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Cronaca

Controlli e denunce tra Taviano e Ugento

Carabinieri della compagnia di Casarano in azione

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I carabinieri di Casarano, nei giorni appena trascorsi, hanno posto in essere una serie di servizi in tutti i comuni di competenza mirati al controllo delle persone sottoposte a misure alternative alla detenzione in carcere, alla circolazione  stradale ed al contrasto del consumo sostanze stupefacenti, alla prevenzione dei reati contro il patrimonio ottenendo in particolare i seguenti risultati:


I militari della stazione di Taviano, a conclusione di una breve indagine, hanno denunciato a piede libero per truffa S.E. 28enne, per aver raggirato mediante la vendita su un sito internet una vittima, alla quale ha spillato la somma di 350 euro per uno smartphone mai recapitato.


Ad Ugento, i militari dell’Aliquota Radiomobile, hanno denunciato per porto abusivo oggetti atti ad offendereun uomo, S.A., sorpreso a bordo della propria autovettura in possesso di una manganello sfollagente lungo circa 45 cm, poi ovviamente sequestrato.


Riguardo i controlli alla circolazione stradale, sono stati denunciati due soggetti per “guida in stato alterazione psicofisica derivante da assunzione di stupefacenti”. A seguito di controllo alla circolazione stradale a Parabita e Ugento, i militari nel corso di un approfondito controllo (perquisizione veicolare e personale) hanno rinvenuto 7,5 grammi di marijuana e 2,73 grammi eroina. Entrambi i soggetti sono stati sorpresi sono stati segnalati per uso non terapeutico sostanze stupefacenti.


A Taviano invece un uomo è stato deferito per guida in stato di ebrezza. Sorpreso alla guida in evidente stato di alterazione, ha rifiutato di sottoporsi a controllo.

Un 40enne è stato invece denunciato a piede libero, sempre a Taviano, poiché sorpreso dai militari alla guida del proprio ciclomotore con patente revocata.


Sono stati segnalati alla Prefettura per uso non terapeutico di sostanza stupefacente complessivamente 2 ragazzi e rinvenuti e sequestrati 1,2 grammi di marijuana.


Denunciata a piede libero anche una donna, F.S., a Taviano, per aver utilizzato la propria vettura nonostante fosse sottoposta a sequestro.


Infine sono stati proposti fogli di via obbligatori nei confronti di 5 soggetti.


Cronaca

GdF, sequestrate 8 tonnellate di fuochi d’artificio

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite…

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GDF LECCE: SEQUESTRATE OLTRE 8 TONNELLATE DI FUOCHI D’ARTIFICIO.

La Guardia di Finanza di Lecce, nell’ambito dei servizi di controllo economico del territorio, hanno portato a termine interventi finalizzati al contrasto all’illecita detenzione e vendita di articoli pirotecnici.

In particolare, al termine di una mirata attività info-investigativa, le unità specializzate “Baschi Verdi” del Gruppo di Lecce, all’interno di un magazzino di un’attività economica, sita nella periferia di Lecce, esercente la vendita al dettaglio e all’ingrosso di articoli per la casa, abbigliamento e giocattoli, hanno rinvenuto e sottoposto a vincolo penale oltre un milione e quattrocento mila pezzi di artifizi pirotecnici, per un totale di tonnellate 8,4, già pronti per la vendita in occasione delle imminenti festività.

La merce era custodita illegalmente ed in condizioni di pericolosità per l’incolumità pubblica, tenuto conto del precario confezionamento e della promiscuità con altri prodotti altamente infiammabili quali alcool e bombolette di gas.

Per aggirare le norme che vietano la detenzione di materiale esplodente oltre le quantità consentite e per eludere i controlli da parte delle forze di polizia, l’imprenditore avrebbe provveduto a frazionare le forniture acquistando piccoli quantitativi al di sotto delle soglie massime anche nell’arco della stessa giornata.

Il titolare dell’attività commerciale è stato segnalato alla Procura della Repubblica per le ipotesi delittuose di illegale detenzione, importazione e fabbricazione di materiale esplodente in quantità superiori a quelle consentite.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo, scoperto ordigno esplosivo di 1Kg

Arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

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CASTRIGNANO DEL CAPO (LE) LA SCOPERTA NEL CORSO DEL CONTROLLO. UN ORDIGNO ESPLOSIVO E STUPEFACENTI. ARRESTATO UN TRENTENNE.

I Carabinieri di Castrignano del Capo hanno arrestato un 30enne del luogo poiché ritenuto responsabile di detenzione di materiale esplosivo e sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

Nel corso di un controllo i Carabinieri hanno notato una non comune agitazione.

La perquisizione domiciliare che ne è scaturita ha portato al rinvenimento di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana pronta per lo spaccio, per un peso complessivo di 10 gr. circa.

Ma la sorpresa investigativa è arrivata durante il controllo nel corso dell’attenta perquisizione poiché i militari hanno rinvenuto un ordigno artigianale e clandestino, dal peso di 1kg circa, con miccia da tre oltre 3 metri ed altri 2 ordigni più piccoli da 250 gr.

L’effetto sarebbe stato dirompente e micidiale.

Il prosieguo dell’attività di controllo da parte dei militari dell’Arma, ha portato ad individuare e segnalare alla competente Autorità Giudiziaria anche un soggetto 49enne, residente in un comune del basso Salento, poichè trovato in possesso di materiale pirico illegalmente detenuto presso la propria abitazione.

I militari dell’Arma ricordano che tutti i fuochi d’artificio consentiti devono avere sulla confezione un’etichetta completa che deve contenere gli estremi del provvedimento del Ministero dell’Interno che ne autorizza il commercio, ne riporti le principali caratteristiche costruttive, indichi una descrizione chiara e completa delle modalità d’uso che devono essere seguite attentamente dall’utilizzatore.

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Cronaca

Daspo per un 22enne per lancio di fuochi durante Lecce Juventus

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali…

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LA POLIZIA DI STATO HA NOTIFICATO UN DASPO PER I FATTI OCCORSI DURANTE LA PARTITA LECCE-JUVENTUS

La Polizia di Stato ha notificato un DASPO per i fatti occorsi durante la partita Lecce-Juventus, del 01 dicembre scorso.

In tale occasione, infatti, furono diversi gli episodi di accensione e lancio in campo di artifizi pirotecnici da parte dei tifosi locali.

Il personale DIGOS, a seguito dell’attenta visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza dello stadio, ha individuato uno dei responsabili del lancio di un artifizio pirotecnico.

Il soggetto, ventiduenne di Surbo, già conosciuto agli uffici informativi come facente parte della tifoseria organizzata, è stato deferito all’autorità giudiziaria per lancio di artifizio pirotecnico e non potrà accedere alle manifestazioni sportive per 3 anni.

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