante la presenza dei Carabinieri, cercava ancora di recuperare l’arma bianca per scagliarsi nuovamente contro i familiari. A fatica i militari dell’Arma sono riusciti ad accompagnarlo presso la Compagnia di Maglie, mentre un altro equipaggio soccorreva i malcapitati richiedendo l’intervento del 118. La donna è stata poi ricoverata all’ospedale di Scorrano; il giovane è stato dimesso dopo le cure del caso. Sicuro è stato pertanto tratto in arresto con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati e continuati e lesioni personali gravi. Su disposizione del Pubblico Ministero, dott.ssa Francesca Miglietta, l’arrestato è stato accompagnato alla Casa Circondariale di Borgo San Nicola.


Cronaca

Ladri a scuola, tentavano di rubare purificatori d’aria

Li stavano portando via su un carrello della spesa ma sono stati fermati dai carabinieri

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Lecce hanno segnalato alla Procura della Repubblica del capoluogo salentino due uomini, entrambi leccesi, per il reato di furto aggravato.

Durante un servizio di controllo del territorio nelle periferie della città, i militari hanno notato i due aggirarsi con un carrello della spesa, in piena notte.

Insospettiti, hanno proceduto con l’identificazione, constatando che trasportavano tre purificatori d’aria, in ottime condizioni e con numero di serie intestato.

I carabinieri non hanno creduto alle giustificazioni fornite dai due uomini sul rinvenimento degli elettrodomestici (avevano riferito di averli trovati in stato di abbandono nelle campagne limitrofe). Durante le perquisizioni personali, a uno dei due, è stato rinvenuto un passamontagna di tipo mefisto, che è stato sequestrato.

I successivi accertamenti hanno rivelato che i purificatori d’aria erano stati rubati da tre aule della Direzione Didattica Statale IV Circolo “Sigismondo Castromediano“, a seguito di forzatura della porta antincendio.

Il valore complessivo del materiale sottratto è stimato intorno ai 2.500 euro.

Al momento del furto, le telecamere di videosorveglianza dell’istituto non erano funzionanti.

Sono intervenuti anche i militari della sezione rilievi del nucleo Investigativo di Lecce per i necessari approfondimenti scientifici.

Uno dei due fermati era anche sottoposto alla libertà vigilata, per cui dovrà rispondere anche della violazione connessa alla citata misura.

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Cronaca

Arresto cardiaco durante match di volley a Tricase

Uno spettatore è deceduto sugli spalti del palazzetto dello sport: vani i soccorsi

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Un malore improvviso è costato la vita questa sera ad un uomo presso il palazzetto dello sport di Tricase.

Era in corso il match di pallavolo tra Aurispa Links Per la Vita e Impavida Ortona quando uno spettatore di 67 anni si è sentito male sugli spalti.

I primi soccorsi, nella concitazione del momento, gli sono stati prestati da un medico fuori servizio, presente sul posto.

Poi, dopo una chiamata al 118, l’arrivo di un’ambulanza. Il personale medico accorso a bordo del mezzo è intervenuto mentre la gara, valevole per la settima giornata del campionato di A3, era stata interrotta.

Purtroppo il lavoro dei sanitari si è rivelato vano: l’uomo è deceduto a causa di un arresto cardiaco, tra lo sgomento dei presenti.

Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Tricase.

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Cronaca

Taurisano, arrestati due giovani spacciatori

Alto impatto tra Gallipoli, Alezio, Nardò, Galatone, Taurisano, Otranto, Poggiardo, Galatina, Noha e Collemeto. Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale effettuano controlli in tutta la provincia. 551 persone controllate, due arresti e 15 sanzioni e amministrative ad esercizi commerciali

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Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio programmati in sede di Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura.

Ieri sera le attività ad alto impatto, disposte dal Questore della Provincia di Lecce e condivise con le altre forze di polizia in sede di Tavolo Tecnico, hanno interessato numerosi comuni in tutta la provincia di Lecce.

Tali servizi hanno la finalità di incrementare la sicurezza grazie alla presenza congiunta delle Forze dell’Ordine ed alla loro sinergica azione sul territorio, prevenendo e reprimendo reati predatori e non solo.

Polizia di Stato e Guardia di Finanza, con le rispettive unità cinofile, e Polizia Locale hanno condotto una capillare e approfondita attività di controllo a Gallipoli, Alezio, Nardò, Galatone, Taurisano, Otranto, Poggiardo, Galatina, Noha e Collemeto.

A Taurisano, in particolare, i controlli hanno portato all’arresto di due giovani del posto di 21 e 23 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I due, già conosciuti agli operatori di polizia, erano stati fermati dalla volante per un controllo e avevano manifestato segni di agitazione.

Gli operatori hanno così deciso di effettuare un servizio di osservazione e, al momento del loro rientro presso l’abitazione di uno dei due, sono entrati per eseguire una perquisizione ed hanno rinvenuto 115 gr. di cocaina in un’unica confezione e altri 2,06 gr. già suddivisa in dosi oltre a banconote di vario taglio per la somma totale di euro 65.

Il 21enne è stato condotto in carcere, oltre ad essere denunciato per detenzione abusiva di munizionamento in quanto trovato in possesso di un proiettile 9×21; il 23enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

Oltre al contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, gli obiettivi dell’attività ad alto impatto sono stati la prevenzione dei reati in genere, il controllo degli avventori dei locali, la verifica del rispetto del codice della strada e il contrasto allo spaccio di stupefacenti.

Importante il bilancio: 551 persone controllate, 14 dei quali già sottoposti a misure restrittive, 138 veicoli fermati, 11 contestazioni al codice della strada elevate.

Nel mirino anche il rispetto delle regole amministrative e di sicurezza da parte degli esercizi commerciali: nei 10 comuni sono stati controllati 22 i locali. I controlli amministrativi hanno portato alla rilevazione di 15 violazioni, seguite da altrettante sanzioni elevate a vario titolo.

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