Cronaca
Controlli alle “due ruote”: sempre più infrazioni
Caschi non omologati, ciclisti indisciplinati e assicurazioni scadute: ecco i dati delle sanzioni elevate dalla polizia locale di Lecce
Il 2016 ha visto intensificarsi nella città di Lecce l’attività di controllo nei confronti dei conducenti di veicoli a due ruote, con un’impennata del numero dei verbali elevati nei mesi estivi.
L’attenzione delle pattuglie si è concentrata sui documenti di circolazione e sul corretto utilizzo del casco protettivo, ma anche sulla condotta di guida dei velocipedi.
Nei primi nove mesi dell’anno sono state rilevate all’incirca 150 infrazioni.
Il numero più elevato di accertamenti, un centinaio, si riferisce alla contestazione dell’art. 193 del codice della strada, a carico di veicoli privi di copertura assicurativa, sottoposti per questo anche al sequestro ai fini della confisca. In un caso addirittura il trasgressore aveva utilizzato la targa di un motociclo su un ciclomotore.
Una quindicina, invece, i verbali elevati ai sensi dell’art. 171, perché i conducenti indossavano caschi oramai privi dei requisiti di omologazione, caschi non allacciati o caschi con l’omologazione D.G.M., detti anche a padella o a scodella, non più utilizzabili dal 12 ottobre 2010. La sanzione accessoria prevista dal codice, in questi casi, è il fermo amministrativo del veicolo per 60 giorni.
Quasi 30, infine, i verbali contestati, soprattutto nelle ultime settimane, a ciclisti.
In tanti, infatti, sono stati sorpresi per le strade cittadine a circolare contromano, sul marciapiede o mentre parlavano al cellulare senza auricolare.
“La nostra attività”, ha commentato il Comandante Donato Zacheo, “ha lo scopo di elevare il livello di sicurezza delle nostre strade. Non ultimo questa mattina la pattuglia del pronto intervento ha rilevato un sinistro stradale, che ha visto coinvolti un furgone ed un ciclista che viaggiava contromano, finito in Ospedale con una profonda ferita alla testa. Proprio per evitare ciò vigiliamo sul rispetto delle norme del codice della strada da parte di tutti: automobilisti, ciclisti, pedoni”.
Cronaca
Dramma a Maglie: muore uomo in bici
Dramma in pieno centro abitato a Maglie dove un uomo è deceduto in serata mentre era in sella alla sua bici.
Quello che inizialmente sembrava essere un incidente, si è rivelato col passare dei minuti un malore fatale.
Un 61enne di Scorrano è caduto dalla sua bici mentre percorreva proprio una delle traverse che da Maglie conducono sulla strada per il centro abitato scorranese: via Einaudi.
Alcuni passati hanno chiesto l’intervento dei soccorsi che, purtroppo, si sono rivelati vani.
Per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’uomo potrebbe aver accusato un malore ed esser deceduto per arresto cardiaco. Così fosse, non sarebbe stata una caduta a costargli la vita.
Le cause, ad ogni modo, saranno approfondite nelle prossime ore.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della locale Compagnia.
Cronaca
Lupi nel Salento: altro avvistamento
L’animale stava camminando in una strada senza illuminazione sulla litoranea di Tricase quando è stato ripreso da un passante a bordo della sua auto.
Ancora un avvistamento per un esemplare adulto di lupo a bordo delle strade della litoranea a Tricase, un’altra testimonianza della sua presenza.
«Un lupo, un lupo!»: queste le parole di un cittadino che nella serata del 21 novembre, ha avvistato l’animale passeggiare tranquillamente lungo la strada della litoranea tricasina.
Preso dall’emozione del momento, l’uomo ha immediatamente premuto “rec” sul suo telefonino e ha iniziato a riprendere lo spettacolare esemplare.
Nel video si vede che l’animale passeggiava in solitaria al centro della carreggiata, poi al passaggio dell’auto si è addentrato tra le canne facendo perdere lesue tracce.
Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” di Lecce, si tratta «dell’ennesimo episodio che documenta l’incremento di lupi sull’intera Terra d’Otranto che molti reputano pericolosi ma che rappresentano anche la cartina al tornasole dello stato di un intero territorio dal punto di vista ambientalistico».
Cronaca
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
L’uomo, un trentenne di Castrignano del Capo, era stato da poco assunto
Morte sul lavoro questa mattina a San Dana, frazione di Gagliano del Capo.
Cosimo Bello, 30 anni, ha perso la vita in un incidente stradale tra un camion della nettezza urbana ed un suv Kia, avvenuto alle 5 del mattino sulla Statale 275.
L’operaio a quanto è dato sapere era da poco stato assunto.
Nello scontro sono rimaste anche ferite altre tre persone: due di loro trasportate in codice rosso all’ospedale di Tricase (un passeggero dell’auto ed un operatore ecologico), ed una in codice giallo (era a bordo della Kia) a quello di Scorrano.
Sul posto oltre ai sanitari del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase.
I carabinieri sono al lavoro per ricostruire le esatte cause dell’incidente.
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